Buona sera amici lettori!
Stasera vi voglio parlare di un libro che avevo da un pochino fermo sul comodino e che è stato una vera scoperta (perchè ho aspettato tanto???? ma cos'ho in testa???). Si tratta di Divergent di Veronica Roth.
Divergent
di Veronica Roth
ed. De Agostini
pp. 480
€ 14,90
|
Trama
Dopo la firma della Grande Pace, Chicago è suddivisa in cinque fazioni consacrate ognuna a un valore: la sapienza per gli Eruditi, il coraggio per gli Intrepidi, l'amicizia per i Pacifici, l'altruismo per gli Abneganti e l'onestà per i Candidi. Beatrice deve scegliere a quale unirsi, con il rischio di rinunciare alla propria famiglia. Prendere una decisione non è facile e il test che dovrebbe indirizzarla verso l'unica strada a lei adatta, escludendo tutte le altre, si rivela inconcludente: in lei non c'è un solo tratto dominante ma addirittura tre! Beatrice è una Divergente, e il suo segreto - se reso pubblico - le costerebbe la vita. Non sopportando più le rigide regole degli Abneganti, la ragazza sceglie gli Intrepidi: l'addestramento però si rivela duro e violento, e i posti disponibili per entrare davvero a far parte della nuova fazione bastano solo per la metà dei candidati. Come se non bastasse, Quattro, il suo tenebroso e protettivo istruttore, inizia ad avere dei sospetti sulla sua Divergenza...
Recensione
Perchè ho aspettato tanto? Divergent mi è piaciuto veramente molto, l'ho trovato avvincente, incalzante, e anche un po' cinico. I buoni non sono buonissimi per una volta, ma hanno quel sano pizzico di violenza che non guasta.
L'ambientazione non è delle più innovative magari, con una Chicago suddivisa in fazioni per mantenere una parvenza di pace: Eruditi, Abneganti, Pacifici, Intrepidi, Candidi... Di suddivisioni ne abbiamo viste e lette a bizzeffe negli anni, ma questa è una tra le più interessanti poichè si basa sulle inclinazioni personali (altruismo, coraggio, ecc) e inoltre prevede una possibilità di cambiamento e di libero arbitrio. Beatrice nasce tra gli Abnegati ma decide di passare agli Intrepidi. Un aspetto piuttosto interessante inoltre è che gli aspetti salienti di una fazione possono essere contemporaneamente positivi e negativi. Ad esempio gli Abnegati basano la propria vita sull'altruismo, annullando quindi completamente se stessi, aiutano gli altri, gli Esclusi (cioè coloro che non appartengono a nessuna fazione e quindi non hanno nulla, se non la propria vita) ma non se stessi, ponendosi moralmente al di sopra degli altri (che non è una forma estrema di egocentrismo??).
Non sorprende che questa vita risulti un pochino stretta a Beatrice, che giunta a 16 anni deve decidere dove andare e scegli di lasciare la sua famiglia per andare nel gruppo degli Intrepidi. Cosa fa questo simpatico gruppetto di amici? Semplice, si butta giù da treni e palazzi, si allena a sparare e al combattimento corpo a corpo. Ufficialmente è un addestramento fatto per proteggere la gente da un'ipotetica minaccia esterna, ma qualcosa bolle in pentola. Gli Eruditi vogliono prendere il potere sulle altre fazioni e si alleano con una parte malata degli Intrepidi per portare avanti un piano terribile. Beatrice non solo scopre il piano ma anche di essere una Divergente.
Ho trovato la storia veramente ben congegnata, non eccessivamente complicata, ma con quel pizzico di mistero dovuto anche al fatto che è solo il primo libro di una serie.
I personaggi...bhè li ho veramente amati! Beatrice parte timida, debole, fragile e piano piano cresce, diventa più forte e sicura di se e delle proprie capacità . Non è solo un cambiamento fisico, che è comunque piuttosto evidente dalle descrizioni, e anche un cambiamento caratteriale. Inoltre, anche se piange (e sfido chiunque a non farlo dopo esser stata pestata!!) non è una piagnucolona con gli occhioni da cucciolo!
Di Quattro mi sono innamorata fin dalla prima apparizione! E' forte, coraggioso, e diciamolo, sprizza testosterone da tutti i pori!! Ho apprezzato particolarmente come viene descritto: la Roth ci fa capire che è bello e attraente ma non fa svenire (leggi sbavare) ogni 3 secondi Tris e soprattutto non usa la parola "figo" (Grazie Veronica!!!).
A marzo uscirà anche il film basato su questo libro! Vi lascio il video...
...Devo dire che lei ce la vedo bene come Beatrice, mentre Quattro...non doveva avere 18 anni? Bhè l'attore mi sembra un tantinello più grande...per carità mica male...
Voi l'avete letto?? Fatemi sapere!
Voto...
Alla prossima
Eliza