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La Biblioteca di Eliza

Buongiorno lettori!
Ci si distrae un attimo ed ecco che anche settembre ci sta per salutare. E' stato un grande mese! Il mese del mio compleanno e il mese in cui ho rivisto finalmente Laura e conosciuto Lea e Stefania, in cui ho potuto riascoltare Loredana Limone e vedere per la prima volta un incontro con Lorenzo Marone e Diego De Silva. E' stato il mese di Harry Potter, di nuove uscite e nuove scoperte. Insomma, settembre è stato promosso!

LETTURE DI SETTEMBRE
Buon mese di letture, 7 libri (più uno letto ad agosto ma recensito a settembre), diciamo che stiamo nella media...
  • Alla fine dell'orizzonte di Stella Bright
  • Come petali sulla neve di Antonella Iuliano
  • Non lasciarmi di Kazuo Ishiguro
  • Quel che è di Cesare di Massimo Blasi e Laura Zadra 
  • La setta dei golosi di Giuseppe Pederiali
  • I custodi di Slade House di David Mitchell
  • Il viaggio che mi ha cambiato la vita di Jen Malone
  • La distanza tra me e te di Lucrezia Scali (per Italians Do It Better - Books Edition)

NUOVI INGRESSI
(anche detti... E voi dove vi metto?)
Tanti tanti nuovi ingressi, complice ovviamente il compleanno. In realtà di libri ne ho ho ricevuti in regalo solo uno, ma mi sono rifatta grazie a dei sempre graditissimi buoni Amazon. 
Il libro che mi è stato regalato è Belgravia di Julian Fellowes, bellissimo dono di Stefano, il figlio di Laura La Libridinosa che non solo mi ha lasciato la sua stanza per i giorni in cui sono stata da loro ma mi ha pure fatto questa sorpresa (che io questo libro lo volevo tanto tanto!!). Grazie ai vari buoni e regali pecuniari ho fatto un paio di ordini e ho acquistato: Miss Peregrine. La casa dei ragazzi speciali di Ransom Riggs (nella bellissima edizione uscita in occasione del film), Mr Zuppa Capbell. Il pettirosso e la bambina di Fannie Flagg (piano piano li recupero tutti!), Pista Nera di Antonio Manzini (visto Lea? Preso!!) e non poteva mancare Harry Potter e la maledizione dell'erede di JK Rowling, John Tiffany e Jack Thorne (che sto leggendo e non mi sta del tutto dispiacendo al momento). Inoltre al Pordenone Legge potevo tornare senza un acquistino? Naaaaa! Ho preso (e fatto autografare) Non avevo capito niente di Diego De Silva. 
Tanti sono stati anche gli omaggi delle case editrici (li vogliamo ringraziare gli uffici stampa che sopportano sempre le nostre mail deliranti? GRAZIE!). La Newton mi ha inviato a sorpresa Il gioco del male di Angela Marsons e, giusto oggi, La collezionista di libri proibiti di Cinzia Giorgio e La ragazza perfetta di Gilly Macmillan; dalla Garzanti ho ricevuto La setta dei golosi di Giuseppe Pederiali e Ci proteggerà la neve di Ruta Sepetys; infine dalla Frassinelli I custodi di Slade House di David Mitchell.
Infine devo ringraziare Laura Zadra per avermi inviato il libro che ha scritto a quattro mani con Massimo Blasi Quel che è di Cesare.
Uh quasi dimenticavo, mi hanno prestato La sposa scomparsa di Rosa Teruzzi, di cui ho sentito parlare benissimo.



Alla prossima




Buongiorno lettori!
Inizio la giornata parlandovi di un libro inatteso ma che mi ha molto colpito, Il viaggio che mi ha cambiato la vita di Jen Malone, per il quale ringrazio la HarperCollins Italia.



Il viaggio che mi ha cambiato la vita
di Jen Malone
HarperCollins Italia | Hc | 333 pagine
ebook €6,99 | cartaceo €16,00
7 luglio 2016

Trama. La diciassettenne Aubree ha sempre idolatrato la sua avventurosa e perfetta sorella maggiore, anche se è sempre stata più che contenta di seguire le sue peripezie per il mondo dalla confortevole casetta dove vive insieme ai genitori adoranti. Così, quando Elizabeth si mette "un tantino nei guai" per la prima volta in vita sua - per coprire Aubree per giunta - e ha bisogno davvero dell'aiuto dell'impacciata sorellina, Bree ne è lusingata, ma rimane irremovibile. Non potrebbe mai, in nessun modo, riuscire a fare quello che le chiede Elizabeth: impersonare la sorella, uscita fresca fresca dal college, per tutta l'estate, così che possa guadagnarsi la raccomandazione che le serve per aggiudicarsi il lavoro dei sogni. No, no, no! Non accadrà mai. Soprattutto dal momento che il lavoretto estivo di Elizabeth consiste nel fare da guida per un tour in pullman. Un tour in pullman attraverso l'Europa. Un tour in pullman attraverso l'Europa per anziani. Tutto ciò, ovviamente, molto prima di sapere del figlio super-carino (e non anziano) dell'organizzatrice. Bree sarebbe pazza ad accettare. O, no?

Storia di viaggio e di crescita, Il viaggio che mi ha cambiato al vita mi ha veramente stupito e intrattenuto con la sua leggerezza e la sua freschezza. Aubree ha 17 anni e non ha mai messo piede fuori dall'Ohio e le va bene così. Le piace la vita a casa coi genitori, le estati passate a bordo piscina con le amiche, la mamma che pensa a tutto. E' la classica cocca di mamma e papà, felice del suo quadratino di erba verde, affatto curiosa di scoprire cosa riserva il mondo. Elizabeth è sua sorella maggiore, perfetta, laureata, col pallino della carriera politica, amata da tutti, sempre pronta, intelligente... insomma tutto quello che Aubree aspira  ma non riesce ad essere. Quando però Elizabeth si mette nei guai con la legge e non può più partire per l'Europa per fare la guida ad un tour di lusso di vecchietti è Aubree a partire, sotto le mentite spoglie della sorella, per evitare che Elizabeth perda la grande occasione della vita. Cosa può andare storto? Tutto ovviamente, a partire dagli appunti e dal cellulare dimenticati sull'aereo che la porta ad Amsterdam.
La storia è semplice ma molto gustosa, fatta di un bel viaggio in giro per l'Europa ma soprattutto di personaggi veramente simpatici e interessanti. La protagonista Aubree è buffa e impacciata, nei suoi diciassette anni si raggomitola un po' su se stessa spaventata di muoversi fuori casa perchè non vuole fare errori, soprattutto se messa a confronto con la perfetta Elizabeth. Il confronto con la sorella maggiore è una costante nella sua testolina pazza eppure durante il viaggio capisce che anche la sorella non è così perfetta e che comunque fare le cose a modo suo non vuol dire farle male. Ecco, mi è piaciuta veramente molto come protagonista: inizialmente è talmente spiazzata da questa avventura da non sapersi muovere, da avere bisogno di essere presa letteralmente per mano e portata davanti al treno; presto però inizia a vivere questo viaggio nei suoi abiti, pur usando il nome della sorella, agisce come Aubree e non come farebbe Elizabeth. Aubree cresce e lo fa velocemente anche perchè le disavventure che incontra la costringono ad uscire dal suo guscio. E' un personaggio che piace, per cui si tifa, che ti coinvolge nelle sue avventure. 
Ma quello che mi ha veramente conquistato è il gruppo di vecchietti che partecipa al tour, assolutamente fuori dalle righe: c'è la coppia di texani perennemente in luna di miele, le due pazze amiche, il professore di storia col pallino delle nozioni e di Montecarlo, la signora taciturna che aspetta solo l'occasione giusta per tornare a vivere con allegria. In ogni tappa mi trovavo ad aspettare le loro nuove pazzie, le loro idee folle che inevitabilmente mettevano in imbarazzo la povera Aubree. 
Questo romanzo è un libro senza pretese, di quelli che scorrono che è una meraviglia e ti intrattengono per uno o due pomeriggi, eppure ha saputo darmi tanto, allegria e spensieratezza prima di tutto, ma anche tematiche intense e importanti come il rapporto tra sorelle, l'onestà, la crescita personale. Ovviamente non poteva mancare il lato romantico ma, seppur vissuto in maniera intensa dalla protagonista, non è pesante, forse un po' scontato ma in fondo lo si immagina: Aubree ha 17 anni ed è alle sue prime esperienze anche in questo senso e non ci possiamo aspettare passioni devastanti. Eppure il suo rapporto con Sam è dolce e coinvolgente, soprattutto per come inizia, con quella frase detta veloce veloce da sembrare tutta appiccicata: tivogliobeneciao. 

Voto

Alla prossima




Buon pomeriggio lettori!
oggi parliamo di nuove uscite, in particolare di un prossima uscita (prossimissima) della Jo March...



Sui passi di Elizabeth Gaskell
di Mara Barbuni
Jo March | Christopher Columbus | 144 pagine
cartaceo €15,00
29 settembre 2016

Trama. Mara Barbuni, studiosa anglista e traduttrice di opere gaskelliane come Gli innamorati di Sylvia (Jo March, 2014) e Mogli e figlie (Jo March, 2015), ha messo a punto un avvincente racconto biografico che, tra echi del passato e suggestioni del presente, ripercorre le stagioni più significative dell’affascinante vita di Elizabeth Gaskell. Tracciando un minuzioso itinerario tra i luoghi geografici e dell’anima della scrittrice vittoriana, la Barbuni ricostruisce gli eventi e le tappe di un lungo e fecondo viaggio artistico ed esistenziale (in lungo e in largo per l’Europa) che ha dato origine a ogni personaggio e ogni storia del prezioso mondo letterario dell’autrice inglese. Dalle placide campagne di Knutsford, dove trascorse un’infanzia idilliaca grazie alle amorevoli cure della zia Lumb, alla frenetica e grigia Manchester, dove conobbe il marito e vide da vicino l’estrema indigenza della classe operaia; dalle boscose curve di Heidelberg, sulle rive del Neckar, dove trascorse momenti di serenità, confortata dai magici scenari tedeschi, alla vivace Londra, dove ebbe inizio il suo tormentato sodalizio letterario con Charles Dickens; dalle «alte, desolate e selvagge brughiere» di Haworth, godendo della complicità e dell’amicizia dell’amatissima Charlotte Brontë, ai soggiorni mondani di Parigi; dai cieli limpidi e azzurri della primavera romana, ai ruderi dell’abbazia di Whitby: per tutto l’arco della vita, Elizabeth Gaskell fece del viaggiare un imprescindibile ragione di realtà e di scrittura. Pagine di diario, lettere e romanzi si sono “mossi” insieme alla loro creatrice e alle sue esperienze, traendone linfa vitale.

L'autrice. Mara Barbuni ha un dottorato di ricerca in letteratura inglese e lavora come insegnante di lingue e traduttrice. Si occupa in particolare di scrittura femminile del primo Ottocento e di età vittoriana: ha pubblicato articoli su riviste letterarie e ha recentemente tradotto, per Jo March, i romanzi di Elizabeth Gaskell Gli innamorati di Sylvia e Mogli e figlie. Ha pubblicato la monografia in inglese And the air vibrates with the silver sound: Anna Barbauld’s Poetry e il saggio Elizabeth Gaskell e la casa vittoriana. Si occupa di divulgazione letteraria in conferenze dal vivo e sul web ed è la direttrice di «Due pollici d’avorio», la rivista letteraria della Jane Austen Society of Italy.

Alla prossima

Buon lunedì lettori,
oggi niente recensioni o libri, oggi vi racconterò di 5 giorni speciali. Sarò schifosamente sentimentale, ma passatemela per questa volta, da domani tornerò ad essere l'orso cinico e asociale di sempre. 
Come  raccontarvi di questi giorni? Semplice, scrivendo una lettera...

Caro lettore,
che giornate sono state! Tu non puoi neanche immaginare che bello sia stato rivedere Laura e famiglia dopo più di un anno e conoscere Stefania e Lea di Due lettrici quasi perfette. Ma andiamo con ordine. Non mi dilungherò molto anche perchè per i dettagli puoi sempre leggere la chiacchiera che abbiamo scritto a quattro mani con Laura (e per una volta eravamo nella stessa stanza...).
Tornare a casa di Laura è stato strano, sai. Ma uno strano bello, anche perchè questa volta sono stati più giorni, avevamo tanto tempo ed eravamo noi due (e ovviamente consorte e pargolo che sono stati meravigliosi come sempre). Cosa mai hanno combinato Laura e Laura secondo te sotto lo stesso tetto? Semplice, caro lettore, hanno pianificato la conquista del mondo, una challenge con tanto di prove tecniche, mangiato l'impossibile e guardato la tv. Avevamo in programma anche di metterci lo smalto ma come sai le cose da femminucce non ci vengono propriamente bene. E tra una grigliata, una ciambella e una lasagna?

Sabato pomeriggio nonostante il tempo poco clemente siamo andate in quel di Cremona. Prima puntata centro commerciale per comprare una cosa (che non ti posso dire), pasticche per la gola (ero ridotta uno schifo...) e naturalmente per fare un salto in libreria. E, non ti spaventare lettore per quello che sto per scrivere, non abbiamo comprato niente, nada, manco un opuscolo! Per la prima volta siamo insieme in libreria e va così. Poi... va beh, poi c'è stato il piccolo episodio di Laura che per un pelo non viene fagocitata dalla scala mobile... ma sono dettagli. Dicevo, poi siamo andate in centro perché grazie ad una congiunzione astrale proprio quel sabato a Cremona c'era un incontro con Loredana Limone, zia nostra! Tu caro lettore l'hai mai incontrata? No? beh devi rimediare perchè sentirla parlare dei suoi libri e della sua vita è ogni volta una gioia, un balsamo per l'anima, le brillano gli occhi, ti rapisce il cuore e anche se semplicemente si infila un giacchino scatta l'applauso!

Ma è stata la domenica il vero clou di questa cinque giorni! Sveglia all'alba e via in macchina, direzione Pordenone dove ci aspettavano Stefania "Bacci" e Lea del blog Due lettrici Quasiperfette. Puntata in bagno (perchè tu lettore non la fai??) e poi via in centro per incontrare Lorenzo Marone e famiglia (ma quanto è bello il bimbo!!! Un dolcezza infinita!) che ci aspettavano per un caffè e un saluto. Quindi, lettore, vuoi mai non pranzare? Ma per chi ci hai preso? Lea ci ha portato in un posticino meraviglioso dove abbiamo mangiato veramente bene (frico per tutti, tranne che per Lea  e me che ci siamo buttate sui maltagliati con melanzane e salsiccia... Non fare così lettore, io sono persona precisa, ti racconto tutto).
Il succo di tutto questo? Il pomeriggio siamo andati a vedere l'incontro, in occasione del PordenoneLegge, di Lorenzo Marone e Diego De Silva dal titolo "Fuori dalla famiglia". I due scrittori ci hanno parlato delle loro famiglie letterarie e anche un po' di quelle vere, con uno spirito e un'ironia strepitosi. Io dei loro libri ti ho parlato... beh, fidati, devi vederli dal vivo!
Oh lettore, quasi mi dimenticavo!! Sai chi finalmente ho incontrato? Francesca dell'Ufficio Stampa Garzanti! Dopo tante mail finalmente sono riuscita ad abbracciarla e  a parlare un pochino con lei. Io la adoro!!
  


  

Dopo un giretto per libri d'ordinanza siamo tornata a casa Bacci per una cena tanto inaspettata quanto meravigliosa, in cui abbiamo chiacchierato e riso fino alle lacrime ... e mezzanotte.
Caro lettore, sai a volte un blog è un po' alienante, no non scherzo. Ti fa sentire diversa e ti porta a vivere un mondo tutto tuo, fatto di libri certo, ma anche di persone che magari nella vita vera non avresti mai incontrato, persone con cui si instaura un rapporto speciale alla prima cavolate che si dice.
Ecco in questi cinque giorni ho capito che un blog è anche una grande risorsa, un trampolino da cui spiccare il tanto agognato volo che ti fa lasciare alle spalle un po' di timidezza e ti catapulta nel mondo reale, fatto di amici con cui mangiare una lasagna e che assecondano le tue fisse per le penne, di autori che staresti ad ascoltare per ore e di avventure che vorresti non finissero mai.

Ora, fuor di lettera, vi lascio due piccole righe di ringraziamento per questi giorni che hanno coinciso anche con la settimana del mio compleanno. Per me sono stati un vero regalo, anzi un enorme regalo, di quelli che ricorderò per sempre. E questo grazie a Laura, Davide e Stefano (oltre che ai cuccioli di casa), che mi hanno praticamente adottata, e a Lea  e Stefania. Mi hanno riempita di affetto e di regali (di cui vi metto una carrellata)... oltre che di Vivin C. Grazie a tutti!!!!

PS: nooooo mi sono dimenticata la foto della bellissima tazza!!! Mi metto in ginocchio sui ceci, subito!
  


  

  


Alla prossima


Buongiorno lettori,
dopo qualche giorno per riprendere il ritmo eccomi di nuovo qui! In realtà è stata un settimana assurda a casa ma va beh... meglio non pensarci e parlare di libri.
La settimana scorsa è saltata (proprio non riuscivo a prepararla) e oggi torna la rubrica delle segnalazioni Questa volta ti segnalo! Cosa ho trovato nella mia casella di posta? Scopriamolo!



Cala il sipario
di Roberta Trischitta
self publishing | romanzo rosa | 220 pagine
ebook €0,99 | cartaceo €7,80
settembre 2016

Dove acquistare: AMAZON


Trama: Alexis Sanclaire ha una vita perfetta: un ristorante di successo, un fidanzato che ama e che la ama.O almeno così credeva... Quando Ian la lascia ad un passo delle nozze, infatti, tra il dolore e la ripresa Alexis inizia a guardare alla vita da una nuova prospettiva e molte cose che prima le sembravano chiare cominciano a non esserlo più. E proprio in questo percorso di risalita, qualcuno farà capolino nella sua vita per il peggiore dei motivi ma, in fondo, nel migliore dei modi.

Alla prossima

Buongiorno lettori!
Da quanto tempo non vi consigliamo qualcosa? Da tanto, troppo tempo! Quindi oggi io, Dany, Baba e Laura torniamo con la nostra rubrica Ti consiglio un libro. Oggi argomento particolare, vi consigliamo un libro che ci ha fatto venire i brividi.
 
 
 
Dracula
di Bram Stoker
(io ho una vecchissima edizione Newton, di quelle a 2000 lire, quindi ho scelto una copertina che mi piaceva tra le edizioni in vendita)
 
 
E' stata la mia prima scelta, perchè? Perché l'ho letto qualche annetto fa e mi ricordo che mi fece una gran paura, non tanto per la storia in se quanto per le atmosfere. Io poi sono una gran fifona quindi non ci vuole moltissimo. Nonostante questo mi piaceva leggerlo la sera tardi. Si lo so, è da pazzi divertirsi ad auto spaventarsi, ma ogni tanto ci vuole no? 
Dracula è, insieme a qualche altro titolo, l'antesignano di un filone che è andato tanto in questi ultimi anni anche se non sempre con un gran successo. Il vampiro originario, infatti, era ben altra cosa rispetto a quelli che ci vengono proposti oggi, sicuramente era più di impatto.
Ecco, Dracula mi ha fatto proprio venire i brividi!
 
E ora vediamo come Baba e Dany hanno interpretato questo argomento.
 
Alla prossima
 
 

Buongiorno lettori!
Ieri è ufficialmente finita la 3° tappa della Challenge 2016 Le Lgs sfidano i lettori ospitata dal blog di Baba Desperate Bookswife. Allora, come è andata? Vi siete divertite care partecipanti? Ecco, ora siete tutte mie!! Ferme, non scappate! Oramai siete quasi giunte alla meta, quindi tenete duro, sopportatemi fino a dicembre e cercate di accumulare tanti punti!

Come oramai sapete da oggi avrete 6 nuovi obiettivi e 2 nuovi libri bonus, mentre tra qualche giorno (non vi dico quando) su uno dei blog delle altre Lgs (non vi dico quale) troverete un ulteriore titolo la cui lettura vi porterà ad avere ben 15 punti in più. Prima di vedere insieme i nuovi obiettivi e i nuovi titoli però sarà bene rifare un riassuntivo delle regole da seguire... 

Dovete essere follower di tutti i blog organizzatori (chiunque si sia iscritto con un account anonimo o fosse diventato follower con un nickname diverso da quello con cui è iscritto alla challenge, è pregato di comunicarcelo; mi raccomando, controllate di essere effettivamente iscritti perchè Blogger fa dei simpatici scherzetti a volte). Ed ecco i link dei blog:

La libridinosa
Desperate Bookswife
Un libro per amico
La biblioteca di Eliza

Dovete aver messo mi piace alla relative pagine Facebook (alcune di voi ci hanno comunicato di non avere una pagina Facebook. Tranquille, questo non è un requisito fondamentale per partecipare al gioco):

La Libridinosa
Desperate Bookswife
Un libro per amico
La Biblioteca di Eliza

Dovete condividere il banner dell’iniziativa sul vostro blog o, per chi non ne avesse uno, su almeno un social network.

E adesso veniamo alle cose serie! Innanzitutto, ecco a voi i 6 obiettivi generici che dovrete portare a termine entro fine tappa e le cui recensioni andranno linkate nel modulo che troverete qui sotto entro e non oltre le 17 del 21 dicembre 2016.

- Un libro ambientato unicamente nel Regno Unito (quindi, per essere chiare, Inghilterra, Scozia, Galles, Irlanda del Nord si; Repubblica d'Irlanda, paesi del Commowelth, ex colonie dell'impero britannico no)

- Un libro con la copertina prevalentemente blu (blu, azzurro, celeste e sfumature varie si, ma deve essere prevalentemente di questo colore)

- Un libro con un personaggio (non necessariamente il protagonista) realmente esistito (no non vale vostro nonno, deve essere un personaggio conosciuto )

- Un libro per ragazzi (cioè per un'età dai 9 ai 16 anni, farà fede unicamente l'indicazione di Amazon)

- Un libro con uno dei 4 elementi della natura nel titolo (acqua, terra, fuoco, aria; va bene anche in inglese)

- Un libro ambientato a Natale (durante il periodo delle festività natalizie)

Avanti, non mi sembrano così difficili. E ora passiamo ai primi due libri mensili. So che in molte avete paura delle mie scelte, ma no tranquille... ok fate bene. Ho scelto libri che mi sono rimasti nel cuore ma sono stata anche attenta a scegliere generi abbastanza vari. Ecco i primi due titoli:

     

Avrete tempo fino al 21 dicembre per leggere e recensire questi due titoli non obbligatori, anche in questo caso dovrete inserire il link nell'apposito modulo che trovate proprio qui sotto. Vi ricordo che non saranno ritenute valide le recensioni inviate in qualsiasi altro modo. Se avete già letto i libri bonus varranno anche le recensioni pregresse (ma solo in questo caso!). 

Per dubbi, domande, tentativi di corruzione (scherzo... si scherzo...) potete scriverci alla solita mail lettricisparpagliate@gmail.com o nel nostro super attivo Gruppo Facebook!

Ed infine ecco il modulo in cui inserire i vostri link:


Quindi, pronte?? Via!!!!


Buon pomeriggio lettori!
Dopo qualche giorno di follia, chiacchiere e divertimento (e frittele di mele, ma questa è un'altra storia) in compagnia di Laura La Libridinosa (e non solo... ma ne riparleremo) riprendo le redini del blog. In questi giorni ammetto non ho praticamente letto, ma abbiate pazienza, ci vediamo così poco che ne abbiamo approfittato. Durante i viaggi in treno però ho letto I custodi di Slade House di David Mitchell; ringrazio l'ufficio stampa Frassinelli per la copia!


I custodi di Slade House
di David Mitchell
Frassinelli | 233 pagine
ebook €9,99 | cartaceo €19,00
6 settembre 2016


Trama. Voltato l'angolo di una via di Londra, proprio dove occhieggiano le vetrine di un popolare pub inglese, lungo il muro di mattoni che costeggia un vicolo strettissimo, se tutto gira per il verso giusto, troverete l'ingresso di Slade House. Un perfetto sconosciuto vi accoglierà chiamandovi per nome e vi inviterà a entrare. La vostra prima reazione sarà la fuga. Ma presto vi accorgerete che allontanarsi è impossibile. Ogni nove anni, l'ultimo sabato di ottobre, gli abitanti della casa - una sinistra coppia di gemelli - estendono il loro particolare invito a una persona speciale, sola o semplicemente diversa: un adolescente precoce, un poliziotto fresco di divorzio, un timido studente universitario. Ma che cosa succede, veramente, dentro Slade House? Per chi ha varcato la soglia, scoprirlo è questione di un attimo. Ed è già troppo tardi. Raccontato nell'arco di tempo compreso tra il 1979 e la notte di Halloween del 2015, in puro stile Mitchell, "I custodi di Slade House" è una storia gotica nella quale l'autore ci porta in una realtà parallela abitata dalle molte anime che popolano i suoi romanzi.

Una porticina nera appare dal nulla su un muro in un quartiere sinistro di Londra. E' il 1979 e Rita e Nathan Bishop spariscono nel nulla quando vanno ad una soirée di Lady Grayer. E' il 1988 quando il poliziotto Gordon Edmonds scompare nel nulla. Ogni 9 anni Slade House risucchia qualcuno tra le sue mura. Il problema è che Slade House non esiste. Qualcosa di terribile accade a chi si addentra in questa dimora ancestrale. 
Conoscevo David Mitchell di fama ma ancora non avevo letto nulla di suo e credo di aver iniziato dal libro più particolare della sua produzione. So che è nato in maniera singolare, come una sorta di esperimento dell'autore nel suo profilo Twitter e in effetti la sua struttura ricalca questa sua curiosa nascita. Sembra quasi un romanzo a puntate, di quelli che nei secoli passati venivano pubblicati sulle riviste un capitolo o poco più alla volta. Così qui leggiamo prima la storia di Nathan, ragazzino precoce e già esperto ladro di valium, e di sua madre Rita, musicista alla ricerca disperata di riscatto sociale e soldi. Poi dopo 9 anni ad aprire la porcina nera del giardino di Slade House è l'ispettore Edmonds, poliziotto divorziato che viene irritito dalle grazie della misteriosa proprietaria della dimora. Nel 1997 è il turno di Sally, studentessa un po' ciocciottella con problemi di autostima e nel 2006 di sua sorella Freya, reporter giunta qui alla ricerca di indizi sulla scomparsa della sorella minore. Storie diverse tra loro accomunate dal disagio e dai problemi, tutte anime tormentate destinate a non trovare mai pace tanto nella vita quanto nella  morte. A muovere i fili di tutto ciò ci sono i gemelli Grayer, dall'oscuro passato, apparsi quasi dal nulla. Riescono a creare un mondo dal nulla, a plasmare la realtà al loro volere. E con loro anche l'autore plasma la storia confondendo il lettore; lungo tutta la lettura ci si chiede se quello che si sta leggendo è realtà, ricordo, fantasia, ad ogni riga sorge il dubbio, in ogni immagine si cerca il particolare rivelatore. In questo sta il bello: fino a che punto possiamo credere a quello che vediamo? Dove sta la realtà? Dove nasce l'illusione? 
Io mi sono molto divertita in questa lettura. Prima di tutto scorre veramente che è un piacere, nonostante alcuni passaggi più confusi; l'autore sa creare una vera impalcatura su più livelli e il lettore deve destreggiarsi nel capire dove si trova. Inoltre tutto il racconto è ammantato da un'aria onirica e magica anche se non irreale: fino ai momenti chiave niente sembra impossibile o sulle righe, anzi c'è una sorta di strana normalità che stupisce il lettore e che sparisce tutta di un colpo.
I custodi di Slade House è un romanzo ben costruito, ben concepito e ben scritto, particolare al punto giusto ma che sa anche di tradizionale.

Voto

Alla prossima





Era il 1989 e Raf al Sanremo di quell'anno presentava questo simpatico motivetto...


... guardando già con nostalgico occhio anni che tra le altre cose hanno visto anche la mia augusta nascita (e sono ancora arrabbiata perchè nella canzone non se ne fa riferimento...). 
E io oggi, invece, mi chiedo: cosa resterà di questa estate 2016?

Estate strana questa, fresca e con poco caldo, voglia il cielo; estate fatta di eventi terribili e di sogni olimpici incredibili, di cucchiai europei ridicoli e di "lavatrici" imprendibili (ve la spiego? Dai sono buona... sono le schiacciate del giocatore di pallavolo della nazionale italiana Zaytsev); estate tormentata e, personalmente, infinita. Ma per quanto riguarda le letture? Ebbene, facciamo un bilancio sommario. E' stata, udite udite, una bella estate in cui, sia gloria agli dei, ho letto un botto! Non mi chiedete perchè, se per il poco caldo, se per l'allineamento di Giove con il giornalaio sotto casa, ma non ho patito quel torpore che di solito, soprattutto a luglio, mi piglia e che mi fa venire la mitica cicagna! Non sapete cos'è la cicagna? E' questa... più o meno...


Dicevo, ho letto tanto e tante sono state le belle letture... Il nuovo libro di Fusco e Wolf. La ragazza che sfidò il destino... Belle belle. Ma (c'è sempre un ma, rassegnatevi) anche di incredibili ciofeche, che tradotto significa Vita dopo vita (una noiaaaaaaaa). E' stata l'estate del nuovo libro di Galbraith in Italia e del nuovo libro della Rowling in UK.

E cosa resterà nei nostri cuori e nelle nostre menti? Per me resterà qualche libro in meno tra quelli da leggere, tanti post per voi, un progetto (anzi due, ma considerando anche il 2018 facciamo tre) con Laura La Libridinosa che ci ha tenuto occupate nelle serate davanti alle partite, il programma di un viaggetto dalla suddetta Laura (in questi giorni) che finalmente diventa realtà. Ma (e torna 'sto ma...) soprattutto la voglia irrefrenabile d'autunno, di freddo, di pioggia, voglia che anche questa estate, per quanto poco tediosa e molesta, arrivi finalmente alla sua degna conclusione, ci saluti con un ultimo gelato e prenda la porta!

Alla prossima




Buongiorno lettori!
I grandi preparativi sono in corso, la valigia è pronta per essere riempita. Domani si parte! Non vedo l'ora!! Dove vado? Ve lo dico? Dai ve lo dico. Domani andrò a casa della Libridinosa e starò con lei per qualche giorno e domenica andremo al PordenoneLegge! 
Ora mi metto a cercare un modo per infilare non so quanti libri dentro alla valigia, però vi lascio con la recensione di La setta dei golosi di Giuseppe Pederiali, per il quale devo ringraziare il mitico ufficio stampa Garzanti!


La setta dei golosi
di Giuseppe Pederiali
Garzanti | Narratori Moderni | 294 pagine
ebook €9,99 | cartaceo €18,60
8 settembre 2016

Trama. Da sempre la cucina è la più grande passione di Matilde, una passione tramandata in famiglia: il nonno aveva una trattoria e un avo era un celebre cuoco degli Estensi. Da loro Matilde ha ereditato l'amore per il cibo che prepara, gusta e serve ai suoi clienti dell'Osteria della Fola. La sua vita tranquilla cambia il giorno in cui per caso incontra Jacopo, un vagabondo sbucato come un fantasma dalla nebbia che avvolge Ferrara. Matilde sente di potersi fidare di lui e lo accoglie nel suo ristorante, dove, vedendolo a suo agio tra spezie e tortellini, scopre il suo dono: è un brillante cuoco. Il suo modo di cucinare è unico al mondo. Conosce le più antiche tradizioni culinarie e gli ingredienti perfetti per esaltare ogni manicaretto. I due cominciano a lavorare insieme, per il successo dell'osteria e la felicità di Matilde. Eppure all'improvviso qualcosa minaccia quest'armonia: due amici di Matilde, un noto giornalista-gourmet e un anziano cuoco, muoiono tragicamente dando il via a una macabra serie di delitti orchestrati da un'oscura società segreta. La setta dei Golosi è disposta a tutto per raggiungere il suo scopo: trovare chi custodisce la Sublime ricetta, che secondo la leggenda sa regalare l'immortalità. Nessuno chef è più al sicuro. Perché, come accade nella vita, anche in cucina arriva il momento in cui non è più possibile tenere nascosti i propri segreti.
Il mondo degli chef e della cucina non è mai stato così famoso e alla moda come in questi anni: Masterchef, Hell's Kitchen, Prova del cuoco e via dicendo imperversano alla tv, ma anche tra i libri non si scherza. Tuttavia quando ho letto per la prima volta la trama di questo libro mi è sembrato che fosse un po' diverso dagli altri e in effetti avevo ragione. Non siamo davanti ad un libro incentrato sulla cucina, o comunque con la cucina come ambientazione, ma davanti ad un romanzo, un giallo, che parla di gastronomia. Direte: ma non è uguale? No, perchè quello che abbiamo qui è l'amore per un mestiere, quello di cuoca/cuoco (basta con 'sti chef) e per una tradizione culturale che affonda le sue radici nella storia, che ci riporta alla mente i grandi banchetti luculliani delle signorie, in una terra, l'Emilia, in cui il cibo è più un modo di vivere che semplice nutrimento.
Matilde è la cuoca dell'Osteria della Fola, non che presunta discendente del cuoco degli Estensi Cristoforo Messisburgo. Matilde è una protagonista tosta, di quelle che mi piacciono, che mi danno soddisfazione, è tanta, sia per la sua figura abbondante ( di cui va fiera) sia per il carattere forte e risoluto. Mi piace perchè ha anche il pallino per le indagini. Così quando viene trovato morto un famoso giornalista culinario, Cesare Sassi, Matilde non esiterà a ficcanasare in giro. 
La storia è avvincente, fin dalle prime pagine ho capito che questo libro mi sarebbe piaciuto. C'è il giallo, la storia, la curiosità, ma anche la nostalgia, il thriller, la passione. Un po' come la cucina ferrarese unisce il dolce al salato, così qui troviamo aspetti contrastanti ma anche molto armoniosi. E' un libro ricco, abbondante, proprio come fosse un banchetto, in cui l'autore si permette anche qualche digressione senza però perdere il punto focale, l'obiettivo, scoprire cioè chi ha preso di mira personaggi del mondo della cucina e perchè. 
L'idea centrale, quella di una ricetta mitica, Sublime, è molto particolare, eppure è immensa in storie e miti conosciuti. Nonostante si intuisca cosa c'è dietro al misterioso cuoco che salva Matilde e che la cuoca porta a lavorare nella sua Osteria, nella lettura mi sono sempre ritrovata col dubbio su quello stava accadendo, dubbio che, galeotta anche la storia tra Matilde e il commissario Ninni, mi ha fatto totalmente immergere nella lettura.
Su tutto spicca il territorio. L'Emilia, in particolare il lungo Po, le province di Modena e Ferrara, sono il cuore di questo romanzo. Vengono mostrate e descritte in tutto il loro splendore culinario, con le loro tipicità, e la loro ospitalità. C'è un perfetto bilanciamento tra la storia e l'ambientazione, la seconda non viene messa in un cantuccio e la prima non viene soffocata da continue descrizioni. Inoltre scopriamo anche molti aspetti di vita vera di questo territorio: il passato contadino, in cui ci si spostava per chilometri in bicicletta solo per andare al cinema e in cui il fiume Po in un momento ti è amico e quello dopo nemico allagando tutto e rendendo i campi acquitrini; le fiere tradizionali, anche un po' assurde, come quella dedicate al letame; il carattere della popolazione. 
L'unico aspetto che non mi ha del tutto convinta è il finale, che mi è sembrato troppo semplice, un po' all'acqua di rose. Mi sarei aspettata una bella rivelazione, qualcosa non dico di sconvolgente ma comunque di... particolare. Invece, no, niente di tutto questo. E' un bel finale certo, ma troppo patinato. Per il resto è stata una bellissima letture, di quelle che ti intrattengono, che se hai un intero pomeriggio a disposizione ti tiene inchiodata al divano.

Voto


Alla prossima




Buongiorno lettori!
Oggi per voi una nuova recensione. Il libro di cui vi parlerò è Quel che è di Cesare di Massimo Blasi e Laura Zadra (che ringrazio per la fiducia accordatami!).


Quel che è di Cesare
di Massimo Blasi e Laura Zadra
goWare | Pesci Rossi | 244 pagine
ebook €3,74 | cartaceo €12,99
13 maggio 2015

Trama. L'uomo più potente di Roma, Giulio Cesare, è stato assassinato. Per le vie dell'Urbe sconvolta dal timore di una nuova guerra civile viene avvistato il fantasma del defunto dittatore. Dietro di lui un'efferata catena di omicidi. Soltanto il razionalissimo imbalsamatore di cadaveri Lart non crede allo spettro e, affiancato dal suo vanesio schiavo Silvius, comincia a indagare per dissipare i fumi della superstizione. La ricerca della verità lo porterà tra attori e senatori, maghe e ciarlatani e metterà a rischio anche le persone a lui più care.


Sapete oramai che ho il pallino per la storia. Quindi quando Laura mi ha contattata e mi ha proposto il libro di cui è coautrice sono stata più che felice di accettare. Siamo davanti ad un romanzo ma che ha l'impostazione di un commedia teatrale, acquisendone a volte anche i toni scanzonati  e più goliardici e a volte alcune tematiche o elementi caratteristici. Ma  non solo, perchè è un giallo: Lart, un liberto imbalsamatore di cadaveri, si ritrova, un po' per caso un po' per curiosità ad indagare  su una serie di strani omicidi che si vocifera siano da attribuire al fantasma di Giulio Cesare, morto da appena poche ore.
La storia è curiosa, intricata e ben costruita, ha momenti di suspense e azione e momenti più dolci e pacati, ma sa intrattenerti. Fin dalle prime pagine mi sono sentita coinvolta, tanto che a chiunque mi capitasse sotto tiro dicevo "sto leggendo un bellissimo libro!". In tutto il racconto si sente la professionalità con cui è stato scritto. Gli autori infatti non sono semplici appassionati ma lavorano nell'ambito della ricerca storica e si sente: qua  e là troviamo termini latini, riferimenti a fonti ed eventi, curiosità dal mondo romano, spaccati archeologici. Sarà che questo è il mio mondo ma ho trovato il tutto sapientemente dosato e usato bene, non si cade mai nel pedante o nell'eccessivamente accademico, tutto è spiegato o intuibile. Non solo, ma ne risulta un testo credibile e affascinante che ti porta con se tra le strade dell'Urbe, nelle case patrizie della città o a teatro. La parte della storia più legata al giallo è ben realizzata e ti porta ad un finale inaspettato e di impatto.
I personaggi sono tanti. Alcuni ricalcano le classiche maschere della commedia teatrale romana, come il servo sfaccendato e vanesio, il padre padrone, la matrona impicciona e pettegola, sono personaggi tipici che ci sia aspetta a teatro meno in un romanzo ma che danno quel pizzico di ironia che non guasta. Altri personaggi invece sono, diciamo, nuovi; nell'economia del romanzo sono sicuramente quelli più importanti. Primo fra tutti il protagonista Lart, un liberto di origine etrusca, approdato a Roma e qui, un po' per caso, arrivato a svolgere un lavoro certo non tra i più ambiti ma che in fondo a lui piace. Lart non può non assicurarsi la simpatia del lettore, per la sua pacatezza, per la sua curiosità ma anche per il suo cuore. E' un personaggio che ha un passato ma che sa anche comprendere l'importanza del suo presente.
Quello libro vi porterà a svolgere un appassionante viaggio nella Roma tardo repubblicana, una Roma che dopo l'età di Giulio Cesare trema nuovamente davanti alla possibilità di una nuova guerra civile, una Roma che sta cambiando e che presto vedrà l'affacciarsi di una nuova era. Ecco, questo è lo sfondo su cui gli autori hanno saputo tessere le fila di un giallo storico avvincente e divertente, con tanti lati curiosi ma che mai annoia, anzi, che ti tiene lì, pagina dopo pagina, a seguire Lart e Silvius nelle loro indagini, dietro al fantasma di una Roma che sta per raggiungere il suo apogeo.
E' un romanzo che consiglio agli appassionati del genere ma anche a chi ama curiosare nella storia. Io, dal canto mio, non posso che sperare di ritrovare presto Lart e Silvius in un nuovo caso.

Voto

Alla prossima
 
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43 anni
Cesenatico♥
Datemi un libro, un tè e una giornata piovosa, mi farete felice. Ogni libro è un'avventura incredibile e io voglio viverla! Voi no?


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