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Natale con gli scrittori: Intervista doppia

Buongiorno  a tutti!
E buon Santo Stefano! Siete usciti vivi dai pranzi e dalle cene? A casa mia si è mangiato, ma neanche tanto, visto che chi più chi meno siamo tutti malati (giuro che se scopro chi è l'untore....). In compenso scorrono fiumi di thè caldo mentre si guardano tutti i cartoni Disney (mi ero dimenticata quanto mi piacesse Aladdin...).


Siamo ormai al quarto appuntamento con il Natale con gli scrittori! Sono molto contenta perché ho visto che le visualizzazioni sono molto buone, quindi...Grazie mille a tutti!! Visto che abbiamo superato la metà della settimana è obbligatorio un riassuntivo degli appuntamenti, così se ve li siete persi potete recuperarli facilmente... La settimana natalizia si è aperta con un'intervista a Connie Furnari, autrice di Stryx. Il marchio della strega, di Zelda (QUI la recensione) e di Moonlight; martedì invece abbiamo scoperto qualche curiosità in più su ExtraUnione e la società degli uomini morti di Michele Raniero; infine il giorno di Natale Ilaria Pasqua ci ha lasciato sotto l'albero non uno, ma ben due estratti del suo bel romanzo Il giardino degli aranci. Il mondo di nebbia. E oggi? Oggi vi propongo nuovamente un'intervista, ma non un semplice botta e risposta con un autore, bensì un'intervista doppia con due autrici e due ragazze veramente speciali con cui ho avuto il piacere di chiacchierare un po' su Facebook e cioè Annalisa Caravante e Ginevra Wilde...




Domande: 1. Ciao ragazze e bentornate nella mia Biblioteca! Iniziamo subito con le domande e iniziamo con quelle facili, diteci il titolo dei vostri ultimi libri.

Gineva Wilde: L’amuleto di giada! Primo volume dell’omonima saga.

Annalisa Caravante: Il mio ultimo lavoro pubblicato, s'intitola L'Inverno e la primavera.

2. Quale credete siano gli elementi essenziali di un libro?

G: L’avventura e le passioni umane. Il lettore deve seguire i protagonisti nelle loro vicende di tutti i giorni e piangere, ridere, gioire e amare con loro. Il lettore e i protagonisti devono essere amici (o nemici, a seconda del racconto) e tenersi compagnia, raccontarsi delle storie, supportarsi. Un libro non è solo carta con lettere d’inchiostro, è un pezzo di vita.

A: Un linguaggio semplice, una trama ben chiara, suspance e una buona dose di umanità.

Linguaggio semplice perché leggere è anche sinonimo di distensione ed inoltre deve giungere subito, dalle prime righe, al cuore del lettore.
Una trama chiara perché chi legge deve comprendere subito i punti chiave che lo porteranno a farsi delle domande e quindi a continuare nella lettura. Una trama difficile da comprendere può portare all'allontanamento dalla storia.
Suspance perché è il mezzo che porta poi fino all'ultima pagina.
Umanità perché un buon libro deve sempre insegnare qualcosa che può servire nelle nostre vite.

3. In qualità di lettrici cosa cercate in un libro?
G. Cosa non cerco: la banalità, le storie scontate, la frivolezza. Un libro deve essere il racconto romanzato dei dettagli della quotidianità dei protagonisti e pertanto deve tenermi con il fiato sospeso e farmi serrare lo stomaco, triste, quando chiudo il libro.

A: Come lettrice ciò che cerco principalmente in un libro è l'azione. Non sopporto le lunghe descrizioni o lunghi periodi dedicati all'introspezione. Mi piace cogliere gli stati d'animo e il pensiero dei personaggi attraverso l'azione.

4. Il più grande errore che si può fare scrivendo un libro?
G: Cadere nella banalità o nel ridicolo. Questo è ciò che mi fa più paura mentre scrivo.

A: Il più grande errore è sicuramente scrivere cercando di “imitare” qualcosa che abbiamo letto o qualche autore, poiché diamo il massimo di noi solo quando siamo noi stessi.

5. Il personaggio che mi più avete amato nei vostri rispettivi libri?

G: Il co-protagonista, Jean.

A: Il personaggio che più ho amato, è stato Cristian: per scrivere la sua storia ho dovuto lottare molto con me stessa. Lui è il perno dell'intera vicenda, certe scelte sono state quasi d'obbligo e per questo l'ho amato più degli altri.

6. Avete letto il libro dell'altra?

G: Ma certo! L’inverno e la primavera, Frasi d’amore, Cattivi pensieri! E presto inizierò il Paese degli aghi di pino.

A: Sto leggendo l'Amuleto di Giada lentamente perché quando mi piace un libro, vorrei che non finisse mai. Ho l'ansia di ciò che accadrà. Al tempo stesso sono curiosa e ritaglio sempre del tempo per leggerlo fra i tanti impegni che ho.

7. Cosa ne pensate?

G: Io penso che Annalisa Caravante sia una grande scrittrice. Il suo romanzo, L’inverno e la primavera, mi ha fatto emozionare così tanto che lo rileggerei di nuovo. 600 pagine lette in pochissimi giorni con il cuore che mi palpitava nel petto. Lei lo sa, quanto mi ha fatto patire!

A: Trovo molto interessante e carino vedere come reagisce una persona del nostro tempo nella rocambolesca avventura di Athena. La trama è interessante non solo per la storia in sé, ma anche per l'interazione che si crea fra i due diversi mondi di Athena e Jean. È intrigante leggere come lei, nonostante le difficoltà, riesca ad ambientarsi in questo mondo così diverso dal suo al punto tale da prendere in mano la situazione.

8. Cosa mi dite del ruolo dei social network nella promozione di un libro, soprattutto per un autore esordiente che non ha tante risorse?
G: Devo ammettere che i social network al giorno d’oggi sono una grande risorsa. È certamente il modo più facile ed immediato per far breccia nei cuori dei lettori o almeno per farsi conoscere. Inoltre grazie ad internet tutti possono seguirci, dovunque essi siano.

A: Certamente i social network rappresentano un inizio per l'esordiente, ma ho notato che servono principalmente come interazione fra le persone perché come pubblicità purtroppo fanno ben poco. Si pubblicizza molto ma si legge poco quello che hanno pubblicato gli altri.

9. C'è stato un momento nella stesura in cui vi siete dette "basta, mollo tutto!"?
G: Mai! Io scrivo per il mio piacere, innanzitutto. Se non va bene ciò che scrivo, se non riesco a concentrarmi o altro, lascio semplicemente perdere. La scrittura è il mio personale angolo di paradiso, i sentimenti negativi non sono ammessi.

A: Di solito mollo dopo le prime 20 pagine; se continuo dopo le 20, il problema non si presenta.

10. Che domanda vorreste fare all'altra?

G: Quando mi presenti a Luca (personaggio de L’inverno e la primavera del quale mi sono innamorata)? No, scherzo. Io volevo dirti che sei un vulcano di idee quando scrivi e passi con facilità da un tema all’altro, una scrittrice eclettica insomma. Mentre lavori ad una storia, non ti capita mai di perdere l’ispirazione per un’altra?

A: Sono curiosa di sapere cosa fa Ginevra quando durante la stesura di un libro, nasce un'idea per un nuovo lavoro. Affianca le due produzioni o termina prima quello in corso?

11. Le risposte??

G: Affianco le due produzioni. Per esempio, ora sto lavorando a "I racconti di Cavallavecchia" e al secondo volume della saga de L'amuleto di giada, "La strega croata". Essendo due opere completamente diverse, non corro il rischio di confondermi le idee e mi dedico all'una o all'altra a seconda della mia ispirazione. Sono le mie storie stesse a decidere quando essere scritte, non io.

A: No, anzi, avviene l'opposto. Infatti quando perdo l'ispirazione per un lavoro, passo ad altro e dopo riprendo il primo con più idee.

12. Secondo voi l'ebook è una grande risorsa o la morte del cartaceo?
G: entrambe. Grazie al basso costo dell’ebook molte più persone comprano i romanzi degli esordienti come me, senza la paura di aver buttato via dei soldi. Purtroppo questo porterà lentamente alla morte del cartaceo: pesante, costoso e ingombrante per i più, ma pezzo eterno della Storia per me.

A: L'ebook è una nuova risorsa che non porterà mai alla morte del cartaceo, ma lo affiancherà. Entrambi hanno dei pro e dei contro. Leggo gli ebook molto volentieri perché per me è più pratico un e-reader, ma associo ancora il cartaceo ad un momento di relax poiché mi allontana dai nuovi sistemi di comunicazione: il libro cartaceo forse è meno patico da portare in borsa rispetto all'e-reader, ma almeno non hai il problema che si possa scaricare.

13. Partecipereste ad un programma come Masterpiece?

G: Masterpiece?! Cos’è? :)

A: Non credo. Sono molto riservata.

14. Abbiamo finito! Grazie per aver partecipato...Finiamo scambiandoci gli auguri? BUON NATALE RAGAZZE!! e 1000 di questi libri!!
G: Grazie Laura per aver pensato a noi per questa bellissima iniziativa, grazie Annalisa per leggermi, sostenermi e soprattutto riprendermi da brava maestra e grazie a tutti i nostri lettori e a coloro che hanno seguito l’intervista. Sereno Natale e gioioso 2014 da Ginevra Wilde!

A: Buon Natale a te che ci hai ospitate, a Ginevra, ai lettori e a tutta la nostra bella Italia.


Ringrazio ancora Ginevra e Annalisa perché sono state molto disponibili. Ho già letto L'inverno e la primavera di Annalisa (QUI la mia recensione), un bel romanzo, toccante ma anche avvincente, una storia di amore e amicizia arricchita da personaggi veri  e umani. Quello di Ginevra, L'amuleto di giada lo leggerò a breve, visto che abbiamo in programma...uhmmm, no non ve lo dico! Che cattiva che sono!^^

A presto
Eliza

Commenti

  1. Risposte
    1. Grazie! Mi piaceva l'idea di mettere a confronto due scrittrici! :)

      Elimina
  2. Siamo diventate l'una l'ombra dell'altra :D Ihihihihih...

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Infatti, Annalisa. Le due scrittrici inseparabili. E come si suol dire,
      dos è meglio che uàn.

      Elimina
  3. Ciao a tutti!
    L'intervista doppia l'ho trovata bellissima!
    Attualmente sto leggendo L'amuleto di Giada! Che trovo davvero interessante!!!
    Grazie ancora per questa intervista!
    By. LA FATA Ƹ̵̡Ӝ̵̨̄Ʒ

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Io lo inizierò a brevissimo, però ho già letto un'anteprima e mi ispira tantissimo!
      Sono contenta che la mia idea ti sia piaciuta!!^^

      Elimina
  4. È un'idea molto carina! Mi è piaciuto leggere due punti di vista diversi ^.^

    RispondiElimina

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