[Questa volta leggo] Recensione: L'uomo di fumo - Steven Price

by - gennaio 19, 2019

Buongiorno lettori!
E buon sabato! Che ci faccio qua, vi starete chiedendo, visto che di sabato di solito non pubblico? Semplice, oggi ospito la rubrica itinerante Questa volta leggo, in compagnia di Dolci de Le mie ossessioni librose, Chiara La lettrice sulle nuvole e di un bel gruppetto di blogger. L'argomento del mese era:

Leggi il libro di un autore di cui ancora non hai letto nulla

e il caso ha voluto che finissi proprio in questi giorni L'uomo di fumo di Steven Price, la cui copia digitale mi è stata gentilmente inviata dalla Bompiani (grazie!).


L'uomo di fumo
di Steven Price
Bompiani | Letteraria straniera | 816 pagine
ebook €12,99 | cartaceo €24,00
2 gennaio 2019 | scheda Bompiani

Londra, 1885. In Edgware Road viene ritrovato il cadavere di una donna. La testa spiccata riaffiora a dieci miglia di distanza dalle acque melmose del Tamigi. L'ennesimo delitto orrendo che rischia di restare irrisolto in una città abitata da relitti umani, attraversata da fogne a cielo aperto, popolata da spiriti vagabondi, fasciata in una perenne nebbia sporca. Il nascondiglio perfetto per l'uomo di fumo, Edward Shade, il criminale che tutti cercano e tutti accusano. Allan Pinkerton, il detective più celebre di tutti i tempi, è morto senza riuscire a catturarlo; e ora tocca al figlio William, che ha ereditato l'ossessione, portare a termine l'impresa fallita. Ma anche Adam Foole, gentiluomo trasformista che viaggia accompagnato da un gigante e da una bambina, ha le sue ragioni per ritrovare Shade: e sono ragioni che alludono a un amore perduto, a una lettera, a un viluppo di segreti. Le miniere di diamanti del Sudafrica, i campi di battaglia della Guerra Civile americana, un paesaggio vittoriano modellato sul dolore e sulle speranze infrante.

Il passato non fa che incominciare, di continuo.

Iniziamo dicendo che Steven Price non si è risparmiato. 816 pagine in cui ha messo tutto, ma tutto tutto tutto! Londra, furti, guerra civile americana, miniere del Sudafrica, viaggi in mare, giretti nelle fognature, spionaggio, omicidi. È un romanzo molto ricco, con tanti salti temporali e tanti personaggi.  Nonostante questa abbondanza non si fa fatica, però, a seguire il filo del racconto e a ricordarsi tutto. Questo perchè è un libro molto avventuroso, in cui succedono tante cose tutte necessarie a portare avanti la trama. 
@ansa.it

Non mi cimenterò in un possibile riassunto, perchè è veramente complicato raccontare in poche righe cosa succede, tanto che anche la sinossi qui sopra è solo un piccolo accenno. Ovviamente su 816 pagine magari alcuni passaggi potevano essere lievemente ridotti, diverse descrizioni sono molto accurate e tendono a rallentare una lettura già molto corposa e potevano essere un po' alleggerite. Ma credo anche che nonostante la lunghezza non ci siano delle parti in più, passaggi non così fondamentali o aspetti che andrebbero tagliati. Tutto è funzionale a capire la storia e i personaggi, tutto ha un suo perchè. Lo so, sembra una contraddizione, ma vi assicuro che alla fine non penserete che l'autore poteva risolversela con 400 pagine e amen. 
@corriere.it

Non è un libro estemporaneo, che si possa leggere nelle pause di tempo tra una commissione e l'altra, non è il romanzo da "ok, mi leggo due paginette giusto per andare avanti". No, ha bisogno del suo tempo e dei suoi spazi. Io l'ho iniziato un po' a singhiozzo e non sono riuscita a prendere subito il ritmo. Poi, ad un certo punto, gli ho dedicato più tempo e sono stata ripagata da una storia avvincente, ma soprattutto da una definizione dei personaggi meravigliosa. I due protagonisti, William e Adam, hanno tante sfaccettature, quasi tante personalità, che li portano ad essere delle figure imponenti, forti, che reggono non solo la storia, ma anche tutti gli altri personaggi che si incontrano. Mi è piaciuto soprattutto il loro mutare l'uno rispetto all'altro nel corso della loro vita. Un momento sono gli opposti, poi diventano speculari, poi cambiano ancora e li ho visti quasi come due fratelli. 

Il giallo c'è, come sinossi impone, ed è anche ben congegnato, tanto che Price ci farà sudare una soluzione. Ma metterà ancor più in gioco il lettore nello scoprire tanti altri particolari, nel capire collegamenti e i perchè di determinati eventi. 

Insomma, è un romanzo faticoso, ma non nel senso che si faccia fatica a leggerlo, nel senso che il lettore deve guadagnarsi il suo finale, ma anche i meccanismi che muovo le vite di questi due protagonisti così ingombranti.

Prima di salutarvi vi ricordo tutte le tappe di gennaio di Questa volta leggo:




Alla prossima


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36 comments

  1. Se non fosse per il numero di pagine che in questo momento non posso affrontare, mi sarei fiondata a comprarlo!

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  2. Tante pagine, ma mi incuriosisce. Mi piace il fatto che ci faccia sudare la soluzione.
    Un saluto da Lea

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  3. Io mi sento proprio come Rosaria, spaventata dalla mole.
    Anche se questa trama attira davvero tanto.

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    1. All’inizio anche io ero timorosa. Non me ne pento, ma magari è da tenere per quando si ha un po’ di tempo.

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  4. Spaventata dalla mole pure io, ma la trama è interessante. Lo tengo presente per le vacanze.

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    1. Ma non ti consiglio in estate... penso perda un po’ di atmosfera.

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  5. Mamma mia! Dev’essere stata una lettura tosta! Sono contenta però che ti abbia soddisfatta! :)

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  6. A me ispirava ma avevo paura che ci fosse "troppa roba"... Leggendoti vedo che non è così e quindi credo che gli darò una possibilità!

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    1. C'è tanto eh. Price affronta tanti temi e soprattutto tanti aspetti storici (ovviamente dal punto di vista dell'ambientazione). Ha bisogno del suo tempo come lettura, ecco.

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  7. Invece sono molto tentata, ma più avanti. Preferisco leggere questi libri impegnativi verso la primavera.

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    1. Fai bene, non è una lettura da "la inizio e vediamo come va".

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  8. non conoscevo questo titolo, mi spaventa un po' la mole e il fatto che non sia così scorrevole

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    1. Scorrevole lo è, ma ovviamente le 700 e passa pagine si sentono.

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  9. Figo… questo mi piace, certo in numero di pagine mi spaventa, ma si può fare...

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  10. Un bel paccone ma devo dire che la trama sembra davvero intrigante. Purtroppo, ora come ora, non mi sento di affrontare un librone del genere.

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  11. Hai detto bene,ci sono libri che hanno bisogno “di un tempo e di uno spazio”... aspetterò che arrivi il suo tempo😊😊😊

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  12. A me sono sempre piaciuti i romanzi corposi e devo dire che la storia sembra molto interessante. Magari adesso no perché ho poco tempo, ma più avanti ci farò un pensierino!

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  13. Questo romanzo mi intriga un sacco! Lo inserisco nella tbr.

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  14. Paura! 800 pagine dove c'è di tutto e di più...però mi ispira. Che faccio?
    Bacci

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  15. Ora come ora non ce la farei a legger questo malloppone di libro... intanto segno.

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  16. Questo libro mi ha incuriosita da subito, ma non l'ho comprato perché comunque, vista la mole, non potrei leggerlo subito. Diciamo che me lo segno e magari in futuro lo leggerò!

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