Recensione: Le tre lune di Panopticon. Anime prigioniere - Ilaria Pasqua

by - agosto 15, 2013

Buon pomeriggio amici lettori!
Qui da me l'aria si è fatta più fresca! Ieri sera ero in poltrona a leggere e mi sono tirata una copertina leggera sui piedi...Aaahhh, quanto mi mancava sentire un po' di freddino!!
L'altro giorno ho finito di leggere Le tre lune di Panopticon. Anime prigioniere di Ilaria Pasqua, la stessa autrice de Il giardino degli aranci che vi ho recensito qualche settimana fa (QUI la recensione!). Come in quel caso voglio ringraziare l'autrice che mi ha inviato copia del romanzo (e anche per la pazienza visto il tempo trascorso da quando me lo ha inviato!!)...

Le tre lune di Panopticon
di Ilaria Pasqua
ebook
€0,99 (su Amazon)
Trama
In un luogo dominato dal potere malvagio di un solo uomo, il Presidente Reik, c’è una giovane ragazza, Sofia, che non sa di poter cambiare il futuro a cui Panopticon sembra destinata. 
Il mondo in cui vive inizia lentamente a sgretolarsi, mentre le parole spariscono dai libri, dagli oggetti e dagli schermi, fino a diventare silenzio nella bocca del suo popolo. 
Sofia è forse l’unica in grado di trattenere le parole, ma deve imparare a gestire il suo potere e a non aver paura di utilizzare questo dono, le cui origini sono da ricercare nel passato. A quando l’ingordigia dell’uomo condusse alla guerra e il Grande Spirito della Natura fu costretto a dividersi, rinascendo insieme ai tre neonati che avrebbero dovuto riportare l’equilibrio andato perduto. 
Ricondurre alla pace si rivelerà complicato e saranno ardue le sfide che dovranno affrontare i protagonisti di questa storia magica e appassionante.

Recensione
Immaginate un mondo senza parole scritte, niente insegne, niente cellulare, niente libri (oh mamma, panico...no no calma, è solo una storia...fiuu). Ecco cosa troviamo all'inizio di questo libro, primo capitolo di una trilogia. Di punto in bianco, infatti, a Panopticon spariscono le parole. L'unica che sembra riuscire a trattenerle è Sofia, una ragazza da sempre insofferente ai metodi di controllo che il regime del Presidente Reik impone alla popolazione. Iniziamo quindi col guardarci un po' intorno...Il mondo di Sofia è un mondo diviso in Aree, delle isole tra loro comunicanti ma isolate per la popolazione che ha l'obbligo di vivere solo nella propria Area di appartenenza. Quello che la gente sa delle altre isole è solo quello che il regime decide di dire, niente di più niente di meno. Questa situazione è il frutto di un passato travagliato, caratterizzato da guerre e soprattutto da un Grande Terremoto, che ha diviso le terre e decimato la popolazione. Panopticon viene riorganizzata e riportata alla prosperità dalla famiglia del Presidente, che ha stabilito un vero e proprio regime autoritario, fatto di regole e divieti, ma soprattutto dal controllo: ogni abitante ha incastrato nella propria carne un braccialetto con una piastrina identificativa da far passare ovunque si vada, a casa, a scuola, al supermercato. 
Ovviamente Sofia non è una ragazza come tutte le altre, ha un compito, quello di riportare l'equilibrio e di riunire la nazione. Lei è la custode di una dei libri, strumenti nati proprio per mantenere l'equilibrio tra bene e male. Accanto a lei avrà con se un altro custode, Syd, ma anche Leon e Fran. 
La storia è molto particolare e articolata, forse un pelino meno originale de Il giardino degli aranci, ma comunque molto ben costruita. Il mio consiglio è sicuramente quello di leggerla tutto di un fiato per riuscire a coglierne tutte le sfumature, anche perchè ci sono molti personaggi, molti eventi e molti momenti che si intrecciano; trascinare la lettura per molto forse porterebbe a perdere il filo. 
Mi ha molto colpito l'atmosfera che la scrittrice ha saputo creare, oserei dire strana: c'è un clima di controllo, tuttavia la popolazione vive il tutto con una certa rassegnazione; ci sono dei fuochi rivoluzionari, tuttavia questi è come se non avessero il coraggio di attivarsi veramente. Ho trovato particolarmente adatta una frase nel libro per descrivere tutto questo...

"La sua vita, così come quella dei cittadini dell’Area 1, e di tutto Panopticon, presupponeva, era sempre stata pacifica, controllata, e tutti loro erano abituati a questo clima repressivo ma rilassato."

Sofia non mi è molto simpatica come personaggio, burbera, scontrosa, indecisa, però questo fa si che risulti particolarmente adatta al suo ruolo nella storia, sempre al confine tra bene e male. Quello che spero è che nel seguito non esca fuori una sorta di triangolo pseudo-amoroso tra lei, Syd e Leon (per capirci alla maniera di Twilight...brrr), anche perchè personalmente adoro alla follia Leon. E' un personaggio che alla fine si vede pochino, ma che mi è stato simpatico subito, a pelle.
Come nell'altro libro ho trovato qualche refuso di troppo, che da un po' fastidio nella lettura.
Nel complesso è un bel romanzo, avvincente e accattivante, che sicuramente non annoia il lettore. Tuttavia forse la storia è un po' troppo complicata, almeno in alcuni momenti, quindi forse è meglio leggerlo senza pause eccessivamente lunghe.

Voto...





Alla prossima
Eliza

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1 comments

  1. Mmm promette bene! Spero davvero di riuscire a leggerlo presto, sto rimandando da un casino! :(

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