[BookSwiffer] Quando eravamo eroi - Silvio Muccino

by - dicembre 21, 2018

Buongiorno lettori,
torna la rubrica delle grandi pulizie BookSwiffer! No niente aspirapolvere e piumini, qui si tirano fuori libri comprati e mai letti, lasciati a vegetare su librerie e comodini. Ogni mese io, La Libridinosa e la Bacci di Due lettrici quasi perfette stiliamo una lista di 5 libri che abbiamo lì in attesa da un po', poi scegliamo per ognuna una lettura da fare.

Per questo mese io ho messo insieme questa cinquina...


... e le ragazze hanno decretato che leggessi Quando eravamo eroi di Silvio Muccino.


Quando eravamo eroi
di Silvio Muccino
La nave di Teseo | Oceani | 236 pagine
ebook €9,99 | cartaceo €17,00
8 marzo 2018 | scheda La nave di Teseo

Alex ha trentaquattro anni e sta per tornare in Italia. Dalla sua casa ad Amsterdam guarda una vecchia foto che lo ritrae adolescente insieme ai quattro amici che allora rappresentavano tutto il suo mondo. Gli stessi che ha abbandonato da un giorno all'altro senza una spiegazione, quindici anni prima. Lui, Melzi, Eva, Torquemada e Rodolfo erano indissolubili, fragili e bellissimi, esseri unici e uniti come alieni precipitati su un pianeta sconosciuto a cui non volevano, non sapevano conformarsi. Poi, qualcosa si è rotto. Ora Alex sta per affrontare il passo più importante della sua vita, ma, prima di chiudere i conti con quel passato e con la causa della sua fuga, ha bisogno di rivederli perché sente di dover confessare loro la verità. Una verità che nel corso di quegli anni lo ha portato ad un punto di non ritorno oltre il quale, di Alex, non resterà più nulla. Per Eva, Alex è stato il grande amore, per Rodolfo il rivale-amico che aveva rubato il cuore della ragazza di cui era innamorato, per Melzi un dio messo su un piedistallo, per Torquemada un enigma da risolvere. Nessuno è mai riuscito a superare il dolore di quell'abbandono che ha alterato il corso delle loro vite. È per questo che, nonostante tutto, decidono di accettare l'invito di Alex a trascorrere tre giorni nella sua casa in campagna - meta e rifugio di tanti momenti passati insieme. Ma quando vi arriveranno, la rivelazione che li attende sarà infinitamente più scioccante di quanto avessero mai potuto immaginare. Sarà solo l'inizio di un weekend fatto di verità e confessioni, pianti e risate. Al loro risveglio, il lunedì mattina, nulla sarà più lo stesso.

Potrete mandarmi a fanculo, perdonarmi, capirmi o odiarmi se volete. Certo potreste anche non venire a questo appuntamento, ma vi perdereste la scena madre più sensazionale della nostra storia. Scusatemi se non so essere più chiaro di così. Forse basta dire: ho bisogno di voi, miei meravigliosi Alieni.

Il 2018 è agli sgoccioli e io ho avuto il piacere di avvicinarmi alla sua fine con una delle più belle letture fatte durante il suo corso. Quando eravamo eroi non mi ha solo commosso e colpito, mi ha proprio stupita. Ammetto che ero un pochino scettica e invece posso assicurare chiunque in questo momento stia lì lì per comprarlo che farà un ottimo acquisto.

Alex ha 34 anni e a breve non ci sarà più. Ma non può andarsene così, non può chiudere la sua vita senza prima rivedere loro, gli Alieni. Eva, Rodolfo, Melzi e Torquemada, i suoi amici, i suoi Alieni, la famiglia con cui ha passato l'adolescenza. Fino a 15 anni prima, poi qualcosa si è rotto e le loro strade si sono divise. Ora, prima del grande gesto, ha bisogno di rivederli, di spiegarsi, di far capire loro le sue scelte. Organizza così tre giorni nella sua vecchia casa, tre giorni tra le sue vecchie cose, i loro ricordi, le loro scritte. Saranno tre giorni difficili e intensi, tre giorni in cui si confesseranno, si dichiareranno, urleranno, piangeranno, impareranno a volersi bene di nuovo e in modo diverso. 

@pixabay
Quanta nostalgia c'è in questo libro! E quanto cuore! Ecco, questo è un libro che parla di cuori. Del loro battito, dell'amore che li fa battere ma anche dell'odio e della delusione, dell'invidia e dell'amicizia che si annidano in loro. Sembra quasi sentirlo il battito durante tutta la lettura. Farsi veloce  veloce all'arrivo di quelle mail spedite da un amico sparito nel nulla 15 anni prima, poi di nuovo quando ci si ritrova tutti insieme; e quindi rallentare quando si capisce, quando si viene a patti con quello che la vita ci dà. 
Già dalle prime pagine Silvio Muccino ci regala una squadra di protagonisti così intensi e particolari da lasciare quasi spiazzati. E li vediamo subito, riusciamo immediatamente a vederli davanti a noi, nelle loro caratteristiche ma soprattutto nelle loro fragilità: Eva che da quel giorno di 15 anni prima quasi non si è mossa e va avanti solo a psicofarmaci; Rodolfo che continua a macerarsi nell'invidia e nel senso di inferiorità; Melzi che è nella sua corporatura trova una prigione per l'anima, rinchiusa e piegata sotto il volere altrui; e Torquemada, lo spirito libero del gruppo, che non si è allontanato dai 20 anni. 

@pixabay
È un libro che parla anche di paure. La paura di quello che si sta per fare, la paura di cambiare, di essere stati una bugia e di esserlo ancora. Ma c'è anche la paura di crescere, di diventare quegli adulti che tutti pensano che siate, di lasciarsi alle spalle le estati insieme, le giornate a scuola, le avventure, i litigi, di quando si era giovani e potenzialmente chiunque. C'è nostalgia in questo libro, ci si guarda indietro alla ricerca di quello che si è stati, alla ricerca di quei ragazzini che si sentivano onnipotenti. 
Il ritorno di Alex rappresenta il punto di rottura ma anche di consapevolezza, è per loro il momento per guardare chi sono diventati, cosa sono diventati, per mettersi in discussione e decidere finalmente cosa fare della loro vita. E questo fa paura, deve fare paura, altrimenti non sarebbe così bello e così brutto al contempo, così tutto!

Muccino è stato bravo, bravissimo, a darci questa vagonata di sentimenti che ci sommergono, ci danno quasi alla testa. Ameremo Alex per la sua fragilità, odieremo Rodolfo per la sua invidia, sproneremo Melzi perchè mandi a quel paese la moglie-padrona, piangeremo insieme ad Eva per il suo amore smozzicato. E spereremo che gli Alieni, questi amici rotti e aggiustati alla bell'e meglio, continuino a cercarsi e a ritrovarsi, ad accompagnarsi nella scalata e ad un appuntamento che darà un taglio netto alla propria vita.

Alla prossima



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3 comments

  1. L'avevo già addocchiato dopo aver letto una recensione qualche mese fa, ma ora sono davvero curioso di leggerlo! 😍

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