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Recensione: Il primo caffè del mattino - Diego Galdino

Buona sera amici lettori!
In questo sabato particolarmente ventoso (l'alberello davanti casa mia si sta pericolosamente inclinando di lato...) ho ultimato Il primo caffè del mattino di Diego Galdino.

Il primo caffè del mattino

di Diego Galdino
ed. Sperling & Kupfer
pp. 288
€16,90
Trama
Massimo ha un bar in centro a Roma e non si è mai innamorato davvero. D'altra parte sta bene anche da solo, in compagnia dei suoi affezionati clienti con cui ogni mattina saluta la giornata tra rumore di tazzine, profumo di caffè e brioche, e pettegolezzi. L'ultima novità non è delle più allegre: l'anziana signora Maria, che da tempo non usciva più di casa, è morta nella notte. Massimo le portava il caffè ogni giorno: e adesso chi verrà ad abitare nel suo appartamentino sopra il bar? La risposta a questa domanda entra come una piccola furia nel bar in un giorno di pioggia: si chiama Géneviève, è francese, timida e bellissima, ed è una lontana parente della signora Maria. Peccato che... beve solo tè. Per fortuna l'amore non bada a queste cose...

Recensione
Prendete una delle città più belle del mondo (anzi la più bella, ma io sono di parte visto che ci sono nata!), aggiungetevi un barista col tocco per il caffè, una serie di sconclusionati frequentatori di bar e una francesina dagli occhi verdi ed ecco a voi Il primo caffè del mattino, commedia senz'altro leggera ma con un tocco poetico. Siamo nel cuore di Roma, quello turistico ma che se ci vivi ti fa sentire il più romano di tutti i romani, qui Massimo porta avanti il bar ereditato dal padre diversi anni primi e lo fa al meglio, perchè ama il suo lavoro e ama il caffè. Ed ecco i due veri protagonisti di questo romanzo, Roma  e il caffè. La Città da il meglio di se accompagnando con i suoi sfondi e le sue sfumature tutta la vicenda. E' forse una Roma un po' idealizzata, quella che tutti sognano di visitare almeno una volta, ma è anche la più bella e romantica che si può avere.
Cercava di non dare mai nulla per scontato e se gli capitava di notte di sbucare davanti alla fontana di Trevi (che compariva così senza preavviso, quasi sfacciata) era capace di stupirsi ogni volta, e coltivava questa sua meraviglia nella brezza che spirava nei fori imperiali, o in certi scorci dell’Appia antica, o nelle ville che ti facevano assaporare la natura selvaggia e l’isolamento contemplativo, salvo poi aprirsi in panorami incredibili sulle infinite cupole della città eterna.
(tratto da Il primo caffè del mattino di Diego Galdino)
Grande protagonista è il caffè che batte il thè nero alle rose di Genevieve 10 a 0 (così, tanto per buttarla sul calcistico...)! L'aroma di caffè impregna tutto il romanzo e diventata il mezzo galeotto che Massimo usa per far breccia nel cuore di Genevieve (insieme a Roma!). E c'è caffè e caffè, come c'è persona  e persona: espresso, macchiato, lungo, decaffeinato, corretto,... E il tipo di caffè diventa espressione dei vari personaggi che frequentano il bar di Massimo, tutti assolutamente irresistibili: Pino il parrucchiere caffè al vetro, Luigi il falegname caffè corretto sambuca, Rina la fioraia caffè al vetro con un bicchiere d'acqua, Antonio l'idraulico decaffeinato lungo, ecc. Un vero e proprio spaccato sociale! 
Io ( caffè macchiato caldo, non freddo! Si lo so, sono precisina e rompiscatole!) ho acquistato questo libro con l'idea di una lettura leggera e allegra, e così in fondo è stato. Ma sono rimasta piacevolmente sorpresa dall'atmosfera che lo scrittore ha saputo creare, descrivendo una Roma si magica, ma anche reale, di tutti i giorni, quella che ti capita di trovare entrando dentro un bar. Ho amato in particolare i frequentatori del bar, con i loro botta e risposta a ruota libera. 
Nota dolente invece credo sia Genevieve, poco delineata, poco simpatica, poco comunicativa; sicuramente in parte ciò è dovuto al ruolo del personaggio stesso, un po' misterioso e sfuggente, ma mi ha lasciata un po' fredda, anche nel finale. Massimo invece mi ha fatto una gran tenerezza, con le sue paure e le sue incertezze. 
E'stata una lettura piacevole, facilitata anche da uno stile genuino e senza fronzoli, forse un po' incerto in alcuni passaggi.
Bene, ne ho saputo di più, ma al tempo stesso non ho saputo nulla. Tanto non sono le date e i dettagli che descrivono una vita, ma gli odori, i suoni e i sapori
(tratto da Il primo caffè del mattino di Diego Galdino)
Voto...





Alla prossima
Eliza

Commenti

  1. Adesso sono ancora più incuriosita! u.u
    Adoro il caffè e Roma mi piace moltissimo come città! Non ho capito però perché solo 3 stelline. Tutta colpa di Genevieve?

    RispondiElimina
  2. Bhè un po' per Genevieve, un perchè manca un po' di mordente. Rimane un romanzo piacevole, ma non da strapparsi i capelli :-)

    RispondiElimina
  3. E i personaggi esistono realmente.. frequento quel bar e li conosco!!

    RispondiElimina
  4. Wow, non sapevo che fosse una storia vera! A me è piaciuta tanto... mi informerò nel caso dovessi andare a Roma ;-)

    RispondiElimina

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