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La Biblioteca di Eliza

Buongiorno lettori!
Una nuova settimana ha inizio e... che freddino... Io sono più o meno pronta per andare in ufficio (dove chissà se avrò ancora un tetto...), ma vi lascio con la recensione di Il romanzo di Marceau Miller di Marceau Miller.


IL ROMANZO DI MARCEAU MILLER
di Marceau Miller
Einaudi | Stile Libero | 312 pagine
ebook €13,99 | cartaceo €19,00
21 ottobre 2025 | link Amazon affiliato

«Sono duecento metri sopra il vuoto, sto scalando una parete rocciosa che conosco bene. Le mie mani perdono presa, capisco che è tutto finito. Per gusto della sfida, ho sempre arrampicato a mani nude, senza corde. Sapevo che un giorno l’avrei pagata. Mi chiamo Marceau Miller, sono un romanziere di successo. Domani sulla mia pagina Wikipedia sotto la riga “Nascita” potrete leggere: “Morte: 16 maggio 2021 (40 anni)”». La tragica fine di uno scrittore di successo è un enigma la cui soluzione si trova, forse, in un manoscritto scomparso. Sono in molti a voler leggere quelle pagine. Chi perché vuole scoprire la verità. Chi perché ha interesse a pubblicarle. Chi perché ha paura contengano indicibili segreti e pericolose confessioni. Marceau Miller è lo pseudonimo dietro cui si nasconde l’autore di questo mystery, diventato un caso editoriale. La sua identità è a oggi sconosciuta. Un autore di bestseller vive un’esistenza all’apparenza perfetta. È felicemente sposato, ha due figli e una magnifica casa in un posto da sogno. Eppure non fa che sfidare la morte pilotando un ultraleggero, immergendosi nelle profondità del lago di Ginevra o arrampicando in solitaria. Uno sprezzo del pericolo che cela un tormento, quello per la scomparsa della sorella avvenuta vent’anni prima. Quando il suo corpo viene ritrovato ai piedi di una parete di roccia, la gendarmeria pensa di archiviare il caso come incidente. La moglie, però, ha dei dubbi. Troppe cose non tornano, a partire dalla sparizione dell’ultimo romanzo del marito, la cui unica copia doveva essere custodita nel caveau di una banca. La ricerca del manoscritto diventa un’autentica caccia al tesoro, complicata da strani indizi e false piste. E sempre più una domanda si ripropone in modo assillante: chi era, davvero, Marceau Miller?
1 e mezzo... e quando ce vo' ce vo'

Buongiorno lettori!
Oggi è una giornata un po' strana perchè riprendo ufficialmente a lavorare ma... da casa. In ufficio ci sono dei lavori in corso e quindi lavorerò in smart working. So che è oramai è prassi, o dovrebbe esserlo, ma mi fa così strano, non sono abituata. Sarà una giornata... particolare mi sa.
Comunque, ciancio alle bande o bando alle ciance e veniamo a noi e alla recensione di "L'assassino è tra le righe" di Janice Hallett.




L'ASSASSINO È TRA LE RIGHE 
di Janice Hallett
Einaudi | Stile Libero Big | 552 pagine
ebook €9,99 | cartaceo €19,00
28 marzo 2023 | link Amazon affiliato

Caro lettore, in queste pagine troverai i documenti necessari per risolvere un caso. Tutto inizia con la comparsa di due nuovi membri della cittadina di Lockwood, nella campagna inglese, e termina con una tragica morte. Per il brutale omicidio qualcuno è già stato condannato ed è in prigione, ma sospettiamo che potrebbe essere innocente. L'impressione è che segreti ben piú oscuri debbano ancora essere svelati. L'assassino, se fai attenzione, si è tradito. E le prove sono qui, tra le righe, basta saperle leggere. Se vuoi scoprire la verità non ti resta che accettare la sfida e cominciare l'indagine. Lockwood – cosí tranquilla e pittoresca – sembra il posto ideale per mettere radici. O almeno questo è quello che pensa Sam, un'infermiera appena tornata dall'Africa, decisa a lasciarsi alle spalle brutti ricordi. C'è persino una compagnia teatrale, perfetta per fare conoscenze e distrarsi un po'. Ma tra le stradine acciottolate di Lockwood non tutto è privo di ombre. Issy, la collega che ha introdotto Sam nella filodrammatica, dà l'impressione di nutrire per lei un morboso interesse. C'è poi una strana raccolta fondi lanciata dalla famiglia Hayward – la più ricca della città – che pare nascondere altro. Qualcuno inizia a fare domande in giro, troppe, e lo uccidono. Un colpevole viene subito trovato, ma due giovani studentesse di Legge, Charlotte e Femi, sono convinte che qualcosa non quadri. Eppure la verità, lo sentono, è davanti ai loro occhi.
4... ma è veramente un peccato

Buongiorno lettori!
Oggi grigio e freddo, proprio una giornata da libro e copertina. Intanto vi parlo della mia ultima lettura, Il solito desiderio di uccidere di Camilla Barnes.


IL SOLITO DESIDERIO DI UCCIDERE
di Camilla Barnes
Einaudi | 256 pagine
ebook €11,99 | cartaceo €19,00
30 settembre 2025 | link Amazon affiliato

Due genitori ottantenni che tengono in giardino una coppia di lama, spesso impegnata a procreare altri lama. Il padre filosofo che ama discutere di atarassia durante la cena, mentre la madre serve costolette di vitello congelate quarant’anni prima. Entrambi inglesissimi, sebbene trapiantati in Francia, impegnati in un duello verbale che prosegue da mezzo secolo. Non privi di segreti indicibili che le figlie cercano di far venire a galla. Segni particolari: suscitano in chiunque li frequenti uno strisciante, formidabile desiderio di uccidere. I genitori di Miranda sono inglesi ma vivono nella Francia rurale, in un “manoir” fatiscente dove nidificano i pipistrelli e proliferano le piante rampicanti. Lui professore di filosofia in pensione, lei detentrice delle redini famigliari, hanno lasciato Oxford da quasi trent’anni per dedicarsi a una vita di schermaglie dialettiche, esasperata parsimonia e compulsivo accumulo di cibi nel congelatore, in compagnia di gatti, anatre, galline e due lama. Anche Miranda, attrice teatrale, vive in Francia, e quando va a trovare i genitori affronta con stoicismo gli inevitabili supplizi, dalla temperatura artica della casa alle costolette di vitello conservate dal 1983 e servite con nonchalance, dalle partite a tennis con regole stravaganti alle dispute domestiche a base di Epitteto – tutte cose di cui si lamenta via mail con la sorella Charlotte, rimasta in Inghilterra, raccontandole che l’esito delle visite è sempre lo stesso: il solito desiderio di uccidere… Una variazione sul tema interviene quando la madre deve farsi operare all’anca. Charlotte arriva dall’Inghilterra, Alice – la figlia di Miranda – da Parigi: l’occasione è buona per indagare su alcuni misteri di famiglia. Cos’è esattamente l’Inconveniente? E poi, addentrandosi su un terreno ancora più sconosciuto: la madre di Miranda e Charlotte ha sempre avuto quella corazza di ferro? E quand’è che il padre è diventato così remissivo? Le risposte, ammesso che ci siano, non necessariamente emergono dalla cronaca di Miranda: la sua voce, oscillante tra irritazione e stupore, è contrappuntata da brevi interludi in cui gli scambi tra i genitori raggiungono inglesissime vette di assurdità, e da alcune lettere risalenti ai primi anni Sessanta, quando lui e lei erano giovani e inesperti. Un insieme di quadri che alla fine ci restituiranno una storia esilarante e tenera, piena di nonsense, di Shakespeare, di vita.

Buongiorno lettori!
Una nuova settimana è andata, siamo già oltre la metà di ottobre... questi giorni stanno correndo troppo! 
Nuova recensione pronta! Eh, ho ripreso un buon ritmo, sono molto orgogliosa di me, anche perchè in questo periodo ho una gran voglia di leggere. Meglio cavalcare l'onda.
Oggi vi parlo di Delitto di benvenuto di Cristina Cassar Scalia, prima libro di una nuova serie (ma a novembre torna Vanina pare!).

DELITTO DI BENVENUTO
(Scipione Macchiavelli  #1)
di Cristina Cassar Scalia
Einaudi | Stile Libero | 320 pagine
ebook €10,99 | cartaceo €19,00
13 maggio 2025 | link Amazon affiliato

Dalla Roma della «dolce vita» alla quieta provincia siciliana degli anni Sessanta, un salto che il commissario Scipione Macchiavelli avrebbe evitato volentieri. Ma il trasferimento è stato imposto dall’alto, e lui sa bene il perché. Peccato non abbia nemmeno il tempo di ambientarsi: subito si trova per le mani una vicenda intricata, che lo mette alla prova come mai era successo. Con “Delitto di benvenuto” Cristina Cassar Scalia ci regala un nuovo, irresistibile personaggio. Dicembre 1964. Scipione Macchiavelli, giovane funzionario di Pubblica sicurezza, viene trasferito dal commissariato romano «Via Veneto» a Noto, in Sicilia. Ad accoglierlo, oltre a un ambiente per lui quantomeno inusuale, c’è un’indagine assai più complessa di quelle a cui era abituato. Nella capitale ha avuto a che fare con casi non troppo impegnativi; appena arrivato nell’estremo Sud della penisola gli tocca occuparsi della misteriosa scomparsa di un notabile del luogo. Per fortuna può contare su una squadra di ottimi elementi, come il maresciallo Calogero Catalano e il brigadiere Francesco Mantuso. E sull’intuito di un’affascinante farmacista, Giulia Marineo, che raccoglie le confidenze dell’intera città e dalla quale Scipione è attratto sin dal primo momento.
Iniziamo con 4 stelle...
poi si vedrà
Buongiorno lettori!
Oggi recupero la recensione di un libro che ho letto durante il mese di agosto: L'amore mio non muore di Roberto Saviano. 


L'AMORE MIO NON MUORE
di Roberto Saviano
Einaudi | Stile Libero | 344 pagine
ebook €10,99 | cartaceo €19,50
6 maggio 2025 | link Amazon affiliato

Questo è un romanzo. Racconta una storia impossibile. Una storia vera. «Ho deciso di scrivere questo libro per raccontare la storia d’amore più drammatica e potente in cui mi sia imbattuto. Quella di Rossella Casini, giovane piena di vita, vittima di ’ndrangheta. È una storia che raccoglie tutti i colori dell’umano sentire: l’ingenuità e lo slancio, la devozione e l’ossessione, l’amicizia, il desiderio, il coraggio, la delusione, il tradimento, lo schifo, la tragedia. Eppure, per Rossella, la certezza che proprio nell’amare risieda l’unica possibilità di verità e di senso non viene mai meno. L’amore non muore» (Roberto Saviano). Rossella Casini ha poco più di vent’anni, è di Firenze, ha un padre e una madre affettuosi che non le fanno mancare nulla. La sua è un’esistenza tranquilla, anche se siamo nell’Italia del ’77, le piazze sono animate dalle contestazioni politiche, nelle strade si riversano rabbia, violenza, molta eroina. Ad agitare la vita di Rossella, da un giorno all’altro, ci pensa Francesco: lui è uno studente calabrese fuori sede. Il sentimento che nasce fra loro è qualcosa che nessuno dei due aveva mai provato. Trascorsi i primi mesi spensierati, Rossella scopre che la famiglia di Francesco è legata a una potente ’ndrina della Piana di Gioia Tauro. Durante una vacanza a Palmi, dove ha portato anche i genitori, assiste allo scoppio di una faida: un vortice di violenza che travolge tutto e tutti, dal quale Rossella sceglie di non scappare, almeno non senza Francesco. È convinta che il loro amore sia così potente da fermare la mattanza. Che sia il lievito necessario per cambiare il corso delle cose. Il 22 febbraio 1981 Rossella Casini sparisce misteriosamente dopo aver annunciato il proprio rientro a casa. Nessuno la rivedrà più. Sebbene il corpo non sia stato ritrovato, è riconosciuta dallo Stato come vittima di ’ndrangheta. Roberto Saviano ha scritto il romanzo della sua storia, un’avventura umana che strazia, ricolma d’amore, di violenza e di coraggio.

LEGGETELO!

Buongiorno lettori!!
Si sono proprio io! IO IO!!
Non vorrei essere causa di confusione mentale o peggio di qualche coccolone, ma non sono resuscitata (non ancora), ne tornata da una fuga alle Cayman (neanche stavolta...). Sono sparita da aprile da questo blog, il motivo è sempre il mio fantastico, straordinario e affatto stressante lavoro! Che poi porello, c'è e qui bisogna pure ringraziare eh. Comunque si, sono sparita per qualche mesetto, durante i quali ho leggiucchiato, ma ora è tempo di tornare!! Quindi, tisanina, coperta e quaderno per gli appunti sono pronti! E oggi vi parlo niente meno di... Miss Winter in biblioteca con un coltello di Martin Edwards.


MISS WINTER IN BIBLIOTECA CON UN COLTELLO
di Martin Edwards
Newton Compton Editori | Nuova Narrativa Newton | 352 pagine
ebook €6,99 | cartaceo €12,90
9 settembre 2025 | link Amazon affiliato

Sei persone in un momento di difficoltà professionale, e in qualche modo legate al mondo della scrittura, sono state invitate dalla misteriosa Fondazione Midwinter a partecipare a un gioco speciale in occasione del Natale. La sfida sembra semplice ma entusiasmante: risolvere il finto omicidio di una scrittrice di gialli in un villaggio remoto nei Pennini del Nord per aggiudicarsi un premio che cambierà per sempre il destino di uno di loro. Sei membri dello staff dell’enigmatica Fondazione sono lì per assicurarsi che tutti seguano le regole. I concorrenti sono stati meticolosamente selezionati, ma la prudenza non è mai troppa. E con il villaggio che sta per essere isolato da una tempesta di neve, è importante rimanere vigili: gli enigmi da risolvere e il clima rigido, infatti, potrebbero mettere a dura prova la lucidità dei concorrenti. È tutto pronto per cominciare, ma giocare secondo le regole non è nella lista dei desideri di tutti i partecipanti...

3 e mezzo... doveva essere un 3 ma 
ho premiato il rischio di essere la 
prima recensione dopo 6 mesi

Buongiorno lettori!
Ah quanto non avrei voluto scrivere questa recensione! Fa un po' male al cuore perchè aspettavo con ansia e gioia questo libro ma a fine lettura mi sono trovata in difficoltà. Non era minimamente quello che mi aspettavo. Di che libro parlo? Di Se i gatti potessero parlare di Piergiorgio Pulixi. 


SE I GATTI POTESSERO PARLARE
(Libreria Les Chats Noirs #2)
di Piergiorgio Pulixi
Marsilio | Lucciole | 352 pagine
 ebook €9,99 | cartaceo €16,00
25 marzo 2025 | link Amazon affiliato

La libreria Les Chats Noirs di Marzio Montecristo è stata scelta come “libreria galleggiante” per un evento esclusivo: il celebre giallista Aristide Galeazzo, uno degli autori più amati e discussi del panorama italiano, scriverà i capitoli finali del suo nuovo romanzo Maestrale di sangue proprio a bordo di una nave da crociera. La casa editrice Polpicella ha organizzato un tour che circumnavigherà la Sardegna, facendo tappa nei principali porti. A ogni sosta, i lettori saliranno a bordo per assistere a presentazioni sotto le stelle e tornare a terra con una copia autografata. Il richiamo ad Assassinio sul Nilo è evidente e il marketing dell’editore ci ricama sopra. Marzio, però, non è per nulla entusiasta – detesta Aristide Galeazzo –, tuttavia la libreria naviga in cattive acque, e questa è un’opportunità da non perdere. Così, il libraio si imbarca nell’impresa, portando con sé l’ispettore Caruso, prossimo membro del club di lettura degli “investigatori del martedì”, e le due mascotte feline, Miss Marple e Poirot. Marzio immagina una vacanza tutto sommato piacevole, ma il viaggio prenderà una piega inaspettata: un omicidio scuote l’atmosfera idilliaca della crociera. Nessuno può lasciare la nave, i sospetti crescono e la tensione si taglia col coltello. Toccherà a Montecristo mettere a frutto anni di letture poliziesche per affrontare un assassino dalla mente brillante, convinto di aver commesso il delitto perfetto.
2... e non vi dico la tragedia per
decidere che voto dare...

Buongiorno lettori, 
la primavera oramai ha invaso le nostre case e, anche se qua fa ancora freschino, oramai mi devo piegare all'inevitabile: la stagione sta per arrivare. E con lei meno tempo per me, qualche esaurimento nervoso, il caldo e il caos della riviera romagnola... io già li vedo i ciclisti in giro. Povera me! Ma almeno quest'anno causa lavori e tutto rimandato di un mesetto, quindi ad aprile lavorerò ma ancora non in pianta stabile. Insomma ho tutto il tempo per parlare di libri. 
Ho ben due letture (quasi tre) in arretrato quindi dire di non stare ancora a cincischiare e di iniziare. Oggi vi parlo di Omicidi su invito di Ande Pliego. 


OMICIDI SU INVITO
di Ande Peligo
Nord | Narrativa | 432 pagine
ebook €9,99 | cartaceo €20,00
18 febbraio 2025 | link Amazon affiliato

Sono stati invitati in sei. E forse non ne rimarrà nessuno. J.R. Alastor è il principe indiscusso del thriller e della suspense, da decenni colleziona bestseller, eppure la sua vera identità è tuttora avvolta nel mistero. L'invito a un ritiro letterario che si terrà sulla sua isola privata è quindi un'occasione imperdibile per sei scrittori di successo, a loro volta maestri del giallo, che avranno finalmente l'occasione di conoscerlo e carpirne i segreti. E lo è anche per Mila del Angél, cui Alastor ha affidato l'organizzazione della settimana, che prevede cene a tema, indovinelli ed enigmi da risolvere. Perché, per Mila, quella è la copertura perfetta per portare a compimento una vendetta che cova da anni contro uno degli invitati. Ma già la prima sera la situazione le sfugge di mano e, a morire, non è il suo obiettivo, bensì un altro ospite. Mentre il padrone di casa ancora non si fa vedere, e una tempesta taglia ogni via di fuga, Mila e gli invitati capiscono di essere diventati i protagonisti di una trama ingegnosa e imprevedibile che, in una spirale di minacce, tranelli e sotterfugi, li porta a sospettare l'uno dell'altro. E quando un secondo ospite scomparirà, e poi un terzo, ognuno di loro sarà costretto a fare i conti con le macchie inconfessabili del proprio passato e ad affrontare una corsa contro il tempo per smascherare l'autore di quel gioco mortale. Seguendo le vie tortuose della colpa e della vendetta, questo romanzo è un diabolico omaggio ai classici del giallo e una sfida ai lettori, tra enigmi, misteri e indizi nascosti.
4... perchè quando un libro ti 
piace bisogna dirlo!

Buongiorno lettori!
Nuovo lunedì, nuova settimana! E finalmente ho ripreso a respirare bene. Per me oggi sarà un lunedì di lavoro ma volevo lasciarvi con qualcosina da leggere. Quindi ecco per voi la recensione di Benito, Presente! di Paolo Ruffini. 


BENITO, PRESENTE!
di Paolo Ruffini
Baldini+Castoldi | I Lemuri | 256 pagine
ebook €9,99 | cartaceo €18,00
4 febbraio 2025 | link Amazon affiliato

Edoardo Meucci insegna Storia in un liceo di Milano. È un uomo di quella sinistra che “ora non c’è più” (come direbbe lui), convinto antifascista, solitario, un po’ asociale, la sua vita sembra un cliché impolverato e triste, in cui il bellicoso fervore politico serve a mascherare anche la sua infelicità. Edoardo tratta male tutti e sta antipatico a tutti: estranei, studenti, bidelle e colleghi. Quando uno studente loda alcune “cose buone” del fascismo, Edoardo perde le staffe e lo sbatte fuori. I genitori minacciano di denunciarlo e il preside lo sospende, trovandogli un posto in una scuola elementare a Predappio, il paese di Mussolini. Qui, Edoardo non fa che replicare la stessa indole aggressiva, rivolgendosi ai bambini come fossero piccole camicie nere, facendoli piangere subito. Redarguito dalla Preside, si trova di fronte a un ultimatum: o cambia atteggiamento, lasciando la politica fuori dall’aula, o sarà radiato. La mattina successiva c’è un temporale; quando Edoardo corre a scuola, sbatte contro il collega Luigi proprio mentre un tuono fa tremare le finestre. Non sarà solo un tuono, bensì l’innesco di uno shock spazio-temporale che li catapulterà in quella stessa scuola, ma nel 1890. Tra gli studenti, ora, c’è proprio il piccolo Benito Mussolini. L’incontro con il duce è sconvolgente. Il piccolo Benito è un bullo, violento e anaffettivo. Tra Luigi, accanito anarco-insurrezionalista pronto all’azione, e la magica influenza di Editta, una giovane maestra che lotta contro un sistema maschilista, Edoardo sperimenterà il più atroce dei dubbi e la più rivoluzionaria delle scoperte: far fuori il futuro dittatore, o provare invece a educarlo? Paolo Ruffini scrive un romanzo dalla forza gentile e sognante, una favola che attraversa la Storia per riconciliarci con un destino diverso, lasciandoci vedere cosa saremmo tutti se qualcuno ci esortasse a scegliere l’educazione all’amore non solo a scuola, ma nella vita.
Due... se non va non va...

Buongiorno lettori!
E buon marzo a tutti! Per la prima volta da non so quanti anni (probabilmente 43...) non vedo l'ora che questi mesi passino e che si arrivi magari non all'estate (il caldo non mi avrà) ma alla primavera si. Non so, quest'inverno mi sono annoiata e se devo proprio lavorare tanto vale avere almeno compagnia in ufficio (si, in inverno sono solo io in quel posto...). Quindi, salutiamo febbraio e diamo il benvenuto a marzo il mese che mi vedrà risistemare il giardino che al momento è un disastro colossale (se qualche giardiniere si vuole offrire...). 

Era il 2 marzo e scrivevo questa intro piena di entusiasmo... poi mi sono beccata l'influenza (ancora e ancora) e ho messo tutto da parte. Blog, lettura, gioia di respirare. Niente, lettori, non so cosa stia girando di questi tempi ma io una tosse così non l'avevo da un bel pezzo. Il risultato di questo lazzaretto che è diventata la mia vita è che a leggere ho anche letto (non tantissimo, ma quei 3 libri li ho portati a casa) ma non ho scritto mezza riga. E non si può andare avanti così. Perciò, tra un colpo di tosse e un fluimucil (che non mi sponsorizza, ma, visto che oramai in farmacia mi vogliono un bene dell'anima, se volessero...), riprendo a blaterale di libri con la recensione di Miss Bee e il principe d'inverno di Alessia Gazzola. 


MISS BEE E IL PRINCIPE D'INVERNO
(#2, Miss Bee)
di Alessia Gazzola 
Longanesi | La Gaja Scienza | 256 pagine
ebook €8,99 | cartaceo €14,90
14 gennaio 2025 | link Amazon affiliato

Derbyshire, dicembre 1924. È un freddo Natale ad Alconbury Hall, la residenza di campagna della nobile famiglia Lennox. Così freddo che nemmeno generose dosi di sherry riescono a riscaldare la mente e il cuore di Lady Millicent Carmichael, mentre detta le sue scandalose memorie alla nuova segretaria. Eppure, la giovane assistente improvvisata, che risponde al nome di Beatrice Bernabò detta Miss Bee, non potrebbe avere cuore e mente più caldi, anzi, incandescenti. Merito forse della splendida atmosfera di Alconbury Hall, coi camini accesi e scoppiettanti, le cene eleganti, le singolari e allegre tradizioni britanniche da onorare. Merito più probabilmente del visconte, l'affascinante Julian Lennox. Né va tralasciata l'eccentrica combriccola di convitati, a cominciare dal tenebroso Alexander, cugino di Julian con ascendenze russe, bello in maniera insopportabile ma dall'aria cupa e angustiata, un vero principe d'inverno. Beatrice però ancora non riesce a cogliere il sottobosco di tensioni che attraversa quella conturbante atmosfera natalizia. Tensioni che presto sfoceranno in eventi di crescente gravità: l'accusa di furto è soltanto l'inizio… Riuscirà Miss Bee a venire a capo dell'imprevedibile e pericoloso enigma?

Se l'altra volta era quasi un 4, questa volta è un 3 verso il 2,5
a volte si vince, a volte si perde...

Buongiorno lettori!
Non vedevo l'ora di parlarvi di questo libro! Ti ricordi di Sarah Leroy? di Marie Vareille, portato in Italia da Rizzoli.


TI RICORDI DI SARAH LEROY?
di Marie Vareille
Rizzoli | Narrative | 336 pagine
ebook €9,99 | cartaceo €18,00
14 gennaio 2025 | link Amazon affiliato


Anni Novanta. Sarah Leroy e Angélique Courtin si sono conosciute all’età di sette anni al cimitero di Bouville-sur-Mer, piccolo paese sulla Manica. Nel giorno del funerale della mamma di Sarah, Angélique le si era avvicinata, aveva il profumo del mare e della cioccolata calda e il suo abbraccio è stato l’inizio della loro indissolubile amicizia. La solidarietà è l’unica cosa che salva dalle ingiustizie della vita, le aveva detto Angélique. Nel 2001 Sarah è una ragazza discreta e benvoluta da tutti, nuotatrice talentuosa e studentessa modello, che a scuola gode di una certa notorietà proprio grazie all’amicizia con Angélique, semplice e indiscutibile: Angélique è bella, Sarah ricca. Ma un giorno di fine estate Sarah scompare. La notizia tiene la Francia incollata alla tv per settimane, e sebbene il suo corpo non venga mai trovato un uomo finisce in galera con l’accusa di omicidio. E il caso è chiuso. Dopo vent’anni Fanny Courtin, giornalista e sorella di Angélique, parte da Parigi e torna a Bouville insieme alla figliastra, un’adolescente riottosa e combattiva con cui ha un rapporto a dir poco tempestoso. Fanny deve scrivere un reportage sul dramma che ha segnato anche la sua giovinezza, ma l’ostinato, crescente interesse della ragazzina per la storia di Sarah la spinge ad avviare un’indagine personale su quel caso tuttora irto di lacune e non detti. La storia di Sarah è quella di un gruppo di ragazze che decisero di chiamarsi le “Disincantate”, e che sonda la materia di cui è fatta l’amicizia a quell’età, immediata, potente, costellata di salite e ripide discese; una storia sul cui fondo suonano brani indimenticabili e palpita l’angoscia dei segreti più oscuri mentre davanti si spalanca l’orizzonte immenso del mare.

4 e mezzo... ma il 5 era dietro l'angolo!

Buongiorno lettori!
Finalmente la settimana è finita!... Dai che è venerdì! E poi... la prossima settimana c'è Sanremo! Io stavo pensando di chiedere le ferie... anche se dovrebbero farla settimana festiva e tanti saluti. Ma vabbè, torniamo a noi e ai nostri libri. Oggi vi parlo di un'uscita recente targata Einaudi, Tremi chi è innocente di Barbara Frandino. 


TREMI CHI È INNOCENTE
di Barbara Frandino
Einaudi | I Coralli | 208 pagine
ebook €9,99 | cartaceo €17,50
14 gennaio 2025 | link Amazon affiliato

Una famiglia può essere un piccolo universo. E se a raccontarla mentre esplode è un ragazzino di sedici anni con una voce trascinante, una testa fuori dal comune, una vita sociale ai minimi termini e un numero considerevole di mali immaginari, tutto si fa più mosso e imprevedibile. Il punto è che quando i desideri di Nico cominciano ad avverarsi, un uomo muore. Ma tutti nella sua famiglia hanno un movente per uccidere. E una vita piena di segreti e di colpe, di crepe e di bagliori. «Quello che non capisco è perché adesso ce ne stiamo qui a cercare di imbrogliarci a vicenda, a fingere di essere una famiglia normale, persone normali». Quando il cadavere di un uomo viene ripescato nel fiume, Nico è certo di sapere di chi si tratta. Per una ragione molto semplice: è stato lui a ucciderlo. O almeno così crede. Nel tentativo di ricostruire i fatti, per assolversi o condannarsi, si ritrova a scavare nelle bugie della sua famiglia e a cercare l’origine della loro infelicità, che come una malattia si è propagata e ha infettato ogni cosa. Persino i desideri. Magari tutto è cominciato quando suo padre, un ingegnere in cerca della felicità termodinamica, ha iniziato a riempire la casa di oggetti che lui stesso avrebbe voluto inventare. O quando sua madre, con un diploma di laurea che prende polvere in un cassetto, ha sognato di perdersi dentro i libri che ama e sparire per sempre. Oppure nel momento preciso in cui Nico ha guardato suo zio e ha temuto di somigliargli. O magari un motivo non c’è, succede e basta, che le vite precipitino. La certezza diventa presto una sola: per quella morte tutti avrebbero un movente, perché tutti hanno qualcosa da nascondere. A tratti crudele, a tratti ironica, sempre efficacissima, la scrittura è la vera arma di questo romanzo mondo. Un noir familiare che si legge d’un fiato, un ordigno perfetto che ci lascia intravedere la distanza minima tra chi siamo e chi potremmo essere.

4... perchè quel finale così tirato...hmm

Buongiorno lettori!
Vi avevo segnalato l'uscita di questo libro nelle storie di Instagram (Tranquilli, questa settimana pubblicherò le uscite di Febbraio!) e devo ammettere che mi incuriosiva parecchio per il periodo in cui è ambientato, gli anni '20, e per la sua autrice, Alessia Gazzola, di cui ho apprezzato molto le serie precedenti. Ora torna in libreria con una nuova protagonista, Miss Beatrice Bernabò, che mi è stata subito simpatica. Titolo? Miss Bee e il cadavere in biblioteca... e non vi dico che c'è già il secondo libro in libreria, Miss Bee e il principe d'inverno 😶


MISS BEE E IL CADAVERE IN BIBLIOTECA
(#1, Miss Bee)
di Alessia Gazzola
Longanesi | La Gaja Scienza | 256 pagine
ebook €8,99 | cartaceo €14,90
19 novembre 2024 | link Amazon affiliato

Londra, 1924. La ventenne Beatrice Bernabò, detta Miss Bee, si è trasferita nella capitale inglese al seguito del padre Leonida, docente di Italianistica all'Università. Il mandato del padre gode della protezione dell'ambasciatore italiano nel Regno Unito. Invitata a cena dalla nobile dirimpettaia, Mrs. Ashbury – vedova e madre di un unico e affascinante figlio, il conturbante Christopher detto Kit – Beatrice si trova suo malgrado in mezzo a un giallo che è al contempo un triangolo amoroso: se non è colpevole l'uno, lo è l'altro. Ma lei di chi è innamorata, dell'uno o dell'altro? Ambientata nel mondo patinato e decadente dell'aristocrazia britannica al risveglio dall'incubo della Prima guerra mondiale, tra seducenti visconti e detective che sognano di tagliar loro la testa come nella rivoluzione francese, questa avventura di Miss Bee è una frizzante e incantevole combinazione di suggestioni – da Agatha Christie a Downton Abbey, dai romanzi di Frances Hodgson Burnett fino a Bridgerton – cui si aggiunge l'inconfondibile unicità del tocco di Alessia Gazzola.
3 e mezzo... o un 4 meno, fate voi!
Tra un po' userò le frazioni...

Buongiorno lettori!
Una nuova recensione è pronta per voi. Ritorno a parlarvi del mondo di Jane Austen, questa volta con un libro che a breve diventerà una serie tv per la BBC (chissà se la vedremo mai in Italia..), La sorella dimenticata di Janice Hadlow.


LA SORELLA DIMENTICATA
di Janice Hadlow
Piemme | 570 pagine
ebook €9,99 | cartaceo €20,00
13 luglio 2021 | link Amazon affiliato

Tutti ricordano Jane, Elizabeth, Kitty e Lydia. Ma che ne è stato di Mary? La terza sorella, la sorella diversa dalle altre. Ancora in attesa del suo lieto fine. «Siamo artefici della nostra felicità». Nella loro tenuta di Longbourn, in un mondo, quello di inizio Ottocento, in cui l'occupazione principale di ogni ragazza in età da marito era, appunto, trovarne uno - possibilmente più ricco, con maggiori possedimenti e con una migliore posizione sociale -, le sorelle Bennet sono le ragazze giuste nel posto giusto. Belle, brillanti, giovani, Jane ed Elizabeth, le più mature, e Lydia e Catherine, le più piccole, spendono il loro tempo tra balli, corteggiamenti e progetti di matrimonio. E poi c'è Mary. La sorella di mezzo. Da sempre considerata una delusione dalla madre per il suo aspetto ordinario e il carattere austero, la terza sorella Bennet vorrebbe diventare invisibile e sparire nei libri che tanto ama, la sua unica forma di consolazione e distrazione dalla solitudine. Perché anche in una famiglia così numerosa ci si può sentire soli, quando si è diversi. Tuttavia, crescendo, Mary ha le idee sempre più chiare su cosa non vuole dalla vita. Ed è pronta, in un mondo che non la comprende, a lottare per viverla a modo suo. Ma quando finalmente l'amore busserà alla sua porta, Mary sarà in grado di riconoscerlo, e riconoscersi finalmente degna di essere amata? Un romanzo che dà voce a uno dei personaggi più marginali di Jane Austen, raccontando una figura di donna in cerca della propria strada, in un viaggio che, come per tutte le migliori eroine della Austen, si concluderà con la piena conoscenza di sé. Poiché solo quando impariamo ad accettare noi stessi possiamo accogliere l'amore degli altri, e aspirare a raggiungere la nostra idea di felicità.

2 e mezzo...e il mezzo lo aggiungo 
solo perché oggi ho la pizza

Buongiorno lettori!
Come è iniziato questo 2025? La prima settimana non è stata male, ora non si deve fare altro che superare le successive 51 settimane. Che ci vuole?
Riprendono le attività qua sul blog e vi parlo della mia ultima lettura del 2024, Elisabetta di York. L'ultima rosa bianca di Alison Weir.


ELISABETTA DI YORK
L'ULTIMA ROSA BIANCA 
di Alison Weir
Neri Pozza | I Narratori | 576 pagine
ebook €9,99 | cartaceo €23,00
21 luglio 2023 | link Amazon affiliato

Da che ne ha memoria, Elisabetta ha sempre saputo di essere importante: primogenita del re Edoardo iv e di Elisabetta Wydeville, la sua nascita è stata celebrata con la stessa gioia riservata a un erede maschio. I capelli tra il rosso e l’oro, gli occhi blu e i lineamenti delicati, non ha la bellezza algida della madre e tuttavia è graziosa; i suoi sogni sono popolati da cavalieri che salvano fanciulle e innamorati che si giurano fedeltà, come nelle storie d’amore che divora. Promessa sposa al Delfino di Francia fin dalla piú tenera età, a diciassette anni Elisabetta è una giovane donna che si appresta a compiere il proprio dovere. Ma quando una nuova alleanza politica manda a monte il fidanzamento, provocando la morte di suo padre, in quel vuoto si insinua, subdolo, il fratello del re, Riccardo iii, da troppi anni assetato di potere. Davanti a quella meschina usurpazione, alla famiglia di Elisabetta non resta che una soluzione: fuggire. Perché, come in una favola nera, la giovane e i suoi fratelli si vedono improvvisamente privati non solo del titolo, ma anche della loro stessa identità. Decisa a sopravvivere a ogni costo alla rovina, Elisabetta si trova cosí al centro dello scontro fra York e Lancaster: un campo di battaglia dove schiererà tutto il proprio coraggio e la propria intraprendenza. 
Attingendo a una ricca documentazione storica, Alison Weir racconta cosí la storia struggente, avventurosa e a volte tragica di Elisabetta di York, figlia, sorella, nipote e madre di re. Consorte modello, donna generosa e influente, Elisabetta visse uno dei periodi piú turbolenti della storia inglese, eppure riuscí a lasciare dietro di sé un’eredità destinata a specchiarsi nei secoli, e a concretizzarsi, anni dopo, in quella nipote che sarebbe stata la prima donna della dinastia Tudor a salire al trono: Elisabetta I.

2 come le... ruote che mi ha fatto girare

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43 anni
Cesenatico♥
Datemi un libro, un tè e una giornata piovosa, mi farete felice. Ogni libro è un'avventura incredibile e io voglio viverla! Voi no?


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