Chi ben comincia... #49

by - dicembre 05, 2013

Chi ben comincia... è la rubrica, creata da Alessia del blog Il profumo dei libri, con la quale vi presento l'incipit di un libro preso a caso dalla mia libreria. Ecco le regole della rubrica:


- Prendete un libro qualsiasi contenuto nella vostra libreria
- Copiate le prime righe del libro (possono essere 10, 15, 20 righe)
- Scrivete titolo e autore per chi fosse interessato
- Aspettate i commenti



L'incipit che ho scelto per voi oggi è tratto da uno dei libri forse più attesi di questa inverno, se ne è parlato sui blog, su Goodreads e nei forum e, almeno da quello che ho letto in giro, è un romanzo veramente bello. Di cosa sto parlando? Ma del mio ultimo acquisto, Raven Boys di Maggie Stiefvater!


Blue Sargent non ricordava più quante volte le avessero detto che avrebbe ucciso il suo vero amore.
La sua famiglia si occupava di predizioni. Predizioni che tendevano, tuttavia, a essere abbastanza generiche. Frasi come: Oggi ti accadrà qualcosa di terribile. Potrebbe avere a che fare con il numero sei. O: Soldi in arrivo. Apri la mano. O: Ti spetta una decisione importante, e non si prenderà da sola.
Ma a quelli che entravano nella piccola casa azzurra al numero 300 di Fox Way non importava l’imprecisione dei loro auspici. Era diventato un gioco, una sfida, scoprire il momento esatto in cui le predizioni si sarebbero avverate. Così che, qualora un furgoncino con a bordo sei persone si fosse schiantato contro la macchina di un cliente due ore dopo aver ricevuto il suo pronostico medianico, quest’ultimo avrebbe potuto annuire con una sensazione di soddisfazione e sollievo. Quando un’altra cliente in cerca di un’entrata extra avesse ricevuto l’offerta da parte di un vicino di comprare il suo vecchio tosaerba, si sarebbe potuta ricordare la promessa di soldi in arrivo e avrebbe venduto il tosaerba sapendo che l’affare era già stato predetto. O nel momento in cui un altro cliente ancora avesse sentito sua moglie dire Dobbiamo prendere una decisione, avrebbe ricordato quelle stesse parole pronunciate da Maura Sargent davanti a una scelta di carte e sarebbe passato subito all’azione.
Ma la natura imprecisa dei presagi li impoveriva un po’ del loro potere. Le predizioni potevano essere interpretate come coincidenze, casualità. Erano la risata sommessa di quando incontri un vecchio amico in un parcheggio del Walmart. Un brivido nel momento in cui il numero diciassette appare su una bolletta dell’elettricità. La percezione che anche se hai scoperto il futuro, ciò non cambierà il modo in cui vivi il presente. Erano la verità, ma non tutta la verità.
“Ti devo dire” così Maura avvisava tutti i suoi nuovi clienti “che questa lettura sarà accurata, ma non specifica.”
Ciò rendeva tutto più semplice.

Ho letto recensioni magnifiche di questo libro e non vedo l'ora di potermi immergere nelle sue pagine. Non so se me lo terrò per le vacanze...Chissà se resisterò....Si aprono le scommesse!^^

Alla prossima
Eliza

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1 comments

  1. Anche io sono parecchio incuriosita da questo libro :D speriamo bene, di solito quando ho altissime aspettative rimango sempre delusa >.<

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