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Recensione: Fuori controllo - Jen McLaughlin

Buona sera amici lettori,
questa sera vi propongo una nuova recensione. Il libro di cui vi parlerò mi ha "tormentato" non poco. Appena uscito lo volevo assolutamente, ma ogni volta o non lo trovavo in libreria o dimenticavo di metterlo nel carrello degli acquisti online, per poi ricordarlo ovviamente non appena l'ordine non era più modificabile. Poi l'ho finalmente comprato, l'ho letto e... non sapevo cosa scrivere nella recensione. Giuro! L'ho letto in un pomeriggio e giovedì sera era bello che finito ma da allora non sono riuscita ad articolare un concetto decente da scrivere. In realtà non ho ancora ben capito se mi è piaciuto o meno... Dite che sto tergiversando ancora? Si avete ragione. Ok, allora iniziamo con le cose facili. Il libro di cui vi parlerò (si, più o meno) è Fuori controllo di Jen McLaughlin.


Titolo: Fuori controllo
Titolo originale: Out of line
Serie: Out of line trilogy #1
Autore: Jen McLaughlin
Editore: Newton Compton Editori
Collana: Anagramma
Pagine: 285
Ebook: € 4,99
Cartaceo: € 9,90
Data di pubblicazione: 20 novembre 2014
TRAMA

Brava ragazza, studiosa e impegnata nel sociale, lei. Aria spavalda, amante del surf e muscoli tatuati, lui. Ma come spesso accade, gli opposti si attraggono ed è colpo di fulmine fin dal loro primo incontro. Ma le cose non sono così semplici... Carrie è sempre vissuta sotto lo stretto controllo del padre, un politico di spicco al quale è impossibile dire di no. Giunta al college, la ragazza è convinta di essersi finalmente liberata delle ingombranti guardie del corpo che l'hanno accompagnata sin dall'infanzia: ormai sente di poter decidere della propria vita da sola. Alla prima festa studentesca incontra Finn, un ragazzo che sa come infrangere le regole. Tra i due scoppia un'attrazione immediata, ma Carrie non può prevedere quale scherzo le stia riservando il destino e soprattutto chi sia in realtà Finn...


RECENSIONE
Questa recensione vi avverto fin da subito sarà stranissima, perché? Semplice, perché a 5 giorni dalla lettura non ho ancora capito se questo libro mi sia piaciuto o meno. La storia è carina, a tratti divertente, ma spesso banale, già vista. I protagonisti hanno un che di particolare ma ad un certo punto cadono nei cliché più grandi e noti dei romanzi degli ultimi anni. 

La storia mi ha ricordato alcuni film che ogni tanto girano in tv, in particolare uno con Katie Holmes e uno con Mandy Moore, in cui c'è la figlia del Presidente degli Stati Uniti che stufa del controllo paterno e dei servizi segreti cerca la normalità illudendosi di trovarla al college o in un viaggio; peccato che ci sia la guardia del corpo di turno che sotto mentite spoglie la protegge e naturalmente scatta l'amore. Il succo di questo libro è lo stesso, con la differenza che qui parliamo della figlia di un senatore, ma in linea di massima siamo lì. La storia ha quindi un che di carino, magari non troppo originale, ma mi sono divertita a leggere dei modi di Finn per non farsi scoprire o di quelli di Carrie per cercare di mantenere l'anonimato. Il problema secondo me è che è tutto molto frettoloso e rapido, troppo. Iniziamo a leggere e siamo già al college con Carrie che incontra subito Finn che si sente subito attratto. Accade una cosa dietro l'altra quindi si è portati a finirlo subito, anche perché è una lettura molto scorrevole, però finisce subito. C'è bisogno di tutta questa fretta? Io l'ho finito veramente in poche ore, un pomeriggio appena e senza neanche stare lì a leggere in continuazione. Diciamo che non riesci a goderti a pieno la storia. E da qui nasce anche il mio dubbio su questo libro: non riesco a capire se mi è piaciuto ma non l'ho apprezzato in pieno perché finito subito, o se in fondo non mi è piaciuto del tutto e basta.

Passiamo ai personaggi che sono due. Cioè, non intendo i due protagonisti ma proprio i personaggi, sono solo due. C'è una completa assenza di personaggi secondari, se non per poche brevi apparizioni della compagna di stanza di Carrie e del terzo incomodo che le fa la corte. Sono un po' pochini. Aggiungendo qualche altro personaggio forse ci sarebbe stata anche meno fretta a concludere, ci sarebbe stata più carne al fuoco. Ad esempio mi sarebbe piaciuto incontrare (magari all'inizio del libro, prima che Carrie parta per il college) i genitori di Carrie che invece conosciamo solo attraverso qualche chiamata e degli sms. Volevo conoscere questo padre asfissiante e iperprotettivo e vederlo parlare faccia a faccia con Finn.

Carrie non è la classica ragazzina viziata ma si scopre essere un personaggio profondo. Cerca di fare del bene e pensa sempre agli altri mettendo da parte i propri sentimenti. Mi è piaciuta, perché alla fine non è una che si piange addosso, agisce, ragiona prima di agire e non si fa mettere i piedi in testa.
Finn poteva essere uno dei miei personaggi maschili preferiti ma... ragiona con le parti basse! Non puoi vedere una ragazza, che in teoria dovresti proteggere, e pensare solo a come farle urlare il tuo nome a letto. E lo ripete mille volte. Mi spiace ma ha perso mille punti in 2 righe. E poi vive perennemente eccitato (*bromuro, litri di bromuro*). Si vuole per forza infilare il sesso anche l'ha dove non ci vuole. Vuoi farli andare  aletto insieme? Ok, ci sto, anzi mi piace. Ma non puoi parlare del suo pene ogni tre righe!!

In conclusione, mi è piaciuto? Non lo so, non l'ho capito! Si, mi sono divertita a leggerlo, l'ho fatto con piacere, le pagine scorrevano una dopo l'altra, ma in alcuni momenti mi sarei messa ad urlare. Ad alcune parti darei 4 o 5 gufetti ad altre 2, quindi facciamo una media, nella speranza che il secondo libro della serie mi faccia decidere da che parte stare...

Voto


Alla prossima
Eliza


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