Recensione: Legend - Stephanie Garber

by - dicembre 03, 2018

Buongiorno lettori!
Finalmente Dicembre, finalmente aria di Natale! Io ancora devo decorare casa ma questa settimana mi metterò all'opera con luci e lucette. Questa è la parte che preferisco del Natale, la magia che entra in ogni casa. E continuando a parlare di magia (guardate che collegamenti che creo!!) oggi vi propongo la recensione di Legend di Stephanie Garber, seconda avventura nel pazzo mondo di Caraval!


Legend
(Caraval #2)
di Stephanie Garber
Rizzoli | Rizzoli | 480 pagine
ebook €9,99 | cartaceo €18,00
13 novembre 2018 | scheda Rizzoli

Dopo la travolgente avventura nel mondo magico e misterioso del Caraval, Donatella Dragna è riuscita finalmente a sfuggire al padre e a salvare la sorella Rossella da un disastroso matrimonio combinato. Ma Tella non è ancora libera; per ritrovare la madre Paloma ha stretto un patto disperato con un criminale misterioso, che vuole in cambio qualcosa che solo lei può dargli: il vero nome di Legend, il Mastro di Caraval. L'unica possibilità per scoprire il vero nome di Legend è vincere il nuovo Caraval, che si terrà a Valenda, l'antica capitale dove una volta regnavano i Fati, in occasione del genetliaco di Elantine, la sovrana dell'Impero di Mezzo. Tella dovrà quindi immergersi di nuovo nella competizione magica, tra le attenzioni di un inquietante erede al trono, una storia d'amore impossibile e una ragnatela di segreti, tra cui anche quelli di Rossella. Se fallirà non potrà mantenere il suo patto e rischierà di perdere tutto, compresa forse la vita. Ma se vincerà, Legend e il Caraval saranno distrutti per sempre.

Una volta che il futuro è stato predetto diventa una cosa vivente e combatterà con tutte le sue forse per realizzarsi.
Bentornati a Caraval! Qui dove la menzogna è di casa e la vera identità un'opzione si sta per svolgere un'edizione speciale del gioco più pazzo, folle, inquietante dell'Impero di Mezzo. È, infatti, il genetliaco di sua Maestà l'Imperatrice Elantine e Mastro Legend ha acconsentito a portare tutti i suoi attori nella capitale dell'Impero, Valenda.

@caraval.wikia.com
Ma cosa accadrà per noi amanti del primo libro di questa serie? Non seguiremo più la buona Rossella, che pure avrà il suo ruolo anche qui, ma impareremo a conoscere la sorella Donatella, detta Tella. Tella a me nel primo libro è stata antipatica per tutte le 400 pagine del romanzo. La trovavo viziata, petulante, capricciosa, infantile, una novella Lidia Bennett che non pensa altro che a sé stessa. Quando ho visto che la protagonista di Legend sarebbe stata lei un pochetto mi ero preoccupata. Invece devo dire che se l'è cavata alla grande, dimostrando di essere ben più scaltra della sciocca ragazzina che tutti credevano. Tella si ritrova, infatti, in una brutta situazione e costretta a partecipare a Caraval pur di avere ciò che vuole da un losco figuro, ossia ritrovare sua madre. Questa volta, però, Caraval ha un sapore diverso, come se qualcosa non quadrasse in questo gioco dove niente dovrebbe essere reale. È come se Caraval fosse diventato non solo reale ma anche personale, come se Mastro Legend, il burattinaio che tutti i fili muove, volesse usare Tella a suo scopo. Anche lui, infatti, nella sua identità misteriosa, è in pericolo: i Fati son tornati e cercheranno il suo nome per annientarlo e tornare a governare l'Impero di Mezzo.

@wonews.it
Se il primo libro vi è piaciuto di questo secondo romanzo andrete pazzi! In Caraval tutto sembrava un po' un gioco non gioco, ma alla fine si aveva la sensazione che tutto sarebbe andato più o meno bene. In Legend sentiamo un cambio di atmosfera, la Garber mette tutto sul personale e soprattutto intreccia il mondo immaginario e circense di Caraval con quello dei tarocchi, ma anche con la vita privata di Tella e Sella (ok, di fila i due nomignoli sembrano la marca di una bicicletta...). E no, non di solo amore si parla, viene introdotto per bene il personaggio della madre delle due ragazze, misteriosamente scomparsa qualche anno prima. I romanzi si comportano esattamente come il gioco che racchiudono: sembrano un corpo vivente che muta e si trasforma, evolve e cambia. Già qui punti in più per la sua scrittrice che ha saputo dare movimento ad una serie molto complessa che prevede anche il cambio di protagonisti e punti di vista. Il pericolo di trovare una copia del primo libro con personaggi diversi era forte e invece il racconto non solo è diverso, è molto più ricco e complesso, pieno di effetti, di lati oscuri, di magia, con una sfumatura horror ancora più calcata rispetto al romanzo precedente.

Amori e intrallazzi vari sono ovviamente uno dei punti cardine del racconto, anche se non esclusivo. E Tella devo dire che ci dà tante gioie sotto questo aspetto. A fare da contraltare al suo personaggio abbiamo Dante, misterioso e super tatuato attore del gioco che sembra essere ben informato su tutto quello che succede in Caraval e non. Sapete che io non sono una tutta cuori e ship tra personaggi, ma come ero contenta ogni volta che spuntava fuori Dante! Soprattutto se Tella stava facendo qualche cavolata in giro e aveva bisogno d'aiuto.

Ora però devo farvi una confessione. Io mica lo sapevo che era una trilogia! Ero convinta, stra convinta ( e non so perchè!) fosse una duologia! Ma convinta eh... E invece... tadadaaaaààà, finale aperto, storie appese, personaggi rivelati (ma vai a fidarti con questi) e terzo libro in uscita negli States a maggio (titolo: Finale). E niente, dovremo continuare a giocare a Caraval!

Alla prossima



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4 comments

  1. Tu sei riuscita a fare una recensione seria e tanto bella...io sclero come al solito!

    Neanche a me stava molto simpatica Tella è invece...Adesso dal terzo non so che aspettarmi!

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  2. Ero convinta anch'io che fosse una duologia invece come nel gioco ecco apparire il terzo. Aspetto il terzo e inizio con la lettura.

    RispondiElimina

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