Lettura a quattrocchi #1: "Vita dopo vita" di Kate Atkinson

by - luglio 12, 2016

Buongiorno lettori!
Novità!! Io e Laura del blog La Libridinosa abbiamo pensato: le chiacchiere ci vengono tanto bene coi botta e risposta, perchè non farci anche qualche recensione? Così è nata la Lettura a quattrocchi. Ogni tanto leggeremo un libro insieme, faremo le nostre recensioni e ognuna commenterà la recensione dell'altra. Che ne dite? Noi con questo primo tentativo ci siamo divertite un sacco... o meglio, il libro non c'è piaciuto ma ci siamo tanti divertite a parlarne! Quindi vi lascio con la mia recensione di Vita dopo vita di Kate Atkinson con i commenti (in rosso) di Laura, mentre da Laura troverete la sua coi miei commenti!


Vita dopo vita
di Kate Atkinson
Nord | Narrativa Nord | 521 pagine
ebook €6,99 | cartaceo €9,90
22 maggio 2014

Trama. In una gelida notte di febbraio del 1910, a Londra nasce una bambina. Il cordone ombelicale è stretto intorno al suo collo, e nessuno riesce a salvarla. In una gelida notte di febbraio del 1910, a Londra nasce una bambina. Il cordone ombelicale è stretto intorno al suo collo, ma il medico di famiglia, giunto proprio all'ultimo istante, lo taglia e permette alla piccola di respirare. Inizia così la vita straordinaria di Ursula Todd, una vita che, nel corso degli anni, verrà spezzata più e più volte, mentre l'umanità si avvia inesorabilmente verso la tragedia della guerra. Vita dopo vita, Ursula troverà la forza di cambiare il proprio destino, quello delle persone che incrocerà e quello del mondo intero?


Ho una sola parola per questo libro: Noia! Io di solito cerco di essere positiva, di scovare il bello che c’è in un romanzo, magari anche solo un piccolo particolare, qualcosa, ma in questo caso… Noia! Noia all’inizio, noia in mezzo, noia alla fine! Noia, noia, noia! Ho già detto Noia? No, non ho detto gioia ma noia noia noia (cit). (Ma che sei? Califano?)


Per carità, una legge la sinossi e pensa: oh beh, un’idea particolare, sembra carino. Eh no! Perchè è lì che ti frega. E’ un libro subdolo (non è subdolo, è proprio stronzo!), che ti ammalia per poi fregarti. La storia? Eh, bravo chi è capace a spiegarvela. Ci provo (e perché ci provi?). Ursula nasce l’11 febbraio 1910. Ursula muore l’11 febbraio 1910 (ecco! Fine. Stop. Non c'è altro da dire). Ursula annega nel mare della Cornovaglia. Ursula viene tratta in salvo nel mare della Cornovaglia (Mannaggia a quel disgraziato che l'ha salvata). Ursula viene picchiata a morte dal marito violento e pazzo. Ursula scappa da un marito violento e pazzo (se la trovo, la meno io. Poi vedi come le passa la voglia di non schiattare definitivamente!). In un continuo Sliding Doors seguiamo la vita di Ursula, in un alternarsi di eventi che potrebbero essere andati in un modo o nell’altro. 

Dicevo, l’idea non è brutta, da qui il mezzo punticino in più che ho voluto dargli (sono buona di cuore ahahahahahah...scusa!), ma la realizzazione è solo uno sguazzare nel ripetersi di eventi e fatterelli, una continua sequela di digressioni su volpi, portasigarette, episodi che non interessano a tua madre figurati ad un lettore (dillo alla gente che ti sei presa a sberle da sola per stare sveglia mentre leggevi!). La Atkinson non mi ha conquistata, non mi è piaciuta, non mi ha neanche vagamente interessata con la sua storia che poteva essere ridotta tranquillamente a 5 pagine invece delle oltre 500 che ci propina (vedi che succede a dire al mondo che lo 0 non ha valore? Poi la gente non capisce e invece di 5 pagine ne scrive 500!). Ogni volta che leggevo 11 febbraio 1910 , il fatto di Belgravia o acquerugiola volevo urlare! Inoltre sembra sempre tutto slegato, fa continuamente avanti e indietro negli anni, ti piazza nomi di persone che hai dimenticato ci fossero nella storia o che pensavi fossero morti (finalmente aggiungerei). Una fatica leggere questo libro che non vi dico (detto io: prendiamoci a sassate che soffriamo meno!)!

E la protagonista? Ursula all’inizio mi stava pure quasi simpatica (ah sì? Io le avrei fatto un giro in più di cordone attorno al collo, giusto per stare tranquilla!), diciamo che nei suoi confronti provavo una pigra indifferenza. Ma ad un certo punto è tanto il nervoso che ti da questa storia che pure lei passa dall’essere una bimba “sopravvissuta” ad il tuo peggior nemico. Eh si, ve lo dico, alla milionesima volta che tornava sulle pagine viva e vegeta ci sono rimasta male, insomma morta lei finiva l’agonia no? Tutto quello che le capita non ti lascia niente, non ti fa entrare in contatto con questo personaggio, non ti fa provare per lei neanche un briciolo di simpatia (a me qualcosa l'ha lasciata: la voglia di ucciderla!). 

Non vi nego che ci sono rimasta malissimo. Avevo delle alte aspettative su questo romanzo, forse troppe, ma mai mi sarei aspettata una cosa così. E’ un NO grande come una casa!

Voto


Alla prossima


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24 comments

  1. Come sei clemente, hai dato il mezzo voto in più! Ma non si può dare solo mezzo voto e basta?? XD
    Ciaoo
    Fede

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    1. Quanto sono stata tentata!! Mamma mia, voglio dimenticare questo libro!!

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  2. Io probabilmente sono di parte... nel senso che ho abbandonato questo libro credo sulle 70 pagine senza il minimo dispiacere! A parte il senso di smarrimento che provavo ogni volta che giravo una pagina - o meglio pigiavo una pagina essendo il Kobo il mio portatore di dolore letterario - e considerato il fatto che, ancora oggi, non ho compreso il senso puro e semplice di questo romanzo, per me è un NO gigantesco, uno STOP senza ritorno, un tunnell sbarrato con tanto di cemento armato traforato di chiodi. Così per essere sicuri! Ah, dimenticato.. queste recensone a due voci mi piacciono un casino xD si può dire casino?

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    1. Ok, chiaro, non è piaciuto neanche a te! XD
      Però hai ragione, non ha senso. Io ho chiuso l'ultima pagina con un bel "E quindi?..."
      Certo che si può dire casino! Qui si è detto ben di peggio...

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  3. Tremendo. Via via dalla mia wish list!

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  4. Io ho patito le tue stesse sofferenze qualche tempo fa, quando mi sono trovsta a leggerlo e ad andare avanti perché mi dicevo "prima o poi la Atkinson mi farà cspire dove vuole arrivare...deve!" Salvo poi riportarlo in biblioteca consigliando di metterlo in bagno, sia mai finisse la carta igienica...

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    1. Alla fine pure io ho continuato a leggere più per vedere se un senso c'era che per la storia... Delle volte mi prenderei a sberle volentieri...

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  5. Devo ammettere che invece a me è piaciuto.
    Di certo non è il mio libro preferito e, anche se come struttura narrativa l'avevo trovata interessante, pure io da un certo punto in poi ho iniziato a trovare tremendamente noioso questo riproporsi in maniera praticamente uguale (chiedo venia: l'ho letto nel 2013 e non ricordo se era sempre tutto uguale o c'era sempre qualche piccolo cambiamento), ma ho comunque apprezzato parecchio le parti che non erano di già visto (tranne forse quelle con il marito violento: lì ricordo di aver fatto fatica ad avanzare) e il più delle volte Ursula mi stava simpatica.

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    1. La parte col marito invece mi aveva un po' svegliato... ma alla fine dura talmente poco...

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  6. Come ho già scritto da Laura...Califanina mia, noia?? no perchè quasi quasi lo leggerei per l'obiettivo dei fiori in copertina...scherzo. Questo romanzo non lo tocco manco morta, metti che poi io risorga in un'altra epoca! ciau nè

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    1. No tesoro stacci lontana!! Dallo a pupetta che ci colora sopra, oppure inizia a preparare i coriandoli per Carnevale...

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  7. sto ancora ridendo, il libro sarà anche un no pazzesco ma l'idea della recensione a quattrocchi è si si e si!

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    1. Unica cosa positiva di questa lettura, il divertimento che è arrivato dopo! ;)

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  8. Ma poi alla fine muore muore? oppure ritorna di nuovo? E poi perchè farla tornare a rivivere sempre? Che senso ha farla rivivere? Sì okay ho capito per scrivere 500 pagine una deve morire e risorgere ma che sei Houdini? Lazzaro? Almeno anche Lazzaro è morto due volte poi avrà detto e "mo basta grazie è stato bello, ma stavolta passo" :P Vabbè me ne starò ampiamente lontana.
    P.S. : Ma le voci rosse fuori campo di chi sono? Di Laura oppure è il tuo cervelletto che te le suggeriva? ( Sono carinissime)

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    1. Alla fine... non lo so, sono quasi certa che stia ancora da qualche parte. Quella è come la gramigna!!
      Le parti in rosso sono tutte di Laura La Libridinosa, simpatico parto del suo cervellino! :)

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  9. Se ci si ferma alla trama sembra un libro davvero interessante ma, leggendo la vostra recensione a quattro mani da una parte mi sono sbellicata immaginando i vostri commenti durante la lettura, dall'altra ho pensato che il romanzo sia una gran schifezza! Peccato perché l'idea di base era davvero carina.

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  10. E io dico sì alle letture a quattrocchi! xD

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  11. Ciao!
    A me invece è piaciuto!
    Ci ho messo un mese a leggerlo, spesso tornavo indietro perché non capivo bene lo spazio temporale, e sebbene l'abbia trovato molto confusionario e ricco di frasi in tedesco inutili, il fulcro della storia mi è piaciuto moltissimo. Decine di vite che possono mutare in un soffio... Un'idea meravigliosa, che compensa con tutti gli altri difetti :)

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  12. 😕😕😕😕è davvero un peccato che sia così terribile...ero così curiosa di leggerlo perché m io aveva sempre intrigato la trama... E invece...

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