Recensione: Nemmeno in Paradiso - Chelsey Philpot

by - luglio 07, 2015

Buongiorno amici lettori!
Ci siete ancora? Non siete evaporati causa caldo bestiale vero? Io ufficialmente non ne posso più, se veramente giovedì non rinfresca mi trasferisco in Norvegia... chissà magari mi trovo anche un bel norvegese! Ihihihihh!
Ieri sera non riuscivo a dormire e così ho letto (ora, immaginatevi la scena, finestre spalancate, zanzariere tirate, luci spente, ventilatore a palla e io che leggo sul Kindle, unica fonte di illuminazione... e comunque non si respirava) e ho terminato Nemmeno in Paradiso di Chelsey Philpot, gentilmente inviatomi dalla De Agostini (ringrazio l'ufficio stampa perché sono veramente gentili!). Pronti per la recensione?!



Titolo: Nemmeno in Paradiso
Autore: Chelsey Philpot
Editore: De Agostini
Collana: Le gemme
Pagine: 342
Ebook: € 6,99
Cartaceo: € 14,90
Data di pubblicazione:  5 maggio 2015
Link Amazon: Nemmeno in paradiso  

TRAMA

Charlotte Ryder sa già tutto sul conto di Julia Buchanan prima ancora di conoscerla. Prima ancora di doverla ospitare una notte in camera sua, nel dormitorio del St. Anne College. I Buchanan sono il tipo di famiglia che non passa inosservata. Persino la preside Mulcaster è solita interrompere a metà un discorso per guardarli scendere, uno dopo l'altro, dalla loro lussuosa macchina nera. Per i Buchanan frequentare il St. Anne è come vivere in un acquario: tutti sanno tutto di loro. O almeno così crede Charlotte. Ma quello che non si aspetta, arrivando al St. Anne dal lontano New Hampshire, è di poter diventare la migliore amica di Julia Buchanan. Di essere inghiottita nel suo mondo abbagliante, fatto di feste ininterrotte, fiumi di champagne, appuntamenti notturni e incontri segreti. Un mondo in cui all'improvviso anche l'amore sembra a portata di mano. Perché quando Charlotte conosce Sebastian, il fratello di Julia, crede di avere finalmente tutto ciò che ha sempre desiderato. Presto però l'idillio si spezza. E davanti agli occhi di Charlotte si spalanca una tragedia. Un terribile segreto annidato dietro lo sfarzo che illumina le esistenze dei magnifici Buchanan...



Al momento dell'uscita avevo visto questo libro un po' ovunque. Complice una lista di letture da fare interminabile, non mi ero particolarmente interessata, più che altro per non innamorarmi dell'ennesimo libro che avrei assolutamente voluto avere (Compulsiva? Dite? Naaa). Qualche tempo fa la De Agostini mi ha chiesto se ero interessata a recensirlo... Beh, perché no mi sono detta, ed eccomi qui!

Leggere Nemmeno in Paradiso è stato come una piccola finestra aperta su un mondo strano, patinato, quasi d'altri tempi. Ho letto in giro che ricordava le atmosfere del Grande Gatsby... Ora, magari non in quella misura, ma un po' si, c'è quest'aria da grandeur americana, con la famiglia bene di stampo senatoriale, sfortunata nelle sue continue tragedie, che accoglie tra le sue (ricche) fila la ragazza comune, di provincia.
In realtà la storia in se non mi ha particolarmente colpita, è di intrattenimento ma non ha elementi che mi abbiano stupita. Anche l'aspetto misterioso che c'è dietro l'incidente di Gus non è così indecifrabile, anzi personalmente l'avevo capito quasi subito. C'è il tentativo di creare maggiore attesa, ma l'ho trovato piuttosto inutile.
Mi è piaciuta, invece, molto la parte romantica, quindi il rapporto tra Charlotte e Sebastian: si crea piano piano, in maniera naturale e si comportano come due ragazzini quali in effetti sono, con le insicurezze e soprattutto le paure che dovrebbero avere.
Ciò che mi ha colpito di più, nel bene e nel male, sono i personaggi. Nel male perché ho trovato Charlie troppo remissiva nei confronti di Julia e famiglia, diventa veramente un burattino nelle loro mani. Alla fine è una ragazzina ma si fa buttare addosso responsabilità enormi che non le spettano, chiude le porte ad altre amicizie e si muove unicamente in funzione di Julia. Nel bene perché mi sono piaciuti i rapporti tra i vari personaggi. Di quello tra Charlie e Sebastian ho già detto, ma molto più interessanti sono quelli tra i personaggi minori, come quello tra i vari fratelli e sorelle Buchanan, un rapporto di complicità, molto esclusivo e per questo ancora più stretto e intimo, o quello tra i genitori di Julia, Teresa e Boom, che vediamo solo in un paio di gesti ma che mi ha dato la sensazione di un coppia complice, che passa dalla ricchezza alla tragedia in uno schiocco di dita ma che resta comunque unita.

E' difficile giudicare questo libro. Non è bello, non è brutto (che poi cosa vuol dire bello e brutto...mah). Credo sia un libro adatto per questo periodo dell'anno, anche se non è un libro "estivo", perché fa viaggiare la mente, staccare la spina e ti porta in un'atmosfera diversa, anche se patinata.

Voto


Alla prossima
Eliza


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3 comments

  1. Anche io l'ho letto recentemente è stata una delusione dato che avevo aspettative alte. Non sono nemmeno riuscita a farne una recensione, mi ha lasciato una brutta sensazione e come te non sapevo come giudicarlo. È una lettura particolare, ma non faceva per me. A presto! :-)

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  2. La tua recensione è interessante e il libro mi intriga nonostante i pareri non troppo positivi che ne ho letto.

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