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Recensione: Champion - Marie Lu

Buongiorno amici lettori,
un'altra serie è finita. Mi lamento sempre con me stessa che inizio troppe serie ma quando una finisce ci rimango sempre un po' male. Se poi l'ho amata così tanto come è capitato con Legend di Marie Lu... Siamo arrivati all'ultimo capitolo di questa trilogia che mi ha rubato il cuore, Champion è stato... no no vi lascio alla recensione! Ma prima, ringrazio la Piemme che mi ha gentilmente messo a disposizione una copia del libro!


Titolo: Champion
Titolo originale: Champion
Serie: Legend #3
Autore: Marie Lu
Editore: Piemme
Collana: Freeway
Pagine: 329
Ebook: € 6,99
Cartaceo: € 16,50
Data di pubblicazione: 17 marzo 2015
TRAMA

Per il bene della Repubblica, June e Day hanno rinunciato all'amore che provano. In cambio, June è tornata nelle grazie dell'elite, mentre Day ha raggiunto i vertici della gerarchia militare. Purtroppo è esattamente per il bene della Repubblica che sono chiamati di nuovo a lavorare fianco a fianco. Ma le richieste del nuovo governo non si limitano a questo. June dovrà convincere l'unica persona che ama a sacrificare tutto quello a cui tiene per salvare migliaia di vite sconosciute. Il che significa usare il proprio fascino, non dire tutto, fingere una convinzione che non ha e, quel che è peggio, sapere che Day non saprà rinunciare a fare la cosa giusta, costi quel che costi. Fra colpi di scena e suspense, la trilogia distopica ambientata in un'America divisa fra Colonie e Repubblica arriva al suo gran finale.


RECENSIONE

Alla fine di una serie mi sento sempre frastornata  e se la serie in questione mi è piaciuta fino alle lacrime non so mai se è più la felicità per aver scoperto un finale così bello o il dolore di dover dire addio ai protagonisti. Così è stato per i protagonisti di Champion, June e Day.
La serie di Marie Lu mi è piaciuta fin dalle sue prime pagine, non solo per la storia, che comunque è ricca movimentata, ma soprattutto per i suoi due protagonisti.
Ma andiamo con ordine.

Il mondo creato dall'autrice mi è piaciuto perché mi è sembrato plausibile: un paese (l'America) smembrato tra Repubblica e Colonie, da una parte uno Stato accentratore e limitante, dall'altra un mondo basato sui soldi e sulle potenze economiche, fuori alleati forti ma diffidenti. Non propone niente di così campato in aria, ma è come se prelevasse degli elementi dal nostro passato e li usasse nel suo futuro piegato dagli sconvolgimenti climatici e da strani morbi.
In questo scenario Marie Lu ci propone una storia seria e profonda, con messaggi chiari e forti: l'amore, l'amicizia, la famiglia, la giustizia e la democrazia sono solo i più evidenti. Quello che però mi ha più colpita è il sacrificio, quello di Eden davanti al bene comune, ma, e soprattutto, quello di June e Day. La loro storia è un sacrificio continuo, dall'inizio alla fine, nei confronti dello Stato, del popolo, della giustizia, ma anche di uno verso l'altra e viceversa. E nel loro sacrificio sono così belli e tragici, così maturi ma anche puri e innocenti. June e Day nonostante la loro giovane età hanno un controllo e una chiarezza d'intenti impressionanti. Sono cresciuti come soldati, ma quando sono insieme sono due ragazzi, che hanno avuto una vita difficile, fanno scelte spesso fatidiche, ma sono solo June e Day. Da qui il loro gioco di sguardi, il capirsi solo con un'occhiata o un movimento. Mi sono piaciuti, mi sono piaciuti moltissimo, hanno saputo emozionarmi, a volte addirittura ferirmi nelle loro scelte, ma alla fine ho gioito e pianto con loro, ho percepito il loro dolore e la loro speranza.
Come sempre non dirò nulla sul finale, solo che mi ha molto emozionata (sono scesi fiumi di lacrime) e ho apprezzato il piccolo stratagemma usato dall'autrice.

Tiriamo le somme di questa trilogia. Legend è stato una scoperta. Ricordo che mi ero avvicinata con sospetto al primo libro temendo di cadere nel già letto e riletto. Invece Marie Lu ha saputo catapultarmi in un mondo neanche così lontano, ma molto forte e d'impatto (forse proprio perché non l'ho percepito come una realtà così impossibile). Con il suo stile semplice e asciutto ha saputo dare bene l'idea di un mondo effettivamente militarizzato e presentare personaggi che sono cresciuti combattendo ognuno la propria battaglia. L'aspetto romance è ovviamente presente in tutta la serie ma sa essere discreto, riesce a non stonare con l'ambientazione marziale che viene costruita intorno. I protagonisti, come dicevo, mi sono piaciuti moltissimo. Hanno i loro alti e bassi, non sono due bambolotti sballottati qua e là dagli eventi e insieme danno luce al romanzo. Io spero vivamente che arrivi in Italia anche l'altra serie di Marie Lu (The young elites) perché è un'autrice che merita di essere letta!

Voto


Alla prossima
Eliza


Commenti

  1. Ciao Eliza ho nominato il tuo blog per il Liebster Award 2015 sul mio blog liberamentegiulia.blogspot.it

    RispondiElimina
  2. Anche a me è piaciuto un sacco e mi piace molto come scrive Marie Lu. Vorrei affrontare The young Elites: è lì che mi aspetta sul kindle, prima o poi.....

    RispondiElimina

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