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Recensione: Stryx. Il marchio della strega - Connie Furnari

Buon pomeriggio amici lettori!
Ah che bello! stasera mi aspetta un bel crescione (il nutrimento base di ogni romagnolo!) e non vedo l'ora, anche perchè ho una fame...!!!
Va bhè, ma lasciamo perdere le mie pessime abitudini alimentari e arriviamo al succo del post! E cioè...la recensione di Stryx. Il marchio della strega di Connie Furnari. Qualche tempo fa sono infatti stata contatta dalla stessa autrice che mi ha inviato copia del romanzo per una recensione. La ringrazio ancora tanto, anche perchè il romanzo mi è piaciuto tantissimo!!

Stryx. Il marchio della strega

di Connie Furnari
ed. Edizioni della sera
pp. 292
€ 12,00
Trama
Dopo aver vissuto in Inghilterra, Sarah, una potente strega, torna a Salem decisa a ricominciare una nuova vita senza la magia. Inaspettatamente, giunge la sorella minore: Susan, strega intrigante e perversa che ha scelto di passare al lato oscuro per la sete di potere, determinata a sconvolgere l’esistenza di Sarah e degli ignari studenti del liceo di Salem.
La vita scolastica si rivela fin da subito molto più dura del previsto. L’unico apparentemente interessato a conoscerla è un giovane dai grandi occhi grigio azzurro: Scott. Il solo ad essere in grado di risvegliare in lei antichi sentimenti che credeva ormai essere assopiti.
Ma Salem ben presto comincerà ad essere sconvolta da numerosi delitti inspiegabili, il cui unico filo conduttore sarà un marchio a forma di ‘S’ posto sulle vittime. Le strade della cittadina diventano pericolose trappole mortali, e a Sarah non resterà altro che affrontare il suo oscuro passato per poter salvare le altre giovani streghe e se stessa.

Recensione
Devo dire che fin dalle prime pagine sono stata assorbita dal mondo di Sarah Sawyer. Le pagine scorrevano una dopo l'altra e io mi affezionavo sempre di più a questa "giovane" strega che, dopo un lungo peregrinare, torna a Salem, la città dove ben 300 anni prima viveva con la sua famiglia. Sarah vuole una vita normale, fatta di scuola, compiti e amici, ma sa già che questo sarà quasi impossibile. E infatti Sarah non solo si ritrova tra i piedi la sorella minore, Susan, ma anche un problema ancora più grande, i Cacciatori di streghe.
Sicuramente uno degli aspetti che mi sono piaciuti di più è stato quello di presentare delle vere streghe, non ragazzine che sembra pratichino la magia della fata madrina, non streghe più simili alle fatine, no no! Queste sono streghe con i contro fiocchi! Prima di tutto sono di origine controllata, made in Salem, garanzia di qualità! E poi hanno tutte le caratteristiche che deve avere una strega: il marchio, il gatto nero, il corvo e un legame con Lucifero in persona. Siamo finalmente tornati alle streghe di una volta, quelle che ci siamo sempre immaginati! 
Sarah e Susan sono sorelle, ma sono anche agli antipodi: semplice e riflessiva la prima, pazza e tendente all'omicidio la seconda. Ma sono veramente così lontane? No, non mi è sembrato! Se in un primo momento ho pensato che Susan potesse essere un problema per Sarah, poi ho visto con piacere un vero legame tra le due, niente di zuccheroso, anzi, ma le due sono complici e nel momento del bisogno formano una vera squadra. Susan poi è riuscita più di una volta di strapparmi un bel sorriso con le sue uscite!
La controparte, i Cacciatori di streghe invece mi sono forse piaciuti un po' meno perchè li ho visti un po' meno delineati: sono dei bei ragazzoni con pugnali, cacciatori da generazioni. Però non sono loro i protagonisti del romanzo! In questo gruppo mi ha colpito molto Marco, forse il personaggio più complesso del romanzo: diviso tra due mondi, odia con tutto se stesso non solo Sarah e le altre streghe, ma anche tutto quello che rappresentano, a prescindere che siano in massima parte delle ragazzine...Loro sono un'abominio e vanno cancellate dalla faccia della terra! In Marco c'è una parte di follia quasi, frutto del passato della sua famiglia e della lacerazione che questo ha prodotto in lui.
L'idea della caccia alle streghe all'inizio mi aveva un po' preoccupata, temevo schiacciasse il romanzo, dandogli un'unica tematica e un'unica direzione. Fortunatamente questo non è successo, la scrittrice è riuscita a reinterpretarla in chiave moderna, con un sano tocco di pazzia dato dal personaggio di Marco, e ad amalgamarla con il resto della storia e soprattutto a collocarla in un contesto ideale.
Lo stile è molto scorrevole e avvincente, il ritmo è serrato ma facilmente seguibile. La presenza dei salti temporali non spezzetta la lettura, che anzi ne risulta arricchita di particolari!
Insomma, devo dire che in questo romanzo ho trovato un po' di tutto, avventura, magia, amore e ironia e ne sono rimasta conquistata! E' un romanzo autoconclusivo, ma il finale resta comunque piuttosto aperto, quindi...si, spero in un seguito!

Voto...




Vi volevo inoltre ricordare il blog dedicato al romanzo  www.stryxilmarchiodellastrega.blogspot.com dove troverete informazioni, recensioni e l'anteprima dei primi capitoli!

Alla prossima
Eliza

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