Ciao a tutti!
Questo è il primo post di questo blog! Non voglio tediarvi sui perchè e sui percome ho aperto questa mia pagina di sfogo, vi basti sapere che mi piace leggere, staccare la spina e il cervello e ritrovarmi altrove per uno a due capitoli.
Quindi, bando alle ciance (che strano vederla scritta questa parola...!) e iniziamo!!
Oggi vi vorrei parlare dell'ultimo libro che ho letto, finito giusto giusto qualche giorno fa, e cioè La ricamatrice di segreti di Kate Alcott, edito da Tre60 (€9,90).
1912. Tess è la giovane serva di un'altezzosa signora di Cherburg. Stufa di essere sfruttata decide di licenziarsi e di cercare lavoro sul nuovo transatlantico che sta per salpare dal porto, il Titanic, e di andare in America. Sul molo incontra la famosa stilista Lady Duff Gordon e riesce a farsi assumere come cameriera personale per l'attraversata, sebbene sia in realtà una abilissima ricamatrice. Sulla nave Tess è affascinata dal nuovo mondo che le si apre davanti: saloni maestosi, abiti eleganti...E qui incontra il misterioso milionario Jack Bremerton e il marinaio Jim Bonney. Tutto sembra andare per il meglio, Tess incontra persone importanti, Lady Lucille Duff Gordon l'ha presa in simpatia, ma, come ben sappiamo, la nave urta l'iceberg e affonda, portando con se quel bel mondo e centinaia di persone. Ed è ora che inizia veramente la storia: Tess si troverà stretta tra quello che è e quello che vorrebbe essere. Dovrà scegliere non solo se appoggiare o meno la sua benefattrice, accusata, durante il processo per l'affondamento, di aver lasciato affogare alcuni sopravvissuti, ma anche tra la sicurezza e la speranza.
Questo libro mi ha piacevolmente sorpresa. Temevo fosse l'ennesima stroriella con il Titanic che fa da sfondo. Si insomma, temevo fosse l'ennesimo scopiazzamento del film di Cameron. E invece qui l'iceberg, l'affondamento, le scialuppe sono solo l'inizio. Il bello diciamo viene dopo! Dopo la tragedia infatti vennero avviate due inchieste, una americana e una britannica, per capire cosa fosse veramente successo e chi aveva permesso che ciò accadesse. Mi è piaciuta in particolare l'idea di partire dal reale: ci fu veramente una Lady Lucille Duff Gordon, stilista, che si imbarcò sul Titanic insieme al marito Sir Cosmo Duff Gordon e ad una camerira, e tutte e tre sopravvissero; Lady Duff e marito vennero accusati veramente di aver impedito ad altri di salire sulla propria scialuppa e di aver pagato i marinai per non tornare a recuperare i sopravvissuti.
Inoltre ho trovato efficace spostare continuamente la narrazione da un personaggio all'altro, da chi era presente sulla nave, a chi ne raccontò sui giornali a chi ne portò avanti l'inchiesta.
Certo ha qualche pecca, soprattutto nell'inquadrare i personaggi, ma l'ho trovata una lettura molto piacevole.
Al prossimo libro
Questo è il primo post di questo blog! Non voglio tediarvi sui perchè e sui percome ho aperto questa mia pagina di sfogo, vi basti sapere che mi piace leggere, staccare la spina e il cervello e ritrovarmi altrove per uno a due capitoli.
Quindi, bando alle ciance (che strano vederla scritta questa parola...!) e iniziamo!!
Oggi vi vorrei parlare dell'ultimo libro che ho letto, finito giusto giusto qualche giorno fa, e cioè La ricamatrice di segreti di Kate Alcott, edito da Tre60 (€9,90).
1912. Tess è la giovane serva di un'altezzosa signora di Cherburg. Stufa di essere sfruttata decide di licenziarsi e di cercare lavoro sul nuovo transatlantico che sta per salpare dal porto, il Titanic, e di andare in America. Sul molo incontra la famosa stilista Lady Duff Gordon e riesce a farsi assumere come cameriera personale per l'attraversata, sebbene sia in realtà una abilissima ricamatrice. Sulla nave Tess è affascinata dal nuovo mondo che le si apre davanti: saloni maestosi, abiti eleganti...E qui incontra il misterioso milionario Jack Bremerton e il marinaio Jim Bonney. Tutto sembra andare per il meglio, Tess incontra persone importanti, Lady Lucille Duff Gordon l'ha presa in simpatia, ma, come ben sappiamo, la nave urta l'iceberg e affonda, portando con se quel bel mondo e centinaia di persone. Ed è ora che inizia veramente la storia: Tess si troverà stretta tra quello che è e quello che vorrebbe essere. Dovrà scegliere non solo se appoggiare o meno la sua benefattrice, accusata, durante il processo per l'affondamento, di aver lasciato affogare alcuni sopravvissuti, ma anche tra la sicurezza e la speranza.
Questo libro mi ha piacevolmente sorpresa. Temevo fosse l'ennesima stroriella con il Titanic che fa da sfondo. Si insomma, temevo fosse l'ennesimo scopiazzamento del film di Cameron. E invece qui l'iceberg, l'affondamento, le scialuppe sono solo l'inizio. Il bello diciamo viene dopo! Dopo la tragedia infatti vennero avviate due inchieste, una americana e una britannica, per capire cosa fosse veramente successo e chi aveva permesso che ciò accadesse. Mi è piaciuta in particolare l'idea di partire dal reale: ci fu veramente una Lady Lucille Duff Gordon, stilista, che si imbarcò sul Titanic insieme al marito Sir Cosmo Duff Gordon e ad una camerira, e tutte e tre sopravvissero; Lady Duff e marito vennero accusati veramente di aver impedito ad altri di salire sulla propria scialuppa e di aver pagato i marinai per non tornare a recuperare i sopravvissuti.
Inoltre ho trovato efficace spostare continuamente la narrazione da un personaggio all'altro, da chi era presente sulla nave, a chi ne raccontò sui giornali a chi ne portò avanti l'inchiesta.
Certo ha qualche pecca, soprattutto nell'inquadrare i personaggi, ma l'ho trovata una lettura molto piacevole.
Al prossimo libro
Eliza
1o commento? sono onorata e..ribadisco quanto detto di là ..libro che potrebbe piacermi olto per l'ambientazione!
RispondiEliminaGrazie della segnalazione!
Si il tuo è stato il primo commento!!
EliminaHo riutilizzato il post che già avevo pubblicato anche per fare l'impaginazione per bene!
mmm... Chissà perché abbinavo il titolo a una trama ben diversa.
RispondiEliminaE boh, la mia memoria ha fatto pasticcio con le associazioni! Però mi incuriosisce e mi piace che non sia davvero incentrato sul Titanic, che dia solo il LA alla narrazione! Davvero carino! ;)
Davvero? Comunque anche io faccio spesso fatica a ricordarmi i titoli, per fortuna la tecnologia e le note sul cellulare mi vengono incontro...scrivo sempre tutto, per sicurezza!!^^
Elimina