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La Biblioteca di Eliza

Buongiorno lettori!
Fine mese è arrivata. Io devo dire che sono anche un po' sollevata: giugno è già finito e luglio spero sarà altrettanto veloce, dopo di che agosto e la fine dell'estate! Lo so lo so, mi state odiando in questo momento e probabilmente qualcuno starà infilando spilloni in una bambolina di pezza con il mio nome ricamato sopra, ma io non vedo l'ora che arrivi settembre! E per tanti buoni motivi di cui vi parlerò...
Non corriamo troppo e ora guardiamo alla data che c'è oggi sul calendario. 30 giugno! Sapete che vuole dire? Recap del mese con la rubrica Clock Rewinders!

LETTURE DI GIUGNO
Ottimo mese giugno. Incredibilmente non ho tirato i remi in barca e ho continuato a leggere nonostante qualche giornata più fuori fase delle altre...
  • Piccolo è il paese, più grandi sono i peccati di Davide Bacchilega
  • Momenti di insopprimibile fastidio di Federica Bernardo
  • The treatment di Suzanne Young
  • La via del male di Robert Galbraith
  • Sfida al potere di Brad Meltzer
  • Fragili emozioni di Laura Gronchi (per Italians do it better - Books Edition)
  • Le bugie del nostro amore di Chelsea M. Cameron
  • Un giorno di festa di Graham Swift
  • La libertà ha un prezzo altissimo di Giulia Macini

NUOVI INGRESSI
(anche detti... E voi dove vi metto?)
Tanti ingressi anche a giugno, ma soprattutto mi sono arrivati libri anche molto diversi tra loro. Partiamo dai regali e dalle sorprese. Ad inizio mese suona il postino e mi lascia un pacco da parte di Laura La Libridinosa con dentro un regalo che lei e Baba di Desperate Bookswife mi hanno preso in occasione del Salone di Torino (sigh sob.... aspettate che mi soffio il naso). Fra le tante cose cartopazzose (vi dico solo matita coi gufi...) c'erano anche La carta più alta e Il telefono senza fili di Marco Malvaldi (Laura li ha già letti in ebook e visto che io volevo recuperare tutta la serie in cartaceo me li ha spediti... visto che è uno zucchero di donna?!). Sempre a sorpresa, ma da parte di due case editrici, mi sono arrivati Amore senza limite di Jay Crownover dalla HarperCollins Italia e, giusto ieri, La storia d'amore più bella del mondo di Massimo Incerpi dalla Newton Compton Editori. Continuando con gli omaggi dalle case editrici la De Agostini mi ha inviato una copia di The treatment di Suzanne Young, la Garzanti Sfida al potere il nuovo romanzo di Brad Meltzer, sempre la HarperCollins la mia attuale lettura Rogue di Julie Kagawa e infine la Neri Pozza il bellissimo Un giorno di festa di Graham Swift.
Mica finito eh, aspettate! L'altra settimana mi arriva una mail da uno scrittore. Ora, dovete sapere che non passa giorno in cui non mi arrivino, ma questa mi è saltata subito all'occhio per la simpatia del mittente e perchè ha proprio dimostrato di aver girato sul mio blog e di averlo letto. Ci siamo scritti e alla fine ho deciso di accettare la recensione di Fedele alla linea di Nicola Fermani, che ringrazio per la copia.
Potevo finire il mese senza un misero acquisto? Siamo seri! Guardavo questo libro da un po' su Amazon e ora che c'era scarsa disponibilità ho pensato di buttarmi all'acquisto prima di pentirmene (Daria docet): Didone, per esempio di Mariangela Galatea Vaglio.



Insomma, bel mese giugno, ricco di letture e di arrivi, ma che ha anche visto il blog vestirsi di una grafica un po' più tranquilla ma che mi piace ogni giorno di più!

Alla prossima



Buon pomeriggi lettori,
caldo caldo caldo! Ma per fortuna oggi tira anche un po' di arietta qui e in giardino si sta bene. Domani finisce il mese quindi questa sarà l'ultima recensione di giugno. Vi parlo di un romanzo che mi è stato gentilmente inviato dalla sua autrice, La libertà ha un prezzo altissimo di Giulia Mancini.


La libertà ha un prezzo altissimo
di Giulia Mancini
selpublishing | 144 pagine
ebook €1,49 | cartaceo €9,98
26 agosto 2014

Trama. Alle soglie dei cinquant'anni Michela ripercorre con la mente le tappe importanti della sua vita e tra passato e presente rivive i momenti cruciali: i dolori, le cadute, le sconfitte e le rinascite, fino alla piena comprensione di sé e al raggiungimento di una forma di serenità e forse, perché no, di vera felicità. “Le scelte che facciamo, soprattutto quelle razionali, sono dettate troppe volte dalle convenzioni sociali e da ciò che gli altri si aspettano da noi. Facciamo le cose per senso del dovere e prendiamo delle grandi cantonate. Con il senno di poi non rifarei mai cose che tutti ritenevano perfettamente legittime e sensate. Ciò che ho fatto seguendo esclusivamente il mio istinto e il mio cuore lo rifarei ancora oggi.” “Per ricominciare serviva un coraggio sovrumano, perché dovevo riprendere in mano la mia vita. E solo quando avrò superato tutto questo, quando saprò gestire il mio tempo e mi sentirò tranquilla e felice anche della solitudine, dei miei spazi così duramente conquistati e, del mio tempo perché finalmente saprò gestirlo, solo allora potrò dirmi davvero libera, di restare sola o di innamorarmi di nuovo. Questa libertà va conquistata, ma la libertà è sudore e sangue, la libertà ha un prezzo altissimo.” “È strano ma ho trovato la felicità attraversando strade tortuose e faticose, superando i dolori più grandi, ho superato la rabbia e il dolore attraverso la mia passione per la vita, nonostante tutto. Ho cercato sempre di essere come gli altri e di uniformarmi alle regole della collettività, ma i percorsi della vita mi hanno portato ad essere differente e ne ho sempre pagato il prezzo.”

Michela ha quasi 50 anni e, accoccolata davanti al camino di casa, ripercorre le tappe della sua vita. Tra fortune e delusioni, amori e dolori, incrocia il suo passato con quello della sua famiglia, creando un racconto di formazione e di crescita che ci propone un'esistenza normale ma puntellata di eventi importanti. 
Un romanzo breve, che si legge in un boccone, ma con cui non sono purtroppo entrata in sintonia. In primo luogo per qualche errore di troppo (anche di punteggiatura) e poi perchè non sono riuscita ad avvicinarmi alla protagonista. Michela compie una scelta sbagliata dietro l'altra per poi ritrovarsi al punto di partenza. Prima avvia una relazione con un uomo sposato, senza per altro farsi troppi problemi, poi sposa un uomo che non ama più per quieto vivere che per altro. No, mi spiace ma è il genere di donna con cui non potrei mai essere amica, troppo dipendente dagli uomini e dai suoi capricci, troppo legata all'idea di quello che una donna dovrebbe essere anche se professa il contrario. Indipendente? Certo, ma non in modo sano, no per se stessa ma per dimostrare qualcosa. 
La storia di Michela è la storia di una donna comune, fatta di alti e bassi, ma non mi ha incuriosito più di tanto, anche perchè sappiamo fin dall'inizio quale sarà la sua conclusione. Non ho trovato quel qualcosa in più che mi facesse appassionare al racconto, un particolare che renda unica questa storia. Purtroppo finita la lettura non resta quella sensazione di abbandono che lascia un libro che mi ha conquistato.

Voto

Alla prossima


Buona sera lettori!
Oggi faccio questa piccola incursione serale nelle vostre vite per una segnalazione. Domani, infatti, uscirà in tutte le librerie un libro che aspetto con ansia, Il metodo della fenice di Antonio Fusco. Non vedo l'ora di poterlo leggere (spero di infilarlo tra le letture di luglio) ma intanto ve lo presento!


Il metodo della fenice
di Antonio Fusco
Giunti | M | 240 pagine
ebook €6,99 | cartaceo €12,90
29 giugno 2016

TRAMA
Novembre, il mese dei morti e della pioggia. Una telefonata anonima sveglia la centrale di Valdenza alle prime luci dell'alba. Il commissario Casabona, che per via di uno scontro con sua moglie da un paio di giorni dorme in questura, è il primo a precipitarsi sul posto: sotto il vecchio ponte di Campanelle, ai confini del bosco dove vive appartata la misteriosa comunità degli Elfi, viene rinvenuto il corpo di una giovane donna, nudo e parzialmente carbonizzato. Un compito facile per la Scientifica, perché nelle vicinanze emergono subito indizi utili all'indagine. Troppi e troppo in fretta, pensa Casabona. Tanto più che il presunto colpevole viene trovato di lì a poco: in fondo al lago, al volante della sua auto; annegato in seguito a quello che risulta un banale incidente. Ma Casabona non ci sta: il suo istinto gli dice che dietro la storia delle due vittime - lei entraîneuse in un night club, lui pornoattore di fama locale - si nasconde qualcosa di molto più torbido. Qualcuno sta cercando di insabbiare verità scomode che premono per venire alla luce. E qualcuno vuole vedere il fuoco della vendetta ardere sino in fondo, perché è solo dalle ceneri che si rinasce a nuova vita. Per sciogliere il mistero, Casabona dovrà affondare le mani nel ventre molle della provincia italiana, dove l'unica cosa che conta è l'apparenza, eppure niente è come appare. Un'esperienza così sconvolgente e accecante da indurlo a dubitare persino dei suoi affetti più cari.

Alla prossima


Buongiorno lettori,
iniziamo la giornata parlando un libro da poco uscito per Neri Pozza, Un giorno di festa di Graham Swift.


Un giorno di festa
di Graham Swift 
Neri Pozza | I narratori delle tavole | 139 pagine
ebook €9,99 | cartaceo € 15,00
16 giugno 2016

TRAMA
È il Mothering Sunday, la Festa della Mamma, del 1924 in Inghilterra. La guerra è alle spalle e un'altra è all'orizzonte. Ma è una bella domenica di fine marzo, perfetta per rimuovere i lutti e celebrare in allegria la speciale ricorrenza del giorno. Il rituale della festa prevede visite di cortesia, picnic all'aperto e inviti a pranzo in compagnia di amici e familiari. Un rituale già quasi in disuso, ma che i Niven e gli Sheringham, due delle famiglie più in vista del Berkshire, si tengono ben stretto, come se appartenessero ormai a un'unica famiglia dopo aver perso dei figli in guerra. Su invito degli Hobday, un altro illustre casato delle verdi contee che circondano Londra, si vedranno a pranzo per brindare e parlare dell'evento ormai imminente: le nozze tra Paul, il giovane rampollo degli Sheringham scampato alla guerra, ed Emma Hobday. Per la servitù dei Niven, com'è consuetudine, il Mothering Sunday è una "giornata libera" da trascorrere con i propri cari. Per tutti, eccetto che per Jane Fairchild. Giovane orfana che presta ormai da qualche tempo servizio presso i Niven, Jane si appresta a trascorrere la domenica di festa su una panchina in giardino quando squilla il telefono. Si affretta all'apparecchio e il suo cuore si libra in cielo allorché riconosce la voce all'altro capo del telefono: Paul Sheringham, il giovane rampollo di cui da sette anni è l'amante, la invita per la prima volta a casa sua...


"Molte cose nella vita - molte più di quante crediamo - non potranno essere spiegate, né ora né mai"
Così finisce questo libro. Appena 139 pagine che però mi hanno stregato. 139 pagine che in se sanno racchiudere tanto: amore, morte, lussuria, lascivia, l'amore per i libri e la vita, il futuro e il passato. Come è possibile? Grazie ad una storia d'altri tempi ma tremendamente moderna, grazie ad un'ambientazione fatta non di luoghi ma di idee e ideali, grazie ad una protagonista che potrebbe essere "la più frivola ragazza sulla faccia della terra" (cit) ma che poi si rivela essere profonda e saggia.
E' il 30 marzo 1924. Festa della Mamma. La Grande Guerra è finita da poco e ha lasciato dietro di se tanti morti, anche tra le famiglie bene dell'alta società inglese. Gli Sheringham, gli Hobday e i Niven hanno pagato a caro prezzo con la morte di diversi figli. Ma ora il fato torna a sorridergli perchè Paul  Sheringham e Emma Hobday si sposeranno da lì a due settimane. La vita non è più quella di una volta, le ricchezze delle famiglie non sono più quelle passate ma il futuro è bello e quella giornata di fine marzo è incredibilmente estiva. Ideale per un pranzo fuori. Giornata di festa anche per la sparuta servitù delle tre famiglie che, per una mezza giornata, potrà tornare dalla famiglia a festeggiare lasciando le magioni vuote. Tutti festeggiano tranne Jane, la cameriera di Mr Niven. Jane è orfana e da tempo amante di Paul. Un giorno, l'ultimo prima del matrimonio, in cui Paul e Jane possono amarsi. Sembra la norma, già prima si erano incontrati clandestinamente, eppure quel giorno ha tutta l'aria di essere speciale, diverso, ha tutta l'aria di essere l'ultimo.
Questo è un libro del "potrebbe essere ma non è": potrebbe essere cupo e triste, ma non lo è; potrebbe essere marcatamente erotico, ma non lo è. Lungo tutta la storia narrata la morte si affaccia più volte, a cominciare dalla grande tragedia della Prima Guerra Mondiale, eppure non si sente mai un tono di tristezza o di rimpianto. La Guerra, le morti ci sono state ma sono passate, sono raccontate dalla voce di questa vecchia scrittrice che un tempo è stata a servizio ma che non si sofferma mai sul dolore, guarda al futuro, guarda alle possibilità.
Jane ci racconta di un mondo che è stato e che non potrà mai più tornare, ma anche un mondo che l'ha resa quella che è. Non può rivelare quello che è stata ma non lo rinnega: cameriera, prostituta, amante, libraria, scrittrice, moglie, vedova, sono tutte fasi della sua vita che le hanno permesso di dare alla luce i suoi libri. Quando ha capito che sarebbe diventata una scrittrice? Già nascere orfana, non voluta, una tabula rasa da cui iniziare è stato uno spunto per sapere che voleva raccontare qualcosa. Poi diventare cameriera è stata un altro momento fondamentale; cosa fa in fondo una cameriera? Vive una non vita, vive la vita degli altri. Ma è stata quella domenica di marzo, quando era dove non doveva essere, a girare per la grande casa degli Sheringham completamente nuda ad essere un punto di svolta. Graham Swift riesce in questo semplice quadro a darci quello che spesso nei libri si cerca ma non si riesce a creare, una carica erotica, un languore sensuale che affascina ma non disturba. Non c'è niente di volgare o eccessivo, eppure leggere di questa giovane cameriera nuda aggirarsi nella vita degli altri, tra i quadri di famiglia, davanti alle foto dei figli morti, ai libri del suo amante o al semplice tavolino dove posare i guanti senza veli è una delle cose più peccaminose che abbia mai letto.
Graham Swift ci regala una Downton Abbey meno patinata e più reale, ci descrive un giorno, uno solo, che segna però la svolta per Jane, per Paul e gli altri, e lo fa in maniera diretta, attraverso gli occhi della Jane cameriera e della Jane scrittrice. Ma la cosa sorprendente è che l'amore clandestino tra Jane  e Paul scivola quasi in secondo piano, soppiantato dal momento, da quell'attimo che Jane passa in quella grande casa, strusciando la mano sui divani, in cui ci mostra un'intera società, schiacciata dal ricordo della Grande Guerra, spettro di quella grande elitè che era stata nel passato, ma che ora si mostra più umana e meno pretenziosa. La società inglese degli anni '20 deve ancora riprendersi da quello che è stato e un po' ci rimurginerà sempre.

Voto

Alla prossima





Buona domenica lettori,
il caldo imperversa ma noi resistiamo! Oggi vi parlo di un libro che  mi è arrivato a sorpresa dalla HarperCollins (che ovviamente ringrazio). All'inizio non ero molto convinta, ma... si c'è un ma... dai, facciamo che vi lascio con la recensione di Le bugie del nostro amore di Chelsea M. Cameron.



Le bugie del nostro amore
(Behind your back #1)
di Chelsea M. Cameron
HarperCollins Italia | HC | 329 pagine
ebook €6,99 | cartaceo €16,00
19 maggio 2016

TRAMA
Per incastrare suo padre, devo servirmi di lei. Devo farla innamorare di me prima ancora che si accorga di quello che sta accadendo. Sarà facile. L'ho già fatto in passato e lo rifarò in futuro. È solo una ragazza. Uno strumento per ottenere quello che voglio. Quando avrò finito con lei, non mi guarderò indietro. Questo era ciò che pensavo. Fino al momento in cui l'ho incontrata.

Ohi ragazzi, datemi della prevenuta ma a me questo libro, al momento dell'uscita, ispirava quanto una visita dal dentista. Coi libri va così, a volte la scintilla non scatta subito, a volte vediamo una copertina e storciamo il naso, altre leggiamo il titolo e cerchiamo un nascondiglio. Poi la HarperCollins a sorpresa me lo ha inviato. Complice anche una challenge a cui sto partecipando (anzi spero possa rientrare tra gli obiettivi) mi sono detta "ma si, dai iniziamolo e vediamo come va". Perché a volte coi libri è anche così, un salto nel buio, chiudere gli occhi e acchiappare un volume, non pensare a titoli e copertine e leggere. 
Ok, lo inizio... uhm... non so come spiegarlo ma nella storia c'era alcune cose che non mi andavano giù eppure avevo voglia di continuarlo. Vi capita? Passavo il tempo a dire "Ma noooo" "Ma daiiii" eppure continuavo a leggere. Masochismo? Intuito? Curiosità al quadrato? Ma chissà.
Parliamo di quello che non mi ha convinto. La storia è abbastanza semplice nelle sue linee generali: lui, Quinn, lei, Saige, si incontrano in un caffè e scatta la scintilla. Quinn però sta deliberatamente cercando di sedurre Saige per poter incastrare il padre di lei, ricco uomo d'affari, e ricattarlo. Detta così sembra non esserci molto, poco sale, poco mistero, eppure in realtà c'è molto di più e questo di più riguarda il passato di Quinn. Il problema è che il lettore capisce solo che Quinn è un truffatore ma non capisce bene il perchè (perchè un perchè pare esserci) fa quello che fa, o meglio si intuisce qualcosa alla fine. Quindi per il 99% del libro una ci rimane anche un po' male. Sappiamo che Quinn ha una sorella minore che però sta in una struttura non ben identificata, con delle infermiere: ospedale, clinica di riabilitazione, comunità, veterinario... cos'ha? Sappiamo che la madre di Quinn è morta: come, dove, chi, perchè? E perchè l'incendio?? Insomma, tanti punti interrogativi in questa storia che finisce con l'essere incentrata unicamente sulla relazione tra Quinn e Saige senza la possibilità di spaziare un po' (non dico tanto) oltre. 
Altra nota dolente: il sesso. Per carità  non facciamo i bacchettoni, qualche scena un po' più in là sappiamo che ci sta quasi sempre in un libro di questo genere, però cavoli ragazzi... si conoscono e bum, si va a consumare allegramente nel vicolo dietro l'angolo, stanno insieme da 5 minuti e manco riescono ad arrivare in camera da letto. Poi lui è sempre, diciamo, pronto e lei ha sempre quello sguardo lì... Insomma, al limite del paradossale alle volte.
Detto questo sembra che non mi sia piaciuto. Eh no... cioè non del tutto. Il finale ha acquistato tanti  ma tanti punti. Perché una non se lo aspetta e invece... L'unico appunto qui è che io avrei evitato l'epilogo, che secondo me toglie quel mistero che la rivelazione finale dava in previsione del secondo libro. Si, avrei proprio preferito un taglio netto questa volta, di quelli che ti fanno girare la pagina e inveire in 10 lingue diverse, tra cui 2 morte, perchè vuoi continuare  leggere, vuoi sapere, vuoi subito il seguito! Un'autrice una volta l'ha detto, quando un lettore dice che vuole subito il seguito è la più grande soddisfazione per un autore. Ecco, Chelsea io l'avrei voluto subito il seguito, ma subito subito, del tipo chiudo il libro e, drin, ecco il secondo... se non ci fosse stato quel cavolo di epilogo sgonfia magia. Voglio continuare la serie, però cavoletti... a volte è proprio vero, meglio togliere l'ultima cosa che hai messo.

Voto

Alla prossima


Buongiorno lettori!
Il sabato è arrivato e qui è scoppiato anche il caldo. Io mi porto avanti, ve lo dico subito, così siamo tutti tranquilli: se non mi vedete su Facebook, se non pubblico niente per qualche giorno non vi preoccupate, non iniziate a chiamare i soccorsi. Io probabilmente sarò spiaggiata nella posizione yoga della stella marina alla ricerca di un po' di frescura. Prima o poi i neuroni torneranno ad una temperatura umana e riprenderò come sempre, nel frattempo... perdonate gli scleri e gli urlacci del tipo "CALDOOOOO" che inevitabilmente vi propinerò in giro. 
Ora veniamo a noi e alla rubrica del sabato Questa volta ti segnalo. Quali libri voglio segnalarvi oggi?


Isabella e i pedoni danzanti. Il mondo oltre il quadro
di Katherine Jane Boodman
selfpublishing | fantasy | 94 pagine
ebook € 0,99 | cartaceo €11,20
2016

DOVE ACQUISTARE
Amazon | Kobo Store

TRAMA
Isabella è una bambina di otto anni e tre mesi (guai a non essere precisi!). Vive con i suoi due genitori ed ogni giorno, dopo scuola, va dalla nonna in attesa che i suoi genitori finiscano di lavorare. 
Andare dalla nonna significa mangiare un sacco di dolci ma anche cacciarsi nei guai. 
Nella soffitta buia, tra polvere e termiti, su di una parete ammuffita, c’è un quadro raffigurante una strana scacchiera, un bosco tenebroso, una torre bislunga e un castello alle pendici di una montagna. 
Qual è stato l’errore di Isabella? Quello di toccare il quadro. 
In un venerdì apparentemente normale, Isabella si ritrovata in un posto alquanto strano, dove il sole e la luna si alternano a loro piacimento, dove esistono valli senza suoni, dove le foto di bambini orfani parlano e si muovono, dove le belle fanciulle vengono chiuse in gabbie d’oro, dove i boschi sono seminati da teschi, bestie assetate di sangue e morte. 
Un posto che si chiama Marichon e che da cinquant’anni non vede che orrori e sofferenze. 
Una storia oltre l’incredibile, che dimostra quanto una semplice bambina sia in grado di fare la differenza. 
Un libro pieno di stranezze e di avventura, un posto dove chi si perde non sempre riesce a trovare la via di casa.
**********


Un dolore oscuro
di Giuseppe Calzi
selfpublishing | 304 pagine
ebook €1,99 | cartaceo €7,49
20 novembre 2015

DOVE ACQUISTARE
Amazon | Giuntialpunto | Wattpad (a puntate)

TRAMA
Ambientato nelle località del nord degli Stati Uniti e collocato temporalmente ai giorni nostri, UN DOLORE OSCURO descrive il viaggio di Dave Metzelder all’interno del proprio universo emotivo, a seguito della prematura scomparsa della moglie, l’adorata Ellen. La vita piena di sogni ed aspettative della giovane coppia viene devastata dalla scoperta della grave malattia che ha colpito la donna. Inizia così un lungo percorso che porterà la coppia a consultare specialisti e strutture che possano dare loro una speranza di vittoria sulla malattia, anche solo una flebile speranza di vita alla quale aggrapparsi disperatamente. Durante quelle tappe, qualcosa accade. Qualcosa ai limiti della razionalità, qualcosa che porterà Dave a sondare un altro tipo di viaggio, ben più accidentato e pericoloso. L’uomo si ritroverà coinvolto in una serie di avvenimenti, omicidi ed apparizioni. Alla inevitabile morte della moglie, il giovane si ritroverà calato in una sorta di labirinto emozionale, del tutto solo ad affrontare un’ombra oscura, sul filo del rasoio, nel limbo tra realtà e mondo della psiche umana. Riuscirà Dave a sconfiggere la sorta di ombra penetrata con violenza nella sua esistenza? Dove finisce ciò che l’uomo chiama realtà, e dove iniziano le sconfinate lande dell’ignoto? Il romanzo è un crescendo di adrenalina: accompagna il lettore con uno sviluppo avvincente e lo coinvolge con velocità e suspance all’interno del travaglio del protagonista, raggiungendo l’apice emotivo nella parte finale. Per conoscere l'autore, i romanzi e il blog visitate www.sussurriamezzanotte.altervista.org

L'AUTORE
Giuseppe Calzi è nato nel 1980 e vive a Seriate, nella provincia di Bergamo, in Italia. 
Si è laureato nel 2004 in Ingegneria Elettronica presso il Politecnico di Milano e tra le sue passioni un ruolo fondamentale lo giocano la lettura e la scrittura, ed in particolare l’interesse per i romanzi thriller, per i gialli, i noir e gli horror. Un interesse che dapprincipio lo ha portato a scrivere il romanzo UN DOLORE OSCURO, la sua prima produzione letteraria.
Dopo aver proposto UN DOLORE OSCURO a diverse case editrici, ottiene da alcune di esse delle proposte editoriali per la pubblicazione dell’opera, che ritiene però di declinare, per dare invece avvio, tra la fine del 2015 e l’inizio del 2016 in collaborazione con la moglie Alessia, all’iniziativa SUSSURRI A MEZZANOTTE. Un progetto che vuole essere una raccolta delle sue opere, romanzi e racconti brevi, a carattere thriller, horror e noir, disponibili gratuitamente in letture a puntate sul sito www.sussurriamezzanotte.altervista.org
La raccolta SUSSURRI A MEZZANOTTE contiene al momento il romanzo UN DOLORE OSCURO, e per l’autunno 2016 dovrebbe arricchirsi di un secondo romanzo e di un racconto breve.
**********


Cacao City
di Antonietta Usardi
Dalia Edizioni | 270 pagine
ebook €4,99 | cartaceo €14,00
novembre 2015

DOVE ACQUISTARE
Sito Editore | Amazon

TRAMA
In una Milano distopica e contemporanea, il cacao è la droga preferita dagli anziani e spopola, fatale, in case di riposo e circoli ricreativi. Delizia, addetta agli abbracci in un megastore del centro, e suo fratello Claude, poliziotto, cercano disperatamente per la città i nonni Belinda e Costante, fuggiti da un centro di disintossicazione. Li segue Robespierre, giornalista con la vocazione del cronista d’assalto, disgraziatamente impiegato al “Gazzettino delle Buone Notizie”.
Traffici illeciti, omicidi e misteriose sparizioni: nulla è ciò che sembra sotto le oscure luci di Chinatown. Chi ha portato il cacao in città? Perché Belinda e Costante, rapinatori di professione in gioventù, sono in fuga con tutta la vecchia banda?

L'AUTRICE
Antonietta Usardi vive, sogna e scrive. Scrive per “Officine Milanesi” e “Milano Magazine” di cui è responsabile e ideatrice; scrive di cinema, fotografia e cultura per diversi blog e siti; scrive racconti, ricette, appunti vari e romanzi. Quando mette giù la penna, programma il prossimo viaggio. È fermamente convinta che nella vita tutti, almeno per una volta, dovrebbero avere i piedi di un vagabondo. Ama i boschi, le stazioni e gli spazi vuoti. Ha smesso con il cioccolato anni fa, adesso coltiva altri vizi. Cacao city è il suo terzo, peccaminoso, rocambolesco romanzo.




Alla prossima


Buongiorno lettori!
E' arrivata ufficialmente l'estate, qui fa già un caldo della pupazza e il mio cervello inizia ad andare a singhiozzi. E niente, i primi caldi già si fanno sentire, quindi io vivo nella speranza di un temporale che rinfreschi l'aria e le mie idee.
Sono passate due settimane perciò questo venerdì ospita una nuova puntata di Ti consiglio un libro, la rubrica nata dall'amicizia coi blog La Libridinosa, Un libro per amico e Desperate Bookswife. 
L'argomento questa volta non è semplice, infatti ho passato una buona mezz'ora a scartabellare nella mia libreria alla ricerca di un libro che faccia al caso nostro. Alla fine ci sono riuscita... più o meno. Quindi Ti consiglio un libro... di cui amo il titolo.



Penelope per gioco
di Caterina Bonvicini
Einaudi Editore | I coralli | 182 pagine
cartaceo €11,36
giugno 2000

E' un libro vecchiotto, che non credo si trovi più in vendita (se non in un noto sito di libri usati se siete interessati), ma che a me ha fatto conoscere con piacere la penna di Caterina Bonvicini. Il titolo mi piace, sembrerà banale o semplice, ma è stato quello che ha fatto scattare la scintilla. Ammettiamolo, la copertina non è meravigliosa, quindi quando in libreria mi è caduto l'occhio su questo volumetto piccino non è stata quella a farmi fermare, è stato proprio il titolo. Ho iniziato a chiedermi in che senso? Chi è Penelope? Ecco, leggendo ho scoperto che l'identità stessa di Penelope è un gioco, un rebus che sia il coprotagonista sia il lettore cercano di scoprire... e non è detto che abbiano successo. Insomma un titolo curioso, che nella sua semplicità ha saputo catturarmi, e un libro particolare che, grazie anche alla storia che lo ha portato sulla mia strada (una lunga storia, un giorno ve lo racconterò...), mi è rimasto nel cuore.

Ora vediamo quali titoli hanno colpito Laura, Daniela e Baba!

Alla prossima


Buongiorno lettori!
Secondo thriller di fila. Dopo La via del male ho, infatti, iniziato l'ultimo libro di Brad Meltzer (per il quale ringrazio la Garzanti e il suo ufficio stampa!). Avevo voglia di un po' di sana avventura, di suspence e anche di un po' di storia...



Sfida al potere (Culper Ring #3)
di Brad Meltzer
Garzanti | Narratori Moderni | 415 pagine
ebook €9,99 | cartaceo €19,90
16 giugno 2016


Trama
È notte. L'erba del prato perfettamente curato che circonda la Casa Bianca risplende sotto la luce delle torce elettriche. La First Lady ha deciso di fare una passeggiata nel Giardino delle Rose, accompagnata dalle sue guardie del corpo. Ma mentre cammina inciampa in un cumulo di terra smossa. Sotto, un'agghiacciante scoperta: un braccio umano. Il braccio amputato stringe ancora tra le dita una medaglietta su cui è inciso un numero misterioso. Un numero che non dice nulla agli agenti dei servizi segreti che indagano sul caso, ma molto eloquente per Beecher White, giovane e brillante archivista della Casa Bianca. È il numero identificativo di Nico, un pericoloso killer, appena evaso dal penitenziario di massima sicurezza dove era rinchiuso. Il suo piano è, da sempre, riuscire a uccidere il presidente degli Stati Uniti. E il macabro ritrovamento è un messaggio in codice per i suoi complici. Solo Beecher White, in quanto appartenente all'ordine segreto del Culper Ring, da secoli preposto alla difesa del presidente, può decifrarlo e salvare la Casa Bianca. Ma nel farlo Beecher scoprirà anche verità inaspettate sul suo passato e sulla sua famiglia. Verità sconvolgenti, tali da mettere in pericolo la sua stessa vita e quella delle persone a lui più care, che conducono a un'isola che non appare su nessuna mappa, l'Isola del Diavolo...

Eh niente, questo mese va così. Se non sono pezzi di cadaveri ritrovati nei posti più strani non li voglio, anzi non li leggo. In questo caso un braccio viene trovato niente meno che dalla Firth Lady degli Stati Uniti nel famigerato Giardino delle Rose alla Casa Bianca. Insomma non in un posticino qualunque e poco sorvegliato. Cosa significa tutto ciò? Un avvertimento? Probabile, anche perché nella mano viene rinvenuto un oggetto che rimanda a Beecher White, archivista ma soprattutto membro del Culper Ring, l'ordine a protezione della presidenza. Ma come nei migliori thriller non tutto è come sembra e dietro a questo macabro ritrovamento c'è molto di più, un segreto che porterà Beecher alla scoperta del passato di suo padre e ad un progetto incredibile.

Mi piacciono sempre i libri che hanno come contesto gli intrighi alla Casa Bianca, la storia degli Stati Uniti e simili. Sebbene siano una nazione relativamente recente riescono ad avere una miriade di misteri, segreti, isole sconosciute, ordini segreti... Pensate solo alla quantità di libri e film nati da questi scenari. Quindi quando ho visto questo libro ho voluto provare. Non avevo mai letto nulla di Meltzer, sebbene lo conosca dal programma su History Channel, e mi sono dovuta ricredere. Ero partita un po' prevenuta, immaginandomi il solito autore, magari un po' pomposo, che finisce con l'essere anche noioso. Invece i capitoli scorrono che è un piacere, sono brevi e d'effetto, cosa che prediligo. In ogni capitolo troviamo punti di vista differenti e tanti salti temporali, anzi è un continuo. Forse è anche troppo dato che spesso mi sono ritrovata un po' confusa, ma c'è di buono che essendo i capitoli molto brevi si ha un ritmo molto veloce e quindi questi salti qua e là risultano spaesanti ma non pesanti.

Passiamo alla storia. E' naturalmente una storia avvincente e intrigata, di quelle che ti immagini facilmente in tv o sullo schermo di un cinema. Ci sono tutti gli ingredienti principi del genere, ordini segreti, un'isola sconosciuta, il potere, una caccia al tesoro, un cattivo con una caratteristica particolare. Inoltre, al mistero vero e proprio, alle fughe, alle cacce al tesoro, l'autore unisce in maniera semplice e convincente anche la vita personale e familiare del nostro protagonista Beecher, facendoci sentire la voce dal passato del padre mai veramente conosciuto.
E' una storia che narra di potere (e del suo mantenimento) ma anche una storia che parla di dolore, quello di un'infanzia a metà, quello di un padre per una figlia, quello di una donna alla fine della sua vita.

In conclusione, non sarà il capolavoro dell'anno, ma è una di quelle letture perfette per staccare la spina  e soprattutto  per questo periodo dell'anno. Promosso!

Voto

Alla prossima

Buongiorno lettori!
Che emozione! Ecco il primo post con la nuova grafica. Ci stavo lavorando da parecchio, facendo una testa tanta alla povera Laura La Libridinosa. All'inizio volevo resistere e metterla su solo a fine estate, dopo la pausa ferragostana, poi però non ce l'ho fatta e l'ho voluta mettere su subito. A me piace tantissimo e a voi? Che ne dite?

Ok, smetto di saltellare ( se no poi Laura ve lo dice e io finisco col sembrare un canguro) e passo la post di oggi che, come da titolo, riguarda una novità In Libreria...



Il viaggio di Lea 
di Guia Risari
Einaudi Editore | Varia  Einaudi Ragazzi | 221 pagine
cartaceo € 14,00
21 giugno 2016

TRAMA
Lea ha dodici anni. E’ orfana, vive col nonno nella periferia di una città. Traumatizzata dalla perdita dei genitori si chiude in un mutismo ostinato fino a quando il nonno le porta un gatto rosso, Porfirio, un animale misterioso e parlante, un po’ saggio e un po’cinico. Lea è tormentata dalle domande sulla vita, la morte, il dolore e parte assieme a Porfirio per trovare le risposte. Una storia originale dal ritmo sapientemente costruito, ricca di elementi fantastici e di atmosfere intense. Una fiaba moderna che parla ai più giovani affrontando con grande coraggio uno dei tabù più difficili da trattare, quello sulla morte, e di conseguenza sul senso della vita.

Alla prossima


Buongiorno lettori!
Lo ammetto, mi stavo per perdere l'appuntamento con la rubrica settimanale delle segnalazioni. Scusate ma ho in ballo un paio di novità e mi sono un attimo distratta. Per fortuna mentre prendevo il caffè è scattata la scintilla e mi sono ricordata (e per fortuna che mi segno tutto in agenda...). Domani in particolare ci saranno grossi cambiamenti da queste parti, quindi se passate e non vedete il blog non vi spaventate ok? Io ci sono sempre, mica vi liberate di me così facilmente. Consideratelo un "Sto lavorando per voi"!
Ora passiamo a noi e alla rubrica Questa volta ti segnalo!

Se solo ti accorgessi di me
di Jessica Black
Triskell Edizioni | Young Adult, Pink | 98 pagine
ebook €2,99
2 maggio 2016

DOVE ACQUISTARE
Sito Editore | Amazon | Ibs | Kobo store | principali store online

TRAMA
Questa è la storia di tre adolescenti – Alessia, Francesco e Vanessa ‒ alle prese con le loro prime esperienze d’amore, tra interrogazioni scolastiche, dichiarazioni e litigi. 
Ogni capitolo segue il punto di vista di ciascuno di loro, creando un gioco di sguardi spesso divertente, una sorta di “acchiapparella”, una gara di cuori che si rincorrono a vicenda…o quasi!

Buon pomeriggi lettori!
Dopo il temporale il vento! Ho dovuto ancorare tutto fuori, cane compreso (no scherzo eh...lei sta bella spiaggia sul divano), perchè c'era il rischio che  qualcosa volasse via.
Sinceramente non credevo di metterci tanto a leggerlo, ma questa settimana è stata una tragedia, appena aprivo il Kindle, succedeva qualcosa, mi chiamavano, mi ricordavo di dover far qualcosa... proprio non riuscivo ad avere, non dico tanto, 30 minuti di pace, tanto è vero che ho finito col leggerlo quasi tutto dalle 22 in avanti, per terminarlo definitivamente stanotte all'1. Ma che sbadata che sono, non vi ho scritto il titolo del libro... La via del male di Robert Galbraith!

La via del male
(Cormoran Strike #3)
di Robert Galbraith
Salani Editore | 603 pagine
ebook €9,99 | cartaceo €18,60
9 giugno 2016

TRAMA
Quando un misterioso pacco viene consegnato a Robin Ellacott, la ragazza rimane inorridita nello scoprire che contiene la gamba amputata di una donna. L'investigatore privato Cormoran Strike, il suo capo, è meno sorpreso, ma non per questo meno preoccupato. Solo quattro persone che fanno parte del suo passato potrebbero esserne responsabili - e Strike sa che ciascuno di loro sarebbe capace di questa e altre indicibili brutalità. La polizia concentra le indagini su un sospettato, ma Strike è sempre più convinto che lui sia innocente: non rimane che prendere in mano il caso insieme a Robin e immergersi nei mondi oscuri e contorti degli altri tre indiziati. Ma nuovi, disumani delitti stanno per essere compiuti, e non rimane molto tempo...

Quando ho iniziato la serie di Cormoran Strike temevo il passo falso della Rowling. Temevo di ritrovarmi davanti ad un nuovo Il seggio vacante, ben scritto per carità, ma la cui storia mi aveva poco convinta e depressa (non ho avuto neanche il coraggio di dare uno sguardo alla serie tv...). Invece come sapete (QUI la mia recensione de Il richiamo del cuculo e QUI quella de Il baco da seta) la serie con protagonisti Cormoran e Robin mi ha conquistato. Siamo passati da un caso di omicidio patinato ad un vero thriller, anche abbastanza cruento. E ora approdiamo ad un terzo capitolo che forse  Ã¨ quello più personale tra tutti, quello in cui le vite e il passato dei due protagonisti vengono maggiormente colpiti e portati a galla. Una gamba mozzata di donna. E' questo che Robin, giunta a lavoro, trova in un pacco lasciatole da un presunto corriere. Una gamba di donna indirizzata a lei. La macchina investigativa che si mette in moto è naturalmente imponente, perchè c'è da scoprire chi possa aver fatto una cosa simile e chi sia la proprietaria  dell'arto, ma anche perchè Cormoran Strike è diventato nel frattempo un detective conosciuto grazie ai due casi precedenti. Che cosa si cela dietro questo invio? Una minaccia alla giovane e caparbia segretaria o il tentativo di screditare proprio l'investigatore? Cormoran scartabella il suo passato alla ricerca di un possibile mittente e ben tre nomi escono fuori. Tra loro ci sarà il pazzo serial killer?

Buongiorno lettori!
Eh si, ne avete sentito la mancanza vero? Purtroppo a maggio non siamo riuscite a prepararla e quindi il nuovo appuntamento è slittato di giorno in giorno fino a oggi. Di cosa parlo? Della nuova puntata di Associazione a delinquere (anche detta la chiacchiera...). Per questo appuntamento siamo in formazione ridotta e saremo io e Laura La Libridinosa a chiacchierare sugli incontri con gli autori! ;)

La Libridinosa: Laura

Eliza: Eh…

LL: Ma tu quanti autori hai incontrato?

E: Pochi, perchè qui in Culonia 2.0 non vengono… isolati dal mondo noi!

LL: E allora di che stiamo a chiacchierare?

E: Di sogni e speranze

LL: Mmmhhh… Ma io i sogni li ho realizzati (quasi) tutti

E: Ho paura

Buongiorno lettori!
Oggi diamo una sbirciatina agli scaffali delle librerie per vedere una novità. Per un nuovo appuntamento di In Libreria vi propongo...

Il risveglio della notte
di Francesco G. Lugli
Novecento Editore | Calibro 9 | 360 pagine
cartaceo €12,90
giugno 2016

TRAMA
In una Milano cupa, rassegnata e senza più lacrime, si sta consumando una cruenta faida tra clan malavitosi per il controllo del territorio. Le forze dell’ordine hanno le mani legate dalle robuste trame della corruzione. Quei pochi che ancora credono nella giustizia vengono emarginati e costretti a cacciare fantasmi, trovandosi regolarmente in un vicolo cieco. 
Franco, macellaio strozzato dalla crisi, ha ormai poco da perdere, forse solo la dignità, e quando cala la sera, si trova affossato dai conti in rosso, conteso tra pistola e bottiglia. 
Proprio quando la disperazione sta per prendere il sopravvento, il destino gli offre un’ultima possibilità. Niente di facile o indolore, anzi, si tratta di assecondare il suo lato più oscuro e sconosciuto. Cosa che gli riuscirà pericolosamente facile. Scoprire il gusto del sangue sarà una rivelazione che gli cambierà completamente prospettiva. Uccidere diventerà un atto naturale, una sorta di droga, e non potrà più farne a meno. Incentivato anche da convincenti stimoli economici, inizierà così un percorso criminale che lo trasformerà in un sicario senza scrupoli al soldo di uno dei clan che si sta contendendo Milano. Una volta entrato nel giro, verrà soprannominato “Manzo” e inizierà ad agire nell’ombra, indossando un’inquietante maschera bianca. Sulla scena si avvicenderanno personaggi senza scrupoli, improbabili e grotteschi, ma dopo un vorticoso giro di carte, amici e avversari non saranno più così facilmente riconoscibili e guardarsi le spalle sarà obbligatorio per non lasciarci la pelle. Droga, sesso e potere, si alterneranno in un valzer a cui Manzo non potrà più sottrarsi, mentre sullo sfondo si stagliano doppi giochi, intrighi, e alleanze a rischio. Solo quando Manzo scoprirà scomode e intollerabili verità, profondamente contrarie alla sua natura, alla fame subentrerà qualcos’altro… una profonda sete di vendetta!
BOOKTRAILER

Buon pomeriggio lettori!
Mentre vi scrivo fuori sta venendo giù di tutto, acqua, (cioè io scrivo acqua, ma voi leggetelo diluvio universale) grandine, foglie... un temporale in piena regola. Naturalmente quando succede tutto ciò? Di domenica. Lì su qualcuno ha uno strano senso dell'umorismo...
Quindi... fuori piove e io cosa posso fare? Leggere naturalmente, ma visto che sono ispirata mi cimento anche nella scrittura della recensione di The treatment di Suzanne Young, seguito di The program (di cui potete leggere la mia recensione QUI). Anche in questo caso devo ringraziare l'ufficio stampa De Agostini per avermi messo a disposizione una copia! Iniziamo?

The Treatment
(The Program #2)
di Suzanne Young
De Agostini | Le gemme | 379 pagine
ebook €7,99 | cartaceo € 14,90
7 giugno 2016

TRAMA
Sono passate settimane da quando Sloane è stata dimessa dal Programma, il progetto sperimentale che obbliga gli adolescenti a rischio di depressione alla rimozione dei ricordi, eppure è ancora sotto stretta osservazione. Nonostante abbia dimenticato intere parti del suo passato, il cuore l'ha spinta di nuovo tra le braccia di James, il ragazzo che ha sempre amato. In questo modo, però, ha scoperchiato una scatola che avrebbe dovuto rimanere sigillata, mettendo in pericolo la validità stessa della terapia a cui entrambi sono stati sottoposti. Ma il Programma non può permettersi di fallire e dà il via a una caccia serrata. In fuga dagli stessi uomini che li hanno internati, Sloane e James non possono fare altro che unirsi a un gruppo di ribelli che vuole scardinare l'impalcatura di segreti e bugie su cui si fonda il Programma. Riuscirei, però, è tutt'altro che semplice. Soprattutto perché l'unico indizio a disposizione è la pillola arancione che Michael Realm - il solo amico che Sloane aveva nel Programma - le ha lasciato prima di scomparire nel nulla. L'antidoto in grado di ripristinare i ricordi persi. La Cura su cui tutti vorrebbero mettere le mani.
Buon sabato lettori!
Uh che bello c'è aria friccicarella. Ancora un po'
umido ma almeno il caldo che iniziava già ad aleggiare è un po' diminuito. Io come tutti i sabati mi sto preparando per uscire. Non sapete quanto vorrei andare in libreria e comprare qualche libro, ma almeno per un po' le spese sono a zero e quindi mi dovrò trattenere... ci riuscirò?
Essendo però io cattiva che faccio? Vi sventolo sotto la naso qualche segnalazione, così s e voi siete più fortunati di me e volete darvi a qualche acquisto...

Liebestraume. Sogno d'amore
di Daniela Iannone
Gruppo Albatros Il Filo | Gli speciali | 193 pagine
cartaceo €15,90
1 aprile 2016

DOVE ACQUISTARE
Amazon | Ibs

TRAMA
La fitta coltre di nebbia che impediva di vedere il cielo, a qualsiasi ora del giorno, era davvero insolita. C'era chi lavorava tutto il giorno in miniera e quindi non ci faceva caso, chi scrollava le spalle non curandosene e c'era una vecchina che con le sue carte aveva letto che il colore che l'aria aveva da un mese fosse senza ombra di dubbio un cattivo presagio. Qualcosa di terribile stava per succedere nel castello di Cassano D'Adda, i Tarocchi dicevano sempre la stessa cosa: sangue e dolore. Ma anche se si sapeva a chi sarebbe successo, il corso ineluttabile del destino non si poteva cambiare, non si poteva fare nulla. Nella nebbia si celava la malvagità e l'avidità di un uomo crudele e la commovente storia d'amore senza tempo della contessina Miranda Varriale e del giovane Laerte. Passato e presente si intrecciano, un incubo si trasforma in un sogno d'amore che, nelle dolci note melodiche e romantiche di "Liebestraume" suonato al pianoforte, ci riporta nell'Ottocento anche se si dovrà aspettare oltre centocinquanta anni perché il sogno si realizzi.
Toc, toc!
Buon pomeriggio lettori! Rieccomi qui! Sorpresa! Eh si, oggi doppio post. Ho un po' di cose da pubblicare e quindi almeno per oggi mi dovrete sopportare anche nel pomeriggio. 
L'altro giorno avevo voglia di intervallare la lettura del libro di Suzanne Young con qualcosa di leggero e veloce, magari qualcosa che mi strappasse un sorriso. Complice anche la challenge di Lucrezia a cui sto partecipando (aaaahhhh mi serviva un libro dalla costa verde!!) ho letto Momenti di insopprimibile fastidio di Federica Bernardo...

Momenti di insopprimibile fastidio
di Federica Bernardo
Feltrinelli | Varia | 104 pagine
ebook €5,99 | cartaceo €9,50
22 ottobre 2014

TRAMA
Che fastidio... Il semaforo rosso. E anche quello giallo visto da lontano, che sai che ti fregherà. Il pizzico di sale e il "quanto basta" spacciati per unità di misura scientifiche nelle ricette. I tappi antibimbo, che i bimbi aprono benissimo e che a te richiedono sforzi titanici. Il lavoro che nobilita l'uomo, ma in Italia lo mobilita. Gli stage non pagati. I contratti a tempo determinato. Quelli a tempo indeterminato... degli altri. La parola "feedback". La carta argentata della Nutella. La lunghezza inspiegabilmente asimmetrica dei fili degli auricolari. L'impresa eroica di far smettere di schiumare la spugnetta con cui hai lavato i piatti. La Guerra dei cent'anni che non dura cent'anni. Chi non ha mai provato un momento di insopprimibile fastidio? Uno di quei piccoli, ordinari, insignificanti e spesso subdoli fastidi che inquinano le giornate. Federica Bernardo ha deciso di raccoglierli in questo libro ironico e originale. Perché il fastidio è bipartisan: colpisce tutti indistintamente. È un termine maschile, ma ha un'indole molto femminile. È sempreverde (di bile), adatto a ogni stagione e non passa mai di moda. E perché, in fondo, scoprire che gli altri hanno più fastidi di noi ci fa sentire meglio.

Buongiorno lettori,
cavolo sono già passate due settimane dall'ultima volta? Ma veramente?? Ok, mi fido del calendario, quindi oggi è un venerdì da Ti consiglio un libro, la rubrica nata dalla collaborazione e dall'amicizia con Laura La Libridinosa, Baba di Desperate Bookswife e Daniela di Un libro per amico. Visto che oramai l'estate è iniziata abbiamo pensato di consigliarvi un libro ambientato al mare.



Titolo: La briscola in cinque
Autore: Marco Malvaldi
Editore: Sellerio
Pagine: 163

Ohi ragazze, ma un argomento facile noi mai eh?! Che vi devo dire, abito al mare, ma non ci vado e a quanto apre non ne leggo. O almeno, non mi sono capitati tanti libri che mi spingerei a consigliarvi. Per fortuna mi viene in soccorso una lettura molto recente, molto apprezzata e molto divertente che mi sento veramente di consigliare. Eh si parlo del primo capitolo della serie del Bar Lume, ambientato nell'immaginario paese di Pineta, che si trova nel reale lungo mare livornese. I turisti vanno e vengono e c'è pure qualche pazzo che al "barre" osa chiedere alle due del pomeriggio, col sole a picco, un caffè! Per fortuna ci pensa Massimo... a rifiutarsi di mettere mano alla macchina del caffè. Un libro piccino, che si legge in un boccone (non dico nel tempo in cui si prende un caffè visto il caldo di questi giorni...), con tanto giallo e tanto divertimento... Cosa volere di più?

Ora mettiamo  (cioè mettete) infradito, copricostume, acchiappate il pallone della Nivea (lo fanno ancora???) e andiamo a vedere quale libro vi consigliano Laura, Baba e Daniela... Ohi che magari ve ne consigliano uno ambientato al mare si, ma al freddo...

Alla prossima


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Datemi un libro, un tè e una giornata piovosa, mi farete felice. Ogni libro è un'avventura incredibile e io voglio viverla! Voi no?


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