"Legend" di Marie Lu

by - marzo 17, 2014

Buongiorno amici lettori!
E buon inizio settimana! Noi qui ci siamo svegliati con la nebbia... che tristezza. Speriamo che il sole torni a fare capolino tra una nuvola  e l'altra.
Oggi ho finalmente tempo per scrivere la recensione di Legend di Marie Lu. Ve lo anticipo, è un bellissimo distopico. E andando di distopico in distopico, ieri sera ho iniziato anche la lettura di Allegiant in italiano... Fa male, ma voglio farlo!!


Legend (Legend #1)
di Marie Lu 
Ed. Piemme 
pp. 360 
Ebook € 6,99 
Cartaceo € 16,50
TRAMA

Los Angeles, Stati Uniti. Il Nord America è spaccato in due e, tra la Repubblica e le Colonie, la guerra sembra destinata a non finire mai. June è una quindicenne prodigio, nata e cresciuta in una famiglia appartenente alle più alte sfere della Repubblica. Ha un vero talento nel mettersi nei guai con i suoi superiori e le sue bravate al collegio militare sono spesso decisamente pericolose. Da quando i suoi genitori sono rimasti uccisi in un incidente stradale, l'unico su cui sa di poter sempre contare è il fratello maggiore Metias. Almeno fino al giorno in cui Metias viene assassinato in circostanze misteriose mentre è a guardia di un ospedale. Il primo sospettato è Day, un ragazzo della stessa età di June, ma proveniente dai più miseri bassifondi della Repubblica. Nonché il criminale più ricercato del paese. June ha un unico desiderio, vendicare la morte di suo fratello, ma il giorno in cui la sua strada e quella di Day si incroceranno per la prima volta, niente sarà più come prima...

RECENSIONE
Legend mi ha attirata non appena ho visto la copertina (simile all'originale americana, ma con quel tocco di rosso che mi piace...), non so perché, ma il suo aspetto marziale da una parte e passionale dall'altra ha fatto scattare il campanello che c'è nella mia testolina (Leggi, leggi, leggi, leggi!!!). Ho aspettato un pochino a leggerlo, non per volontà mia ma perché avevo altri libri in scaletta. Questo è il mese delle cover rivelatrici! Dopo La cacciatrice di fate (che all'inizio non mi piaceva ma poi mi ha conquistata... va beh, non sto a rifarvi tutto il discorso del perché e del percome, potete leggerlo QUI), anche la copertina di Legend mi ha fatto scoprire una nuova bellissima saga distopica, con due protagonisti che mi sono letteralmente entrati nel cuore!

America 2130. In questo futuro il mondo è sotto il continuo attacco di catastrofi naturali, terremoti, inondazioni, uragani sono all'ordine del giorno. Quelli che una volta erano gli Stati Uniti d'America non esistono più, lacerati in due fazioni in continua guerra tra loro. Da una parte troviamo "l'ordine precostituito", la Repubblica, più simile ad una tirannia, con a capo l'Elector Primo, padre della patria. La società è divisa essenzialmente in una parte ricca e agiata e in una di poveri cittadini, completamente asserviti dal governo, costretti per lo più a vivere in quartieri fatiscenti e a svolgere il lavoro a loro assegnato. Al compiere dei 10 anni tutti i bambini vengono sottoposti alla Prova, per decretare il loro valore e quindi il loro ruolo nella società. A questo quadro desolante si aggiungono le continue ondate di epidemie di un misterioso morbo che decima la popolazione povera. Contro la Repubblica, in territori lontani, ci sono le Colonie, gruppi di ribelli che cercano, con continui attacchi, di destabilizzare e far crollare il governo. 
I protagonisti vivono nel cuore del territorio della Repubblica, a Los Angeles. June proviene da una delle famiglie più ricche e vicine al governo, non ha più i genitori, morti in un misterioso incidente stradale e vive col fratello Metias e il cane Ollie. June è una testa calda, pronta a mettersi sempre nei guai a scuola, forte dell'incredibile punteggio ottenuto nella Prova, 1500, il massimo, ottenuto solo da lei. Day invece è morto. O meglio tutti, anche la sua famiglia, lo credono morto; lui in realtà si muove nell'anonimato più completo e cerca di assestare colpi alla Repubblica, ruba soldi nelle banche per aiutare i più poveri, distrugge armamenti, è un ribelle solitario. Il suo nome è leggenda, tutti lo conosco, ma nessuno sa che faccia ha. E' il ricercato numero uno della Repubblica. June e Day si incontrano e si odiano per due omicidi che nessuno dei due ha commesso. 

Mi fermo qui con la storia, perché qualsiasi cosa dica in più vi rovinerei la lettura. 
Inizio col dirvi che l'ambientazione è perfetta. Siamo in un mondo stretto dalla morsa dei cataclismi e della guerra, e governato da uno stato che si finge equo e benigno, ma che in realtà non è altro che uno stato marziale, il cui unico scopo è il controllo. Mi piace l'immagine che ne viene data: è pura propaganda, si ha cioè una facciata di stato benevolo e attento alla popolazione, ma in realtà tutti sanno che questo non è vero, è palese. 
Quello che però mi è rimasto più impresso sono i due protagonisti, Day e June. Per tutto il libro mi sono sembrati contemporaneamente uno l'opposto dell'altra ma anche quasi intercambiabili data la loro somiglianza. E' un controsenso, lo so, e me lo sono detta per quasi tutto il libro, fino a questo punto, quasi alla fine:

«È strano…» dico dopo a Day, mentre siamo rannicchiati insieme sul pavimento. Fuori l’uragano impazza. Tra qualche ora dovremo metterci in marcia. «È strano essere qui con te. Ti conosco appena.
Eppure… a volte ho la sensazione che siamo la stessa persona nata in due mondi diversi.» 
Rimane in silenzio per un momento, giocando distrattamente con i miei capelli. «Mi chiedo come saremmo stati se io fossi nato in una vita come la tua e tu nella mia. Saremmo esattamente come siamo adesso? Sarei uno dei soldati di punta della Repubblica? E tu saresti comunque un famoso criminale?»

Sono entrambi pedine di un gioco ben più grande, in un sistema che voleva per loro ruoli ben precisi, June doveva essere l'esempio, la ragazza perfetta, lui doveva solo morire, non esistere più. Ma entrambi si ribellano al sistema e lo metto in dubbio. Sono mossi prima quasi dalla disperazione e poi dalla voglia di giustizia. L'antagonista per eccellenza mi è sembrato più che lo Stato in se, Thomas, che è vicino a June, è quasi un suo amico, addirittura prova qualcosa per lei, ma ha fatto cose terribili. 

Il racconto è molto equilibrato, viene detto il giusto e nella giusta misura, creando un perfetto primo libro di una trilogia. Il tutto realizzato con uno stile asciutto e secco, ideale per l'ambientazione distopica. 

Mi è piaciuto moltissimo, mi sono sentita coinvolta e vicina ai due ragazzi. June è una protagonista forte, combattiva, quasi fredda esteriormente, ma con un cuore grande così. Day è l'eroe senza volto per eccellenza, dietro il suo nome si potrebbe nascondere chiunque. 
Ovviamente leggerò tra pochissimo anche il seguito, Prodigy!!

Voto...





Alla prossima
Eliza

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2 comments

  1. sono contenta che ti sia piaciuto tanto! e prodigy è ancora meglio! *_*

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    Risposte
    1. Non vedo l'ora di leggerlo!!!!^^ June e Day mi hanno conquistato!

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