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Lettura a quattrocchi #3 - Speciale Natale - Fuga dal Natale di John Grisham

*in verde i commenti di Laura*

Buona pre-vigilia di Natale ah ancora non è finito?!!
E io ancora devo fare la spesa io l'ho fatta, tiè!!! Esultate con me!! Mi tremano le gambe al solo pensiero della massa di gente che troveremo dentro al supermercato chiiiiiiffo...sudati...appiccicosi e tutti che sorridono. Ma che hanno da sorridere?, soprattutto ai banchi serviti... io mi porto dietro un libro e mentre aspetto che appaia il mio numero leggo. 
Prima però di salutarvi e buttarmi (credo a bomba altrimenti verrò spinta indietro) nella frenesia del Natale ricordati che non puoi morire, abbiamo la Challenge, io da sola non ce la faccio vi lascio con una recensione a tema e non una recensione qualunque perché questo è lo Speciale Natale delle Letture a quattrocchi, realizzato insieme a Laura La Libridinosa (che ora starà ridendo perché lei la spesa grossa l'ha fatta lunedì già detto io!).  Per augurarvi un felice Natale abbiamo deciso di leggere e commentare, sempre a modo nostro, niente meno che Fuga dal Natale di John Grisham.



Fuga dal Natale
di John Grisham
Mondadori | Best Sellers | 153 pagine
ebook €6,99 | cartaceo non disponibile al momento
2002

Scheda Mondadori Libri

Trama. Luther e Nora Krank sono un'affiatata coppia di mezza età, abituata a vivere secondo le tradizioni. Quando però la loro unica figlia, Blair, decide di partire come volontaria per il Sudamerica, un pensiero un po' folle, ma via via sempre più concreto, si insinua in loro: che senso ha trascorrere il Natale senza Blair? E se lo saltassero? I due decidono concordemente di rinunciare ai costosi e inutili festeggiamenti di Natale per concedersi una bella crociera ai Caraibi. Ma i poveri Krank vengono presi di mira da tutta una comunità che non accetta deroghe alla norma e saranno costretti a rivedere i loro piani...

Sapete che mi piacciono le premesse, qui ce ne vogliono ben due.
Premessa 1: trovare 'sto libro in cartaceo è abbastanza difficile io lo ho ah ah ah; nuovo non c'è più, quindi o spulciate tra l'usato, o andate in biblioteca o vi dovete buttare, come la sottoscritta, sull'ebook (che a mio avviso ha un prezzo assurdo... ma lasciamo perdere, è Natale, siamo tutti più buoni parla per te!).
Premessa 2: ignoranza portami via, non sapevo della sua esistenza fino a che non me ne ha parlato Laura donna di graaaaaaande intelligenza io. Conoscevo il film, visto e  rivisto più volte, ma non sapevo che era stato tratto da un libro, per altro non di un signor nessuno ma niente meno che di John Grisham. Lo so, in ginocchio sui ceci... purtroppo oggi Madre ci ha fatto la minestra... eh spiace solito culo.

Devo dire che l'aver visto il film, più volte, ha smorzato un po' l'entusiasmo della lettura solo un po'?. Anzi, permettetemi una piccola nota: gli sceneggiatori del film hanno fatto fatica zero, vero? Vero!  Praticamente il film ricalca parola per parola il libro preciso preciso. Per carità, pecca mia, ma oramai la frittata era fatta. Cercando di dimenticare il film, mi sono inoltrata in questo del tutto particolare periodo prenatalizio per la famiglia Krank. Blair è partita coi corpi di pace e Luther ha deciso: quest'anno niente Natale, si va in crociera l'uomo della mia vita!. Niente albero, niente addobbi, niente regali, niente festa della vigilia, niente Frosty sul tetto ti ho mai detto che odio Frosty?! Peccato che il mondo intorno a loro non sia affatto contento di questa decisione e gli ricorda giorno dopo giorno che Natale sta arrivando e che anche loro devo addobbare la loro casa a festa mai che la gente si impicci dei fatti propri. Ma Luther e Nora resistono con le unghie e  con i denti e snocciolano un no dietro l'altro. Ma la magia del Natale non si arrende e li costringerà presto a chiedere aiuto per riportare la gioia della festa nella loro casa pure la magia si impicciasse degli affari suoi.

Visto il periodo ho letto molto in giro di questo libricino: chi lo dipinge come un inno alla fine del becero consumismo, chi, poco incline al Natale che dici a me?, invidia l'idea di una crociera ah no, io la crociera no: ho paura di tutta quell'acqua attorno e poi fa caldo in crociera, io me ne vado in Finlandia. Vieni?. Io in crociera non ci vorrei andare manco morta Finlandia?, quindi potrete ben capire che la sola idea di saltare  a piè pari il Natale per partire su una nave (più simile ad un Centro Commerciale galleggiante che ad un luogo dove rilassarsi) non mi vada affatto a genio, anzi mi fa orrore. Certo è vero, Luther si fa due conti e 6100 dollari spesi per il Natale precedente sono uno sputo in faccia alla miseria ma pure tu spendi tutti 'sti soldi?. Su questo non ci piove, ma da qui a ridursi a nascondersi sotto la finestra pur di non farsi vedere dai vicini che reclamano a gran voce Frosty ce ne vuole. John Grisham ha saputo darci una piccola lezione sullo spirito del Natale e sul suo vero significato: la gioia del condividere e di aiutarsi nel momento più difficile vabbè io quello con te lo faccio tutti i giorni, tipo quando devi attraversare la strada e non riesci perché non vedi il semaforo (adesso mi sputa!), quando tutto sembra perduto. Con ironia e spirito ci mostra i due estremi: gli eccessi, con le decorazioni assurdamente eccessive lo diciamo al mondo che hai le lucine di natale sul letto tutto l'anno? Manzoooooo, tuuuuuutto l'anno!, i pranzi sovrabbondanti, le spese folli, e i difetti, la casa buia, niente beneficienza, niente festa. E nel suo finale, assolutamente lieto e un filino zuccheroso, ci mostra anche la via di mezzo: l'amore per la famiglia, la gioia di ritrovarsi sotto uno stesso tetto e di accogliere anche lo sconosciuto Marty (chissà chi mai sarà) a braccia aperte. Perché la magia del Natale è anche questa: perdonare Dio perdona, io no! e farsi perdonare.

Andate ad augurare Buon Natale a Laura, QUI la sua recensione commentata da me!

Voto


Alla prossima



Commenti

  1. Se voi immaginaste quanto cibo c'è, servito a tutte le ore, in una crociera, cambiereste idea!
    Buon Natale!

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  2. Risposte
    1. Oh si Lea! Ti piacerà... ma a questo punto devi aspettare l'anno prossimo, ci vuole l'atmosfera natalizia!

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  3. Io sapevo solo il film, non sapevo dell'esistenza del libro. La storia però mi ha sempre fatto venire una certa orticaria... Perchè? Perchè che cavolo se ne fregano i vicini se io voglio o non voglio festeggiare il natale? Saranno cavolicchi miei? No devo mettere per forza tutte le cose del Natale fare finta che mi piaccia anche se non voglio stare lì. Se voglio farmi una crociera che a dire il vero adoro fare effettivamente e credetemi Laura &Laura la nave può andare anche in Filandia, visto che l'anno scorso ci sono andata e a maggio 3 gradi è stata una botta pazzesca. Comunque detto ciò che cavolo importa al mondo che cosa faccio anche a Natale? E se cambio religione o sono atea? Vi ho detto questo film mi fa venire l'orticaria

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Meno male, non ero l'unica a non sapere del libro. Peccato per il film, a me non dispiace, fa ridere.. XD

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