"La volontà di Dio" di Marco Bettini
Buona sera amici lettori!
Oggi vi volevo proporre la recensione di un libro che esce un po' dai generi che solitamente tratto. E' infatti un noir/poliziesco. Si tratta di La volontà di Dio di Marco Bettini, per il quale devo ringraziare l'agenzia che si occupa della sua promozione, la Luis.it di Bologna.
La volontà di Dio
di Marco Bettini
ed. Piemme
pp. 403
€ 16,50
di Marco Bettini
ed. Piemme
pp. 403
€ 16,50
TRAMAIl commissario capo Tommaso Migliori non ha molta voglia di stare a discutere. L'incarico che gli ha assegnato il questore di Bologna sa di ennesima fregatura, ma ormai ci ha fatto il callo. In politica come nel mondo del crimine, però, capire chi sta da una parte e chi dall'altra è sempre difficile, e le ambiguità sono all'ordine del giorno. Per questo, anche la sorveglianza a un semplice convegno può nascondere molte insidie. E infatti, il confronto tra autorevoli rappresentanti delle grandi religioni monoteiste - cattolica, ebraica e islamica - , fortemente voluto dalla giunta comunale, si trasforma nella miccia che innesca una pericolosa reazione a catena. Di fronte a un clima acceso, in cui estremisti di ogni tipo soffiano sul fuoco della tensione sociale, Migliori fa del suo meglio per prevenire derive pericolose, ma non ha vita facile. A maggior ragione quando viene rinvenuto il cadavere di un ricco imprenditore, ucciso nella sua villa con un crocifisso conficcato nel petto. Ora al commissario restano pochi giorni per cercare di rimettere ordine, prima che Bologna esploda sotto il peso di troppe lacerazioni.
RECENSIONE
La volontà di Dio è un noir ben scritto e affascinante, che porta il lettore a districarsi tra un efferato omicidio, scontri sociali e conflitti religiosi. In una Bologna oscura e affascinante, ma anche viva e crocevia di incontro. Marco Bettini ci propone l'omicidio di un ricco imprenditore, ucciso nella sua villa con un crocifisso piantato nel cuore. Una morte terribile, quasi malata, resa ancora più inquietante dal fatto che in quei giorni in città si sta svolgendo un convegno intereligioso che mette a confronto le tre grandi religioni monoteistiche, Cristianesimo, Ebraismo e Islamismo. Viene automatico collegare i due eventi, anche se qualcosa non torna. La situazione in città è tesa, e presto anche gli scontri sociali tra estrema destra e estrema sinistra si aggiungono ai problemi. Ad investigare su tutti questi problemi troviamo il commissario capo Tommaso Migliori, un poliziotto che non sembra più credere alla missione che il suo lavoro comporta, essendo rimasto più volte scottato dalla politica interna alle forze dell'ordine.
Il convegno religioso porta nella storia tante tematiche importanti ma anche difficili da trattare in un romanzo, come il riconoscimento delle religioni, il conflitto israeliano-palestinese, il razzismo, le politiche interne alle confessioni religiose. Sono tematiche già di per se complicate, poi inserite in un romanzo possono diventare un boomerang distruttivo, cosa che però qui non avviene. L'autore riesce ad inserirle molto bene nel racconto, usandole nei punti giusti e soprattutto nella maniera giusta. I conflitti religiosi creano l'atmosfera, la suspence, il dubbio, alimentando continue domande. Incontriamo anche la politica, altra tematica spinosa, qui proposta nel suo aspetto più basso, sfruttata per il bene personale e non per quello comune.
Quello che mi ha molto colpito è l'atmosfera che l'autore riesce a creare per i suoi personaggi, data dall'ambientazione in una Bologna piegata dai conflitti, dal razzismo, dagli scontri sociali ma comunque viva e reale, con le sue strade, la sua storia i suoi luoghi simbolo a cui viene data forma e consistenza grazie a descrizioni ben fatte e mai noiose. L'atmosfera è data però anche da un sapiente equilibrio tra gli elementi che compongono la storia: la religione, i conflitti sociali, l'omicidio proseguono di pari passo, avvicinandosi, incrociandosi, ma senza che una delle tre componendi prenda il sopravvento. In questo modo si mantiene vivo il mistero e l'interesse... Tutto può essere!
Il cuore del libro è ovviamente l'indagine sull'omicidio. Il delitto è efferato e calcolato, tuttavia per quasi tutto il libro non si capisce chi possa essere stato! Certo, col senno di poi, qualche piccolo indizio c'è, tuttavia alla fine la sorpresa c'è veramente. La suspence non manca e il lettore è tenuto sulla corda sino all'ultima pagina!
Mi è piaciuto moltissimo il personaggio del commissario Migliori: inizialmente l'ho quasi visto come negativo, in realtà porta su di se il peso di non credere più nella sua professione, piegato dai giochi di poteri interni e da una vita priva di gioia. E' il personaggio noir per eccellenza, scorbutico, disilluso, pessimista, ma in fondo con quel pizzico di speranza nella ricerca della verità.
Bel libro, bella storia...Sono convinta che debba piacere il genere, altrimenti potrebbe risultare un po' lento, soprattutto nella parte iniziale, ma se vi piacciono i misteri e gli omicidi, la suspence, potrebbe essere il libro per voi!
Voto...
Alla prossima
Eliza
3 comments
Marco Bettini mi ha sempre ispirato... devo leggere qualcosa di suo!
RispondiEliminaIo l'ho conosciuto con questo libro, ma sicuramente mi segno qualche altro suo titolo! Mi piace il suo stile!
EliminaGuarda mi hai affascinata non poco con questa recensione, sembra un thriller davvero ben costruito e "diverso" dal solito... me lo segno subito ^^
RispondiEliminaINFO PRIVACY
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Premi: se avete scelto di premiare il mio blog vi ringrazio con tutto il cuore! E' sempre bello veder riconosciuto il proprio lavoro. Tuttavia, per motivi di tempo e organizzazione non posso ritirarli!
Avete un'opinione diversa dalla mia? Volete consigliarmi un buon libro? Cercate informazioni? Allora questo è il posto giusto per voi...Commentate!^^