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La Biblioteca di Eliza


Caro 2019...
io a voi anni non vi capirò mai! Me le volete proprio tirare fuori dalle mani le sberle. Si sberle, caro mio! Non eri partito male, mi hai fatto fare addirittura un'estate sopportabile. Certo, maggio è stato bello pesante, ma ne sono uscita fuori con la grazia e l'eleganza che mi contraddistinguono...

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... non ho fatto neanche mezza vittima! Quindi diciamo che fino a settembre sei stato un anno caruccio. Ma no, a te non bastava, dovevi strafare, vero? E zacchete! Altro anno di melma! Prima o poi creeranno un girone dell'inferno per anni come te e il 2017... che sia il numero dispari che vi ispira? No ditelo eh, che ci metto un attimo: basta anni dispari, da oggi in avanti si va di due in due. Mi hai fatto passare un autunno schifoso, pieno di paure e ansie. Poi, come se non bastasse, pure poco mi hai fatto leggere. Ma lo sai a quanto sta la mia Challenge di Goodreads mio caro 2019-dei-miei-stivali??? 60!!! SESSANTA!!! Ma ti rendi conto???? Io che zampettavo allegramente intorno al centinaio come "cervo che esce da foresta" (.cit) non ho letto ben 40 libri durante il tuo turno sul calendario!

Buongiorno lettori!
Siamo arrivati all'ultima recensione dell'anno che, caso vuole, coincida anche con un nuovo appuntamento della rubrica Bookswiffer, la rubrica del "metti la cera, togli la cera" ideata e realizzata insieme a Laura La Libridinosa e alla Bacci di Due lettrici quasi perfette.  Il libro scelto da loro per me è I Goldbaum di Natasha Solomons.

I GOLDBAUM
di Natasha Solomons
Neri Pozza | I Narratori delle tavole | 478 pagine
ebook €9,99 | cartaceo €18,00
24 gennaio 2019 | scheda Neri Pozza


Vienna, 1911. Sulla Heugasse, costruito con la pietra bianca più bella d'Austria, sorge il palazzo dei Goldbaum, una famiglia di influenti banchieri ebrei. In città si dice che siano così ricchi e potenti che, nelle giornate uggiose, noleggino il sole perché brilli per loro. Ben poco accade, dentro e fuori la capitale, su cui non abbiano voce in capitolo, e meno ancora senza che ne siano a conoscenza. Persino nei fastosi palazzi di Casa d'Asburgo. Rinomati collezionisti di opere d'arte, mobili di squisita fattura, ville e castelli in cui esporli, gioielli, uova Fabergé, automobili, cavalli da corsa e debiti di primi ministri, i Goldbaum, com'è costume delle cosmopolite dinastie reali d'Europa, si sposano tra loro. Perché gli uomini Goldbaum continuino a essere ricchi e influenti banchieri è necessario, infatti, che le donne Goldbaum sposino uomini Goldbaum e producano piccoli Goldbaum. Anche la giovane, ribelle Greta Goldbaum deve rassegnarsi alla tradizione di famiglia e dire addio alle sue scapestrate frequentazioni nella ribollente Vienna del primo decennio del Novecento, sposando Albert Goldbaum, un cugino del ramo inglese della famiglia. Per una ragazza della sua estrazione sociale il matrimonio è una delle spiacevolezze della vita da affrontare prima o poi, e con questo spirito Greta lascia Vienna per la piovosa Inghilterra. A Tempie Court, dove si trasferisce, la ragazza si sente estranea persino a se stessa: la nuova famiglia la tratta con rispetto, la servitù con deferenza e Albert è cortese e sollecito. Ma la sua presenza riesce a essere opprimente come una coperta pesante in una nottata troppo calda, e tra i due giovani si instaura una gelida, sottile antipatia. Al punto che Lady Goldbaum, la madre di Albert, decide di donare alla ragazza un centinaio di acri come dono di nozze, un giardino dove sentirsi finalmente libera da ogni costrizione. Alla silenziosa contesa di Temple Court si aggiunge, però, il fragore di ben altro conflitto: la prima guerra mondiale, il tragico evento che spazzerà via l'intero vecchio ordine su cui l'Europa si era retta per secoli. La corsa agli armamenti è tale che persino gli influenti Goldbaum, benché abituati a lavorare con discrezione dietro le quinte dei governi e delle dinastie reali, non possono alterarne il corso. Per la prima volta in duecento anni, la famiglia si troverà su fronti opposti e Greta dovrà scegliere: la famiglia che ha creato in Inghilterra o quella che è stata costretta a lasciare in Austria. Natasha Solomons dona al lettore una storia d'amore e al contempo getta uno sguardo nuovo sulla complessità dell'identità ebraica all'inizio del XX secolo e sul ruolo delle banche nei finanziamenti alla causa bellica.


Buongiorno lettori!
E buon sabato! Finalmente un paio di giorni di pausa tra un cenone e un pranzo, tra un piatto di tortellini e una fetta di pandoro. Attenzione però, il cenone di Capodanno è dietro l'angolo che ci aspetta. 
Nei prossimi giorni troverete sul blog l'ultima recensione dell'anno e anche l'oramai tradizionale letterina all'anno appena trascorso (ci sto lavorando...). Ma intanto iniziamo anche ad affacciarci al 2020 (facile digitarlo sulla tastiera... scusate, ogni tanto i pensieri pazzi scapuzzano fuori) e a quello che troveremo in libreria. Anche detta la rubrica del "risparmio io non ti conosco, io non so chi sei, so che hai cancellato in un gesto i conti miei" (l'avete cantato vero?!), torna l'appuntamento con In Agenda! 



AH L'AMORE L'AMORE
di Antonio Manzini
Sellerio Editore | La memoria | 352 pagine
ebook €9,99 | cartaceo € 15,00
9 gennaio 2020 | scheda Sellerio


Nell’ultima pagina di rien ne va plus abbiamo lasciato Rocco Schiavone ferito in un lago di sangue. Ora è in ospedale dopo intervento di nefroctomia che ha subito, la stessa operazione che ha portato alla morte uno dei ricoverati del reparto, a quanto pare a causa di un errore di trasfusione. Così costretto all’immobilità, di malumore, Rocco comincia ad interessarsi a quel decesso in sala operatoria che ha tutta l'aria di essere l'ennesimo episodio di ma la San it a. Ma fa presto a capire che non può trattarsi di un errore umano anche perché si è fatto spiegare bene dal primario Filippo Negri le procedure in casi del genere. Per andare a fondo della questione sguinzaglia dal suo letto tutta la squadra, e segue l'andamento delle indagini, a partire dalle informazioni sul morto, Renato sirchia, un facoltoso imprenditore di salumi della zona, casa sfarzosa, abitudini da ricco, gran lavoratore. Dietro il lusso però si cela una realtà economica disastrosa, la fabbrica è piena di debiti e salta anche fuori una consistente assicurazione sulla vita. Rocco non riesce a stare a guardare e uscito di nascosto dall’ospedale incontra la moglie e il figlio di sirchia, Lorenzo, fresco di studi aziendali e con idee di conduzione assai diverse da quelle del padre. Le cose però non sono così semplici come appaiono e Schiavone non si fa incantare dalla soluzione più facile. Attorno a lui, le luci del Natale, i neon del reparto (non si sa quali lo de prima no di più), i pantaloncini, unico cibo commestibile, gli infermieri comprensivi, il vicino di letto intollerabile e soprattutto i suoi che vanno e vengono incessantemente, lo coprono nelle sue fughe, lo assecondano e non aspettano altro che il vicequestore ritorni in servizio. Soprattutto Antonio scipioni, che sta sostituendo Rocco ma che è alle prese con situazioni amorose da commedia degli equivoci, le tre donne con cui ha intrecciato relazioni amorose e che era riuscito a non fare mai incontrare, ora rischiano di ritrovarsi tutte e tre ad Aosta. L’unico a potergli dispensare dei consigli è proprio Schiavone.
Buongiorno lettori!
E buona vigilia a tutti!
La casa si sta riempiendo di dolci profumi, i pacchetti sbrilluccicano sotto l'albero. Direi che ci siamo. Natale è arrivato... e non possiamo farci niente. Che volete farci, io che ho sempre amato questo periodo dell'anno, per questa volta vorrei saltare il turno e rivederci tutti sulla casella del via, alias il 7 gennaio. Quindi, al posto del più banale Canto di Natale, quest'anno ho scelto di leggere in compagnia di Laura La Libridinosa un libro un po' diverso, Io esisto. Babbo Natale vuota il sacco di Saverio Raimondo. Ma attenzione, non alzatevi ai titoli di coda, perchè dopo la recensione ci sarà una piccola aggiunta...


Io esisto.
Babbo Natale vuota il sacco
di Saverio Raimondo
DeA Planeta Libri | 143 pagine
ebook €8,99 | cartaceo €15,00
5 novembre 2019 | scheda DeA Planeta Libri


Dopo quasi due secoli, finalmente Babbo Natale (sì, proprio lui!) risponde a tutte le lettere ricevute. Ha trovato il tempo perché quest'anno, per la prima volta, Babbo Natale ha deciso di non portare regali: la secolarizzazione avanza e sempre meno bambini credono in lui (complice anche l'e-commerce); nel teso scenario globale, le sue ripetute violazioni dello spazio aereo non saranno più tollerate da organi militari e sovranazionali; gli animalisti non intendono più soprassedere al suo sfruttamento delle renne; e l'ombra del MeToo si allunga anche su di lui e sul suo proverbiale far sedere i bambini sulle ginocchia, comportamento ritenuto ormai inappropriato. Ma soprattutto, Babbo Natale quest'anno non porterà doni perché a meritarseli sono solo i bambini buoni; ma ormai i bambini sono tutti cattivi! Rispondendo a bambini comuni e ad altri famosi (come Greta Thunberg e il principino George), a bambini di oggi e ad altri che non lo sono più da un pezzo (come il Santo Padre e Donald Trump), di lettera in lettera Babbo Natale si racconta e ci racconta chi siamo e cosa siamo diventati: ipocriti, contraddittori, fanatici, ma soprattutto ridicoli. Fino all'ultima rivelazione. Un epistolario comico, invettivo e spudorato, da parte di un osservatore privilegiato dell'umanità che non ha più nulla da perdere nel rompere il suo silenzio e dirci in faccia la verità.
Buongiorno lettori!
Avete già avviato i preparativi per i prossimi giorni? A casa mia i festeggiamenti saranno gioco forza ridimensionati ma almeno i regali già stazionano sotto l'albero, osservati speciali del mio cane. Prima di uscire per gli ultimi (spero) acquisti vi lascio con la recensione del terzo libro dedicato alle sorelle Mitford, Scandalo in casa Mitford di Jessica Fellowes, per la cui copia ringrazio la Neri Pozza. 


Scandalo in casa Mitford 
(I delitti Mitford, #3)
di Jessica Fellowes
Neri Pozza | I narratori delle tavole | 334 pagine
ebook €9,99 | cartaceo €18,00
28 novembre 2019 | scheda Neri Pozza

Inghilterra, 1928. È una tiepida sera di giugno, Hyde Park è in piena fioritura e il ballo dei Guinness, al culmine della stagione londinese, vede radunata negli ampi saloni di Grosvenor Place tutta l'élite della società. Anche Nancy e Diana Mitford sono lì, e la loro presenza non sfugge a Louisa Cannon, la quale, dopo aver lasciato l'impiego di dama di compagnia delle sorelle Mitford, ha dovuto ripiegare su un lavoro come cameriera nelle cucine di Grosvenor Place. Sono trascorsi alcuni anni dal loro ultimo incontro e Diana, a differenza di Nancy, appare molto cambiata. La bellezza del suo viso, che nell'adolescenza era stata come un abbozzo a gessetto, è ora un dipinto a olio dalle magistrali sfumature rosa pallido e crema. In virtù di questo straordinario fascino, su di lei ha messo gli occhi nientemeno che Bryan Guinness, aristocratico irlandese ed erede della birra. A un tratto, nonostante la musica e il vociare, Louisa ha l'impressione di udire uno scricchiolio, seguito da un grido acuto e da uno schianto. A terra, tra i frammenti di vetro, una giovane cameriera giace morta, mentre in alto, sopra di lei, un'altra è aggrappata al lampadario, gli occhi serrati e la bocca spalancata. L'indagine, affidata al detective Guy Sullivan, viene presto archiviata: le due cameriere stavano osservando la festa dal lucernario, quando questo ha ceduto e le due giovani sono precipitate. Un caso tragico, ma semplice. Sette mesi dopo, Diana e Bryan convolano a nozze e partono per una scintillante luna di miele a Parigi, tra ricevimenti glamour e serate con gli amici a teatro e nei locali notturni. Diana è accompagnata da Louisa, che ha voluto con sé come cameriera personale. Ma quello che promette di essere un viaggio incantevole si trasforma ben presto in un vero e proprio incubo per i coniugi Guinness, coinvolti nello scandalo dell'improvviso e misterioso decesso di un amico di famiglia, Shaun Mulloney, trovato morto nel suo letto dopo una cena trascorsa assieme. Tutto porta a pensare a una tragedia senza spiegazione. Solo a Louisa Cannon sembra di scorgere un collegamento tra Shaun Mulloney e la giovane cameriera precipitata dal lucernario a Grosvenor Place mesi prima... Terzo capitolo della serie I delitti Mitford, "Scandalo a casa Mitford" vede nuovamente protagoniste le leggendarie sorelle Mitford in un periodo di grandi scandali, disordini politici ed efferati omicidi.

Buongiorno lettori!
Questa sarà una settimana molto piena e impegnativa per la sottoscritta, già ieri è stata una giornataccia e mercoledì replico. Ma almeno da Natale in poi dovrebbe essere più tranquilla la situazione col lavoro (più o meno). In questo marasma di cose, sono riuscita a portare a termine la lettura di Finale di Stephanie Garber, terzo ed ultimo capitolo della serie di Caraval.Vediamo di parlarne per bene...
Ah, anche in questo caso devo ringraziare la Rizzoli per la copia ricevuta (per altro il giorno stesso dell'uscita del libro in libreria! Che precisione ragazzi!!).

Finale 
(Caraval #3)
di Stephanie Garber
Rizzoli | 496 pagine
ebook €9,99 | cartaceo €19,00
3 dicembre 2019 | scheda Rizzoli


Sono passati due mesi da quando i Fati sono stati liberati, due mesi da quando Legend ha reclamato per sé il trono, due mesi da quando Tella ha scoperto che il ragazzo di cui si è innamorata in realtà non esiste. Mentre vite, imperi e cuori restano in sospeso, Tella deve decidere se fidarsi di Legend o piuttosto di un ex nemico. Dopo aver scoperto un segreto che ribalta tutta la sua vita, Rossella dovrà tentare l'impossibile per salvare coloro che ama e l'Impero. E Legend dovrà fare una scelta che lo cambierà per sempre. Caraval è finito, ma il più grande dei giochi è appena cominciato. Non ci sono spettatori questa volta, qualcuno vincerà, e qualcuno perderà per sempre.
Buongiorno lettori!
Albero fatto, luci esterne messe, grafica del blog aggiornata, direi che il Natale può ufficialmente iniziare! 
Venerdì sono stata alla presentazione del libro di Matteo Cavezzali, Nero d'inferno. Io naturalmente sono andata preparata e con il libro già letto (sono blogger seria!). Quindi ecco la mia recensione.


Nero d'inferno
di Matteo Cavezzali
Mondadori | Scrittori italiani e stranieri | 300 pagine
ebook € 9,99 | cartaceo €19,00
10 settembre 2019 | scheda Mondadori

C'è un vecchio calzolaio che per tutta la vita ha nascosto un segreto terribile. Il suo nome è Mario Buda, altrimenti noto come Mike Boda. In America Boda's Bomb è diventato sinonimo di autobomba, e per le imprese di Mike Boda è stata scritta la prima legge antiterrorismo del mondo, eppure nessuno si ricorda di lui. Chi è questo immigrato, questo arrabbiato che ha firmato una delle pagine meno eroiche ma più significative della lotta contro l'ingiustizia sociale? Mario Buda arriva a Ellis Island nel 1907, partendo dalla Romagna, dove è nato e cresciuto. Alla scuola dell'anarchico Luigi Galleani impara che bisogna dire basta allo sfruttamento, al capitalismo, al razzismo. Costi quel che costi. Di giorno lavora in fabbrica, la sera commercia illegalmente whiskey nella New York del proibizionismo. Quando il governo americano approva le prime leggi contro gli immigrati italiani ed europei, iniziando i rimpatri forzati, mentre Sacco e Vanzetti sono arrestati e condannati a morte per un crimine non commesso, Mike Boda orchestra l'attentato più terrificante che l'America avesse mai subìto: una bomba a Wall Street, con 38 morti e 143 feriti. Quindi scompare nel nulla. Alcuni lo vedono in Messico, altri al confino nell'Italia fascista, altri ancora a Parigi, intento a organizzare un agguato per uccidere il Duce. Dopo un'esistenza segnata da menzogne e misteri, torna a Savignano e riprende a fare il lavoro che faceva da ragazzo e che ha sempre fatto: il calzolaio. Come se niente fosse. Portando con sé tutti i suoi segreti. Matteo Cavezzali racconta Buda attraverso le voci di quelli che lo hanno conosciuto e che sembrano parlare, ogni volta, di una persona diversa. Sono gli amici devoti, i parenti traditi, i poliziotti che gli sono stati alle calcagna, i compagni di militanza, gli avversari, le donne che lo hanno amato. Da una storia vera nasce un romanzo che avvita il passato al presente, esce un piccolo uomo che rabbia, sogni e violenza trasformano in un controverso protagonista, un personaggio che esplode come una bomba e poi si perde nei labirinti della Storia.

Buona domenica lettori!
Oggi ho per voi un post speciale. Natale è alle porte e con lui la fine del 2019. Con Laura La Libridinosa e la Bacci di Due lettrici quasi perfette abbiamo pensato a cosa fare in questi ultimi giorni prima del nuovo anno. Negli anni passati vi abbiamo proposto, in diversi modi, un Calendario dell'Avvento che ci e vi ha accompagnati al 25 dicembre. Ma visto che non siamo donnine che tendono a fossilizzarsi su idee già sfruttate abbiamo pensato per questo 2019 a qualcosa di diverso. Per accompagnarvi nella corsa ai regali ecco tutti i libri più belli che ho letto nel 2019, sono sicura che troverete qualcosa che fa al caso vostro (anche per un autoregalo...). Sui profili Instagram di Laura e della Bacci troverete i loro #iconsiglidellesciallette. Ma iniziamo!

Buongiorno lettori!
Io sapevo di dover star zitta, ma noooo, dovevo per forza scriverlo nella recensione precedente che questo era un periodo fortunato, che beccavo delle gran belle letture. E infatti, zac, inizio dicembre con una lettura che non mi ha entusiasmato. Che spiace eh, perchè aveva tutti i presupposti per piacermi e invece... Oggi vi parlerò di Luna Nera. Le Città perdute di Tiziana Triana, primo libro di una serie da cui Netflix ha anche tratto una serie tv e per la cui copia ringrazio come sempre l'ufficio stampa Sonzogno. 


Luna Nera. Le Città Perdute
(Luna Nera #1)
di Tiziana Triana
Sonzogno | 527 pagine
ebook €9,99 | cartaceo €19,00
28 novembre 2019 | scheda Sonzogno

Italia, Diciassettesimo secolo. Adelaide (Ade), sedici anni, corre e tiene per mano Valente, suo fratello, che è ancora un bambino. Deve scappare da Torre Rossa e dalla casa in cui è cresciuta, perché l'accusa che le pende sulla testa porta dritta al rogo: stregoneria. Già qualche giorno prima, al mercato, avrebbe rischiato di essere linciata, se non fosse accorso in suo aiuto Pietro, un giovane attraente che è appena tornato al villaggio dopo gli studi a Roma. Nella campagna laziale, tra le torri di guardia dismesse dell'esercito romano, boschi frondosi e ruscelli, riparato da un muro di rovi, si nasconde un gruppo di donne che si sussurra pratichino la magia nera. Nessuno sa chi siano né da dove vengano; reclutano e proteggono ragazze come Ade, che la società ha messo al bando. È qui - in un mondo di sole donne, ciascuna delle quali ha una storia avventurosa alle spalle - che Ade e il suo fratellino trovano rifugio e vengono iniziati alle arti del gruppo. A questa comunità femminile in odore di stregoneria danno una caccia spietata i benandanti, capitanati da Sante, il padre di Pietro: una congrega di uomini forti che hanno un solo nemico - le streghe -, e un potente sostenitore - la Chiesa cattolica. Solo che Pietro non crede nelle streghe, e soprattutto si è innamorato di Ade dal primo momento in cui l'ha vista.

Buongiorno lettori!
Post speciale di domenica per fare il punto sulle mie letture passate, presenti e future con al rubrica Reading Journal. Devo ammettere che novembre è stato un mese un po' meh, nel senso che non ho letto moltissimo. Col finire dell'anno sto rallentando un po' i ritmi e mi sto godendo qualche lettura in maniera più rilassata.

Poche letture ma buone!

  • Questione di Costanza - Alessia Gazzola, Longanesi (cartaceo) ⭐⭐⭐⭐
  • La primula rossa - Emma Orczy, Fazi (cartaceo) ⭐⭐⭐
  • L'anno in cui imparai a leggere - Marco Marsullo, Einaudi (cartaceo) ⭐⭐⭐⭐⭐
  • Lontano dagli occhi - Paolo Di Paolo, Feltrinelli (cartaceo) ⭐⭐⭐⭐⭐

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