Recensione: Miss Winter in biblioteca con un coltello - Martin Edwards
Buongiorno lettori!!
Si sono proprio io! IO IO!!
Non vorrei essere causa di confusione mentale o peggio di qualche coccolone, ma non sono resuscitata (non ancora), ne tornata da una fuga alle Cayman (neanche stavolta...). Sono sparita da aprile da questo blog, il motivo è sempre il mio fantastico, straordinario e affatto stressante lavoro! Che poi porello, c'è e qui bisogna pure ringraziare eh. Comunque si, sono sparita per qualche mesetto, durante i quali ho leggiucchiato, ma ora è tempo di tornare!! Quindi, tisanina, coperta e quaderno per gli appunti sono pronti! E oggi vi parlo niente meno di... Miss Winter in biblioteca con un coltello di Martin Edwards.
MISS WINTER IN BIBLIOTECA CON UN COLTELLO
di Martin Edwards
Newton Compton Editori | Nuova Narrativa Newton | 352 pagine
ebook €6,99 | cartaceo €12,90
9 settembre 2025 | link Amazon affiliato
Sei persone in un momento di difficoltà professionale, e in qualche modo legate al mondo della scrittura, sono state invitate dalla misteriosa Fondazione Midwinter a partecipare a un gioco speciale in occasione del Natale. La sfida sembra semplice ma entusiasmante: risolvere il finto omicidio di una scrittrice di gialli in un villaggio remoto nei Pennini del Nord per aggiudicarsi un premio che cambierà per sempre il destino di uno di loro. Sei membri dello staff dell’enigmatica Fondazione sono lì per assicurarsi che tutti seguano le regole. I concorrenti sono stati meticolosamente selezionati, ma la prudenza non è mai troppa. E con il villaggio che sta per essere isolato da una tempesta di neve, è importante rimanere vigili: gli enigmi da risolvere e il clima rigido, infatti, potrebbero mettere a dura prova la lucidità dei concorrenti. È tutto pronto per cominciare, ma giocare secondo le regole non è nella lista dei desideri di tutti i partecipanti...
3 e mezzo... doveva essere un 3 ma
ho premiato il rischio di essere la
prima recensione dopo 6 mesi
"Non capisci, Harry? È questa la ragione per cui stiamo passando il Natale in questo piccolo e strano villaggio cercando di dare una svolta alle nostre vite risolvendo un Mistery Game. È questo che la Fondazione Midwinter afferma di voler fare: radunare sei fallimenti e rendere uno di noi un vincitore di alto livello. Quindi fatti questa domanda". Ha fatto una pausa d'effetto. "Perchè?".
Che bello tornare attiva su questi schermi! E per farlo ho scelto un libro che non è un capolavoro ma mi ha piacevolmente intrattenuta. Riprendere in mano un blog non è mai facile e me ne rendo conto stagione dopo stagione: come facevo l'impaginazione? E le misure delle foto? Oddio ma che scrivevo??? E quindi bisogna andarci un pochino coi piedi di piombo. La scelta di questo libro è stata dettata da un fattore semplicemente ineccepibile, sono sicura che sarete tutti concordi: ma che bella copertina!! Eh dai fatemela passare questa, mica si può sempre leggere Dostoevskij!... Però ho in programma di rileggere Il Maestro e Margherita di Bulgakov se può interessare...
Ok, basta distrazioni!
Miss Winter in biblioteca con un coltello mi ha attirato subito per la sua bella copertina alla Cluedo. Letta la trama mi sono detta ma si provaci! E anche che se mi avesse fatto schifo sarei stata una deficiente (sono molto critica con me stessa). La casa editrice non prometteva bene perchè dopo tanti Grandi Thriller e simili mi faceva un po' puzza di fregatura. Ma ve lo posso dire? A me non è dispiaciuto.
Certo, condizione ovvia è che vi debbano piacere i gialli un po' vecchio stile, quelli della stanza chiusa o, come nel nostro caso, del paesello inglese isolato da una terribile tempesta di neve. Midwinter è un luogo più unico che raro, un appezzamento di terra nato su vecchie miniere abbandonate e gestito dalla Fondazione Midwinter, sconosciuta quasi da tutti ma dal grande potere politico e burocratico. Qui, per passare il Natale, vengono invitati 6 personaggi, chiamati a giostrarsi con un Mistery Game. Lo scrittore fallito, una professionista delle comunicazioni che non riesce a decollare, l'editor naufragato, l'agente letterario in declino, il podcaster famoso in puzza di discesa e l'influencer smascherata. 6 personaggi che in un modo o nell'altro hanno a che fare con l'editoria e con il fallimento e che non hanno famigliari prossimi. Le cavie perfette per questo giochino misterioso e a cui anche il lettore è chiamato a dare il proprio contributo. Certo, magari non ci si aspettava la sequela di morti "accidentali"...
Troviamo nel libro di Edwards tanti tanti cliché del genere, a partire dall'ambientazione, dal gruppo di personaggi che uno dopo l'altro tornano al creatore ma anche dallo schema di narrazione, con la storia raccontata tramite i diari dei personaggi e inframmezzata dal caso del Mistery Game da risolvere che anche il lettore viene invitato a risolvere. L'ho risolto? Ma neanche per l'anticamera del cervello! Io sono lettrice pigra che si mette bella comoda sul divano e che aspetta che il protagonista si spremi le meningi e faccia qualcosa. Ma le regole del gioco sono chiare fin dalle prime pagine e l'autore ci dà un vero e proprio decalogo su come si gioca, il punteggio ecc. Vi dirò, questa alternanza tra romanzo e gioco ogni tanto mi faceva perdere un po' il filo dei racconti, o meglio del gioco. Se infatti i fatti di Midwinter sono succosi e interessanti e hanno un protagonista divertente e autoironico, il racconto del Mistery Game ogni tanto esondava dagli argini e dilagava facendomi perdere i pezzi, chi era chi, chi era sposato con chi, chi aveva fatto cosa. La sua soluzione è fattibile con un po' di attenzione e voglia in più rispetto a quelle che ci ho messo io, ma alla fine una soluzione ci viene data, tranquilli.
Per quanto riguarda invece il mistero vero e proprio, ossia quello che avviene a Midwinter, ci ho provato molto più gusto. È un giallo classico ma l'ho trovato divertente e scorrevole, arzigogolato al punto giusto e con i suoi bei colpi di scena. La pecca secondo me sono i personaggi, carini e simpatici (si fa per dire eh) ma poco incisivi a mio avviso. Harry, quello che possiamo considerare il protagonista, è simpatico, ma forse fin troppo ingenuo in alcuni suoi atteggiamenti. C'è di buono che sa essere autoironico. Mi ha ricordato un po' l'Ernest Cunningham del primo libro di Stevenson (Tutti nella mia famiglia hanno ucciso qualcuno, ma solo del primo eh). Ma gli altri protagonisti, tra invitati e membri dello staff non rimangono granché impressi, a volte si fa un po' confusione, soprattutto finché sono vivi.
Insomma, un buon libro di intrattenimento che si fa leggere, con una bella storia e soprattutto una bella soluzione, ma che pecca qua e là in spinta dei personaggi, un pochino troppo piatti... almeno finché non schiattano, lì diventano uno spasso!
Alla prossima
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Premi: se avete scelto di premiare il mio blog vi ringrazio con tutto il cuore! E' sempre bello veder riconosciuto il proprio lavoro. Tuttavia, per motivi di tempo e organizzazione non posso ritirarli!
Avete un'opinione diversa dalla mia? Volete consigliarmi un buon libro? Cercate informazioni? Allora questo è il posto giusto per voi...Commentate!^^