Recensione: Il cuore buio - Pina Varriale

by - maggio 12, 2016

Buon pomeriggio lettori!
Quanto vento da me! Ho dovuto spostare tutte le piante del giardino per evitare che si rovinassero.
Ok, via il dente via il dolore, in quanti state partendo o vi state organizzando per il Salone del Libro di Torino? Io purtroppo all'ultimo non sono riuscita ad andare e così anche questa volta ciccia... desolazione... mi dovrò sorbire cinque giorni di foto e inviti a visitare questo o quello stand... Perchèèèèèèèè???? Non è giustooooo!!! Per riprendermi dalla delusione mi sono però fatta un piccolo regalino che da qualche ora è partito da quel di Piacenza e che ora è in mano ad un corriere che non ho mai sentito in vita mia... Indovinate cosa mi sono regalata?

Ma passiamo al quid di questo post. Recensione! Oggi vi parlerò di un libricino breve ma intenso che mi è stato gentilmente inviato dalla Edizioni CentoAutori, si tratta di Il cuore buio di Pina Varriale.

Il cuore buio
di Pina Varriale
Edizioni CentoAutori | Storie per crescere | 208 pagine
cartaceo €10,00
14 aprile 2016

TRAMA
Dopo la morte del nonno, la diciassettenne Alice decide di restare a Montelupo da sola. Non ha nessuna intenzione di seguire la madre a Milano né di andare a stabilirsi dal padre che ormai vive con un'altra donna. Alice è una ragazza introversa, a scuola non ottiene risultati brillanti e se non fosse per l'aiuto del prof. Giorgio Tancredi, spesso si metterebbe a rischio di essere allontanata. Durante il suo solitario soggiorno, Alice conosce Roby, un ventenne che suona in un pub a Montelupo. Roby alza spesso il gomito, si comporta da ribelle ma esercita una forte fascino sulla ragazza. Alice pensa di esserne innamorata ma non è certa di essere ricambiata. Il prof. Tancredi, con cui la ragazza si confida, non approva quell'amicizia perché pensa che Roby abbia una cattiva influenza su di lei. Roby, infatti, trascina Alice in un grosso guaio. Alla fine la ragazza riuscirà ad uscirne fuori e sarà per lei il momento di seppellire alcuni mostri del suo passato e voltare pagina, guardando al futuro con occhi nuovi. Età di lettura: da 10 anni.



Alice ha 17 anni e tanta voglia di indipendenza. Dopo la morte dell'amato nonno decide di rimanere a vivere da sola a Montelupo, anche se la madre, più attenta al lavoro che a lei, vorrebbe riportarla nella grande metropoli. Alice con la scusa della scuola e degli amici riesce a spuntarla, anche se a scuola non è proprio una studentessa modello e ad amici non va meglio. C'è solo Robi, un ragazzo dal passato molto dubbio, che suona nel pub di paese. Ma la vita ad Alice non sembra concedere un attimo di tregua: Robi la butta in un guaio enorme, il suo passato torna a fare capolino e un misterioso visitatore continua a lasciare in giro per casa biglietti minacciosi.
In appena 200 pagine Pina Varriale ci popone una storia complessa, profonda ma con quel tono di spensieratezza adatta al pubblico a cui si rivolge. Le tematiche affrontate sono tante, tantissime, forse un po' troppe: si va dai classici problemi adolescenziali, all'alcol, la vecchiaia, la solitudine, la paura dell'orco e dell'uomo nero, a quello che è un vero e proprio disturbo post traumatico dettato da un evento terribile avvenuto nell'infanzia di Alice. Sono tutte tematiche naturalmente importanti ma che a mio avviso vanno comunque dosate in un libro per ragazzi, non per nasconderle, ma per renderle più chiare  e per poterne parlare con maggiore serenità. 
Detto questo devo dire che la lettura è stata molto piacevole e immediata. Pina Varriale scrive bene, in maniera chiara e appassionante, riesce a portarti nel cuore della protagonista, nelle sue speranze  e nelle sue ansie. 
E' un libro per ragazzi, ma che risulta piacevole e affatto scontato anche per chi è già adulto perchè riesce a farti vedere questa ragazzina che lotta con le unghie e con i denti, che a volte sbaglia  e si intestardisce ma che alla fine non puoi non apprezzare per la bontà di cuore. Quindi non solo un libro per i più giovani ma anche un libro per chi, da adulto, vuole guardare ad un nuovo modo di essere ragazzi.

Voto


Alla prossima




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2 comments

  1. Ciao Eliza, siamo in due a vederci passare davanti agli occhi post e foto di Torino! Purtroppo a causa del lavoro anche quest'anno non sono riuscita a organizzare e quindi... rosico ^^
    A parte gli scherzi, il romanzo che proponi mi sembra una interessante lettura per ragazzi! Non conoscevo il titolo e sembra piuttosto carino ^^

    RispondiElimina
  2. Ciao Eliza! Interessante sia la trama che la tu recensione!
    Ora mi ispira moltissimo! :) :)

    RispondiElimina

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