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Chi ben comincia... #37

Chi ben comincia... è la rubrica, creata da Alessia del blog Il profumo dei libri, con la quale vi presento l'incipit di un libro preso a caso dalla mia libreria. Ecco le regole della rubrica:

- Prendete un libro qualsiasi contenuto nella vostra libreria
- Copiate le prime righe del libro (possono essere 10, 15, 20 righe)
- Scrivete titolo e autore per chi fosse interessato
- Aspettate i commenti



Questa settimana vi propongo l'inizio di un libro che mi è stato regalato e ho letto tempo fa. Inizialmente ero un po' dubbiosa, poi l'ho trovato invece molto più avvincente e curioso di tanti romanzi simili usciti in quel periodo (che era più o meno il periodo di uscita del Codice DaVinci e simili). Si tratta de Il codice del quattro di Ian Caldwell e Dustin Thomason...


Mio padre trascorse tutta la vita a ricostruire, pezzo per pezzo, una storia che gli sarebbe rimasta per sempre oscura. Quella storia ebbe inizio quasi cinque secoli prima che io mi iscrivessi all'università e si concluse molto tempo dopo la sua morte.
Una sera di novembre del 1497, due messi a cavallo lasciarono le oscure sale del Vaticano diretti verso una chiesa chiamata San Lorenzo fuori le Mura. Gli avvenimenti di quella sera cambiarono la loro sorte e mio padre credeva che avrebbe cambiato anche la sua.
Da parte mia, non mai dato grande importanza alle sue convinzioni. Del resto, raramente i figli sono depositari affidabili dei lasciti paterni. Tuttavia mio padre, noto studioso del Rinascimento, per tutta la vita coltivò la speranza di una possibile rinascita. Mi raccontò la storia dei due messi così spesso che, anche se mi fossi impegnato, non avrei mai potuto dimenticarla. Intuivo, ora me ne rendo conto, che il suo racconto conteneva una lezione, una verità che ci avrebbe indissolubilmente legati.
I messaggeri erano stati inviati a San Lorenzo per recapitare la lettera di un gentiluomo. Era stato loro ingiunto di non aprirla, sotto pena di morte. La missiva recava quattro sigilli di cera di colore scuro e presumibilmente conteneva un segreto. Mio padre avrebbe passato tre decenni della sua vita nel tentativo di scoprirlo. 

Alla prossima
Eliza

Commenti

  1. Ciao Eliza,
    da quanto non vedevo questo libro in giro!
    Ricordo di averlo letto qualche anno fa, ma di non averlo apprezzato granchè.
    Ora che lo hai citato mi è quasi venuta voglia di riprenderlo in mano. A volte una seconda lettura cambia completamente opinione.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Quando l'ho letto la prima volta non era piaciuto neanche a me, l'avevo trovato inutilmente complicato; poi l'ho riletto (sempre tempo fa) e mi era piaciuto un po' di più, e soprattutto la storia misteriosa che c'è dietro mi ha preso di più! Sicuramente ha alla base un'idea più originale di altri libri simili che oramai sono tutti abbastanza simili!

      Elimina

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