Chi ben comincia...#43

by - ottobre 17, 2013

Chi ben comincia... è la rubrica, creata da Alessia del blog Il profumo dei libri, con la quale vi presento l'incipit di un libro preso a caso dalla mia libreria. Ecco le regole della rubrica:


- Prendete un libro qualsiasi contenuto nella vostra libreria
- Copiate le prime righe del libro (possono essere 10, 15, 20 righe)
- Scrivete titolo e autore per chi fosse interessato
- Aspettate i commenti

L'inizio di questa settimana è tratto da una delle ultime entrate nella mia libreria, un libro che mi è stato regalato da un'amica per il mio compleanno. Si tratta de La piccola bottega dei ricordi di Annelise Corbrion...


Crac!
La mia leggendaria goffaggine aveva colpito ancora. Risultato: la mia tazza da tè preferita si era appena fracassata sul parquet del salotto. Le cose negli ultimi tempi stavano andando decisamente di male in peggio. Sfinita, mi accovacciai per raccogliere i pezzi di porcellana più grossi e scoppiai a piangere. Nelle ultime settimane, queste crisi di pianto mi coglievano all'improvviso. A mia discolpa, devo dire che avevo appena perso i miei genitori in un tragico incidente d'auto e quindi mi ritrovavo sola al mondo. Ero convinta di avere ormai superato il culmine del dolore, dato che da qualche giorno avevo smesso di singhiozzare in pubblico, ma nella vita niente è mai così semplice.
Il telefono squillò, strappandomi alla mia triste apatia. Accovacciata com'ero, afferrai rapidamente la cornetta con la mano destra. L'altra era piena di grossi pezzi di porcellana.
«Ciao bella» esordì Lexie all'altro capo del filo.
«Ciao Lexie» dissi, tirando su piano con il naso.
«Tutto bene?» s'inquietò subito lei.
«Sì, sì, devo aver preso freddo stanotte. Non è niente» minimizzai.
Lexie non credette a una sola parola, ma non disse nulla. Ecco, una migliore amica è proprio questo: una persona capace di risollevarti il morale quando ce l'hai sotto i tacchi e di capire se hai bisogno di parlare o no.
«Pranziamo insieme oggi?»
«Volentieri. Puoi passare a prendermi in negozio?»
«Okay. Emma? Curati quel brutto raffreddore. È una giornata troppo bella per andare in giro con il naso che cola.»
Questa piccola frase ottenne l'effetto voluto, perché finalmente sorrisi e pensai che bisognava smettere di affliggersi... e di farsi deprimere da una tazza rotta, per bella che fosse.

Alla prossima
Eliza

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1 comments

  1. Sono curiosissima di vedere cosa ne pensi di questo libro perchè sono indecisa se leggerlo o meno! Aspetto la tua recensione!! ^_^

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