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"Il sigillo di Aniox. Ritorno alle origini" di Chiara De Martin

Buon pomeriggio amici lettori,
oggi vi propongo la recensione di un libro che mi è stato gentilmente inviato dalla sua autrice per avere una recensione. Primo capitolo di una saga, ci porta dritti dritti nel genere fantasy. Si tratta de Il sigillo di Aniox. Ritorno alle origini di Chiara De Martin...


Titolo: Il sigillo di Aniox. Ritorno alle origini 
Serie: Il sigillo di Aniox #1 
Autore: Chiara De Martin 
Editore: Piazza Editore 
Pagine: 526 
Cartaceo: € 15,00 
Data di pubblicazione: 19 novembre 2013
TRAMA

La vita di Rut viene sconvolta la notte del suo quattordicesimo compleanno, quando, durante la sua festa, degli sconosciuti fanno irruzione in casa sua con l'intento di catturarla. Da quel momento, la sua vita non potrà più essere la stessa. Accompagnata da Jack, suo amico e protettore, e dalle Sorelle della Luna, Rut ritornerà ad Aniox, uno dei Ventiquattro Regni, tra le braccia dei suoi genitori naturali. Fin da subito, però, l'ombra di una guerra contro il Destinato, giovane mago intenzionato a conquistare il suo Regno, oscurerà la felicità delle sue giornate, assieme alle parole di amore e morte di un'indovina e alla misteriosa attrazione che Rut sente verso le montagne che occupano il suo orizzonte, legate ad un'antica leggenda di paura e magia. E mentre il Destinato e il suo generale Philibert si faranno sempre più vicini, portando con loro la minaccia di uno scontro armato, una figura mascherata, chiamata La Lince, lotta per mantenere la pace e Rut deve fare i conti anche con i battiti sempre più forti del suo cuore.


Copertina curata, trama interessante, una principessa sotto mentite spoglie... beh, quando mi è stato proposto questo libro ho accettato con gioia. 

L'approccio con la lettura è stato inizialmente un po' complicato, non per la storia, ma per il formato pdf che non voleva convertirsi in epub... uhhhh che  nervoso, quando litigo con i formati! Va beh, animo in spalle, l'ho caricato su tablet e letto così come era, pianino pianino. 

Superato l'ostacolo formato "che non voleva collaborare" mi sono buttata nel mondo di Rut e Jack. Il format è quello di un fantasy di stampo classico, senza grossi stravolgimenti: lei è un principessa che non sa di esserlo, ritorna nel suo mondo di origine, il cattivo la vuole insieme al suo regno, l'eroe l'aiuta. E' una storia piuttosto semplice, con qualche elemento innovativo che mi è molto piaciuto e che forse avrei voluto ancora più evidente, come la Polvere del Dominio (idea carina ma che è stata lasciata a metà, forse in previsione del secondo libro??)
La storia mi è piaciuta e incuriosita, anche se ci sono forse un po' troppe divagazioni o episodi che allontanano il lettore dal punto focale del racconto. Soprattutto nella parte centrale la lettura si è un po' rallentata per poi riprendere velocità verso il finale. La cosa che più mi ha lasciata perplessa però è il continuo cambio di punto di vista, anche da una frase all'altra. Questo di sicuro ci fa conoscere meglio i vari personaggi ma ammazza un po' il mistero e la suspence. Molti episodi o fatti vengono rivelati subito, senza lasciare un po' di mistero. E' come se ci fosse stata un po' troppa fretta o la paura di lasciare indietro qualcosa. 

Passiamo ai personaggi. Quelli principali sono tutti ben caratterizzati  e ben introdotti, tuttavia alcune loro sfumature o comportamenti non mi hanno convinta. Rut è la protagonista. Mi sembra che la sua vita prima della scoperta di chi è veramente e dopo non sia poi così diversa: prima abita con i genitori in una villa con servitù, poi abita con i veri genitori in un castello con servitù. Cambiano le misure della stanza forse, ma non c'è un vero stacco, cosa dimostrata anche dal fatto che lei stessa non sembra avere una vera fase di adattamento alla sua nuova vita. Non è nemmeno un po' sconvolta dal fatto che tutti le abbiano mentito e che esista un mondo parallelo. Non so, io un po' di paranoia l'avrei avuta... Inoltre è un po' troppo ingenua  e immatura. 
Jack mi è piaciuto molto di più come personaggio, più complesso e accattivante. Anche lui spesso si fa dei problemi che mi sono sembrati eccessivi: ad esempio si preoccupa tanto della cattiva immagine che può dare il suo rapporto con Rut, ma si infila in camera sua, la segue ovunque. Insomma, a volte mi è sembrato un po' incongruente. 
Quello che mi è piaciuto di più è il loro rapporto. Prima di tutto non si cade immediatamente nel cliché dell'amore a tutti i costi, ma c'è del sano dubbio e voglia di conoscersi. Jack è cotto di lei, ma Rut tentenna, anzi mantiene le distanze, sta vivendo un momento difficile e non vuole ulteriori complicazioni. E' l'aspetto in cui l'ho apprezzata di più e in cui si dimostra più matura: non si lascia imbambolate dall'amore facile ma prende in mano la sua vita. Ha bisogno di un amico al momento e quello chiede. 

La lettura è stata sicuramente molto piacevole, lo stile, seppur ancora un po' acerbo, è molto scorrevole, senza storture, per niente pesante.

In conclusione, un fantasy interessante ma con qualche pecca, avrei voluto forse un romanzo più corto ma un po' più incisivo e con personaggi un po' più sicuri di se. Il finale, molto aperto, mi ha un po' spiazzato, non immaginavo mi avrebbe lasciata così appesa...

Voto...


Alla prossima
Eliza




Commenti

  1. La trama sembra interessante, non mi piace tanto la copertina però (eheh, parlo proprio io XD).

    RispondiElimina
  2. A me invece non dispiace, non è una copertina scontata, qualcosa di diverso...

    RispondiElimina

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