Recensione: Il romanzo di Marceau Miller - Marceau Miller
Buongiorno lettori!
Una nuova settimana ha inizio e... che freddino... Io sono più o meno pronta per andare in ufficio (dove chissà se avrò ancora un tetto...), ma vi lascio con la recensione di Il romanzo di Marceau Miller di Marceau Miller.
IL ROMANZO DI MARCEAU MILLER
di Marceau Miller
Einaudi | Stile Libero | 312 pagine
ebook €13,99 | cartaceo €19,00
21 ottobre 2025 | link Amazon affiliato
«Sono duecento metri sopra il vuoto, sto scalando una parete rocciosa che conosco bene. Le mie mani perdono presa, capisco che è tutto finito. Per gusto della sfida, ho sempre arrampicato a mani nude, senza corde. Sapevo che un giorno l’avrei pagata. Mi chiamo Marceau Miller, sono un romanziere di successo. Domani sulla mia pagina Wikipedia sotto la riga “Nascita” potrete leggere: “Morte: 16 maggio 2021 (40 anni)”». La tragica fine di uno scrittore di successo è un enigma la cui soluzione si trova, forse, in un manoscritto scomparso. Sono in molti a voler leggere quelle pagine. Chi perché vuole scoprire la verità. Chi perché ha interesse a pubblicarle. Chi perché ha paura contengano indicibili segreti e pericolose confessioni. Marceau Miller è lo pseudonimo dietro cui si nasconde l’autore di questo mystery, diventato un caso editoriale. La sua identità è a oggi sconosciuta. Un autore di bestseller vive un’esistenza all’apparenza perfetta. È felicemente sposato, ha due figli e una magnifica casa in un posto da sogno. Eppure non fa che sfidare la morte pilotando un ultraleggero, immergendosi nelle profondità del lago di Ginevra o arrampicando in solitaria. Uno sprezzo del pericolo che cela un tormento, quello per la scomparsa della sorella avvenuta vent’anni prima. Quando il suo corpo viene ritrovato ai piedi di una parete di roccia, la gendarmeria pensa di archiviare il caso come incidente. La moglie, però, ha dei dubbi. Troppe cose non tornano, a partire dalla sparizione dell’ultimo romanzo del marito, la cui unica copia doveva essere custodita nel caveau di una banca. La ricerca del manoscritto diventa un’autentica caccia al tesoro, complicata da strani indizi e false piste. E sempre più una domanda si ripropone in modo assillante: chi era, davvero, Marceau Miller?
1 e mezzo... e quando ce vo' ce vo'
Se sei uno scrittore, non pensi al giorno in cui scriverai il tuo ultimo testo. C'è sempre un domani con una nuova storia, quella che hai dentro di te prima ancora di terminare il romanzo precedente. Nello specifico, "Il romanzo di Marceau Miller" sarà necessariamente il mio ultimo.
Sembrava fosse amore e invece era una calesse... Questo romanzo sembrava fosse un bel thriller e invece...
Arrivato in Italia come il nuovo Dicker (che anche 'sta cosa del pubblicizzare i libri come il nuovo qualcuno anche basta), Il romanzo di Marceau Miller scritto da Marceau Miller mi ha invece delusa su diversi fronti.
Iniziamo dalle basi: di che parla? Della vita e della morte di Marceau Miller (non lo so, questo incrocio tra autore e protagonista lo vedo un po'... da uno bravo), autore best seller di successo dalla vita perfetta. La casa perfetta sul lago e tra le montagne, la moglie perfetta, i figli perfetti, ricco, con un passato triste e un aereo in un hangar incluso nella proprietà. Cosa potrà mai andare storto? Una mattina Sarah, la moglie perfetta, si sveglia e non lo trova, cerca qua cerca là, le viene in mente che il marito perfetto aveva il brutto vizio di arrampicarsi sulle pareti di roccia senza corde. Indovinate? Marceau viene ritrovato morto ai piedi della parete di roccia che aveva deciso di scalare all'alba a mani nude, con un botta in fronte, anche se era caduto ovviamente di schiena. Direte: una autopsia? Un minimo di indagine? No, per la polizia locale è stata imprudenza dello scrittore. Caso chiuso, fate i funerali e pubblicate il romanzo appena terminato postumo, viva i diritti d'autore! Ma a Sarah la cosa non quadra e, tra una crisi di nervi e l'altra e la decisione di non farsi a quanto pare una doccia per giorni, scopre che il marito aveva una cassetta di sicurezza in una banca a lei sconosciuta con dentro qualcosa come 3 milioni di euro in contanti (un borsone... ok...) e un romanzo in cui sta raccontando mano mano la sua vita, compresa la misteriosa sparizione della sorella avvenuta vent'anni prima. Ma del romanzo non c'è traccia. Sarah va fuori di testa, deve cercarlo, poi si ricorda a) dell'amico ex poliziotto con fucili e uno scantinato blindato nascosto; b) di avere un'attività di noleggio barche che non trasportava a quanto pare solo diportisti della domenica; c) un'amica/collega/socia che col marito amava andare in barca... da soli...spesso...senza dire niente a nessuno...e che pare distrutta più di lei dalla morte di Marceau; d) gli amici, si perchè lei e Marceau avevano sto gruppetto di amici uniti uniti uniti... a me non pareva eh. Quindi Sarah, testarda più che mai, tra una vetrinetta sfondata e una Porche distrutta, non si arrende e fa riaprire il caso alla polizia, che non scopre niente perchè alla fine giusto lei ci poteva arrivare a trovare sto benedetto romanzo di Marceau Miller e scoprire che... le vite perfette non esistono, grazie al cielo.
Ok lo ammetto, mi sono divertita un po' troppo a raccontare la trama di questo romanzo. La sua uscita mi aveva solleticata ma visti i prezzi (l'ebook a 13,99€... ma stiamo scherzando??) ho ripiegato su Mlol... e devo dire grazie al cielo. Già dalla trama che vi ho raccontato potete capire che l'ho letto e soprattutto finito scuotendo la testa.
Sarah, l'effettiva protagonista del romanzo, è un personaggio sopra le righe, che passa più per una schizzata che per una moglie in gramaglie. Senza contare che praticamente lascia i figli a se stessi e poi si stupisce pure se a 12 e 10 anni siano diventati parte dei Narcos. I suoi sono gesti puramente istintivi, non c'è un minimo di raziocino, tanto che a lei stessa ogni tanto viene il dubbio di stare impazzendo. Sarah, cara, fidati, dritta mi sa che non sei mai stata.
Ciò che mi ha convinto meno in tutto questo andar per lagni e montagne sono stati rapporti tra i vari personaggi. Il romanzo parte dicendo al lettore che Sarah, Marceau, Alexis e Rollin ( e la sorella di Marceau sparita) erano tanto amici, cresciuti insieme, tanti ricordi, facevano tutto insieme, uniti uniti ma io per tutto il libro non ho avuto per niente questa sensazione, neanche all'inizio, neanche a cadavere ancora fresco. Rollin proprio ci fosse stato o meno stessa cosa, Alexis appare solo per la bella macchina, due sono morto/sparita, insomma il gruppo di amici poteva fare concorrenza a dieci piccoli indiani.
E poi lei... la gatta morta...Karen... la perfetta (si in sto libro c'è una perfezione stucchevole) madre e moglie, socia e donna, coi vestiti giusti, il sorriso giusto, le maniere giuste, la figlia (antipatica come la sabbia nelle mutande) giusta. A pagina 2 ho avuto il sospetto, a pagina 5 la certezza che Karen non ce la contasse giusta e infatti... Questo potrebbe essere uno spoiler, ma fidatevi, superate il titolo e ci arriva chiunque a questa svolta. Peccato che l'autore impieghi circa 3/4 di romanzo per dircelo. E a quel punto la Jessica Flatcher (pace all'anima sua) che è in noi già ha tirato le somme. E io lì mi sono detta che forse sarebbe stato meglio un bel film del pomeriggio di Tv8, di quelli che sai tutto (inizio, svolgimento e conclusione) già dall'incipit della musichetta di apertura. E invece no perchè... la storia prende una nuova piega... peggiore di quella che avevi snasato perchè ti rendi conto che se di Karen hai sentito la puzza a pagina 2, della soluzione del "caso" a pagina 1 avevi già tutto il castello. Eh si, ti ritrovi a scuotere la testa perchè caro Marceau... ma come cazxo pensavi che una persona potesse trovare i tre foglietti del cavolo e capire che era successo a tua sorella??? Perchè quei tre foglietti non li hai lasciati ad un avvocato da consegnare a Sarah e basta?? Perchè in sto libro sono tutti dei perfetti psicopatici???? L'autore ci dà una soluzione a cui arrivare è quasi impossibile se non a botte di fortuna, ma guarda caso Sarah queste botte di fortuna le ha tutte e... swishh, risolto caso, trovato romanzo (di tre fogli), capito tutto. E tu lì, a scuotere la testa, a pensare che in tutto questo andar per boschi qualcosa di positivo ci deve essere. Si legge bene, questo sicuro, scorre che è un piacere anche perchè non vedi l'ora di scoprire quale altra cosa che non c'entra con il romanzo verrà in mente a Sarah (che continua a non lavarsi per 300 pagine eh). Il messaggio? La vita perfetta non esiste e tutti nascondono qualcosa... e io, per questa perla, mi sono letta 300 pagine di descrizioni di boschi. Fortuna che la copertina mi piaceva...
Alla prossima






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