Recensione: Il segreto del libro proibito - Karen Marie Moning

by - gennaio 12, 2013

Buon sabato lettori!
Ieri sera, dopo aver visto le nuove puntate di The Big Bang Theory e Pretty Little Liars, ho concluso la serata (meglio dire la nottata) finendo Il segreto del libro proibito, primo libro della serie Fevre, di Karen Marie Moning.

Il segreto del libro proibito
di Karen Marie Monig
ed. Leggereditore
pp. 400
euro 9,90

Trama
Segui Mackayla Lane, e mettiti sulle tracce di un libro proibito dai poteri millenari. Protagonisti di questa serie sono un libraio di un’antica libreria e una giovane americana in cerca dell’assassino della sorella nelle sperdute campagne irlandesi. La chiave del mistero è un libro proibito vecchio di millenni... Il potere di un libro proibito, un viaggio alla ricerca della verità, un libraio pericoloso e affascinante, riuscirà Mac ad affrontare tutto ciò? Prima sulle tracce di un libro segreto, e al fianco del letale Jerico, Mac riscriverà la trama del proprio destino, e quello di tutto il genere umano.

Recensione
Fare la recensione di questo libro, ve lo dico subito, mi risulta un po' difficile, perchè sotto alcuni aspetti mi è piaciuto, sotto altri mi ha lasciato un po' perplessa.
La storia mi è piaciuta. Essendo il primo libro di una serie è ovviamente appena abbozzata, la Moning ci ha delineato un po' i personaggi principali e ci ha mostrato come tutto ebbe inizio. Niente da dire su questo, anzi, il fatto di lasciarci in sospeso, di non dirci molto e di lasciare uno dei personaggio chiave, cioè Jericho Barrons, nel mistero è forse una delle cose che mi è piaciuta di più.
Mac, la vera protagonista, è una vera Barbie, nonostante lei non ami questa classificazione: bionda, amante del rosa, degli smalti e dei vestiti. Proprio tutto il contrario di quello che ci saremmo aspettati in romanzo del genere. La morte misteriosa della sorella la porta a Dublino, alla ricerca dell'assassino, e qui incontra un misterioso libraio Jericho Barrons, bello, muscolo, ricco e molto misterioso, di cui non conosciamo quasi nulla. I personaggi sono appena introdotti: di Mac conosciamo qualcosa di più e vediamo una sua trasformazione da biondina del Sud a bruna ricercatrice di misteri, ma di Jericho abbiamo solo accenni, niente di più. 
Uno dei punti forte è l'ambientazione, Dublino, città di pub e birra, bellissima e affascinante, ma con un profondo lato oscuro. La descrizione delle strade e dei luoghi è dettagliata e viva e ci porta quasi a seguire passo passo i movimenti di Mac come fossimo una sua ombra (in senso buono, bene inteso!). 
E ora veniamo alle note per me dolenti, cosa mi ha lasciato perplessa. Capisco che sia destinato ad un pubblico un po' più adulto, ma le scene più scabrose le ho trovate abbastanza gratuite. Non sono una bacchettona o una moralista,  ma solo un'appassionata di storie, mi piace leggere e scoprire, ma queste scene (ovviamente mi riferisco ai due momenti in cui Mac incontra V'Lane) mi sono sembrate "troppo". Nel libro si trova a sprazzi qua e là una forte sensualità e non mi spiace, anzi, da un pizzico in più alla storia. Anche tra i due protagonisti c'è questa nota più piccante, per il momento appena accennata, ma poi chissà...Tuttavia quelle due scene secondo me stonavo un po', potevano essere rese meglio e più in armonia con il resto della storia (senza che ci fossero mutandine e reggiseni di pizzo che saltavano di qua e di là). E poi scusate, ma in quale museo del mondo c'è una in mezzo ad una sala mezza nuda (senza parlare delle perle!!) e nessuno chiama una guardia di sicurezza o un poliziotto, dai!! Non so, l'ho trovato un po' morboso.
La narrazione scorre veloce, forse un po' piatta, ma non si fa fatica ad andare avanti. Ho apprezzato molto il fatto che la Moning abbia creato una vera e propria mitologia del mondo fatato, con esseri buoni e cattivi, case reali, cercatori, tutto molto curato. Questo rende un po' più ricca la storia e la lettura, anche se in alcuni momenti, che dovevano essere quelli di maggiore suspense, non ho notato un cambio di ritmo, che invece avrebbe attirato un po' più l'attenzione. 
Di sicuro leggero, forse più avanti, il seguito, per vedere come prosegue la storia, anche se il primo libro non mi ha convinta del tutto.

Voto...




Alla prossima 
Eliza

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2 comments

  1. Bella recensione Eliza! Mi hai fatto morire con il lancio di mutandine e reggiseni di pizzo ;-)
    Cmq mi hai incuriosita, soprattutto quello che dici riguardo alle descrizioni di Dublino. Ho visitato e amato quella città, quindi vorrei vedere se ritrovo nel libro i luoghi e gli ambienti che mi hanno colpita di più!

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    Risposte
    1. Grazie!
      Io non sono mai stata, ahimè, a Dublino, ma la descrizione fatta nel libro mi è piaciuta molto! Poi fammi sapere se ti ritrovi! ;)

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