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Recensione: La felicità del cactus - Sarah Haywood

Buongiorno lettori,
inizio questa settimana con una nuova recensione. Visto qualche tempo fa gironzolando su Amazon, non ho saputo resistere ad un titolo così curioso e ad una trama che prometteva bene. Oggi vi parlo di La felicità del cactus di Sarah Haywood

La felicità del cactus
di Sarah Haywood
Feltrinelli | I Narratori | 362 pagine
ebook €9,99 | cartaceo €15,00
14 giugno 2018 | scheda Feltrinelli



TRAMA
A Susan Green non piacciono le sorprese: vuole avere tutto sotto controllo. Con buona pace di famiglia e colleghi, che la trovano fredda e spigolosa. Ma la vita di Susan è perfetta... per Susan. Ha un appartamento a Londra tagliato su misura per una sola persona, un lavoro che soddisfa la sua passione per la logica e un accordo molto civile con un gentiluomo che le garantisce adeguati stimoli culturali, e non solo, senza inutili sdolcinatezze. Guai perciò a chiunque tenti di abbozzare un maggior coinvolgimento emotivo e di accorciare le distanze: Susan punge, come i cactus che colleziona. Eppure, si sa, la vita sfugge a ogni controllo. E l'aplomb di Susan inizia a vacillare quando deve fare i conti con un lutto improvviso e con la prospettiva, del tutto implausibile secondo lei, di una gravidanza. All'improvviso il mondo sembra impazzito, sia dentro che fuori di lei. Ma proprio quando Susan teme di non riuscire più a fare tutto da sola, riceverà aiuto dalle persone più impensabili. E l'inflessibile femminista di ferro, la donna combattiva e spinosa come i suoi cactus, si troverà a fiorire.

A Londra ho costruito la vita perfetta per me. Ho una casa che soddisfa le mie attuali esigenze, un lavoro adeguato alle mie capacità e facile accesso a stimoli culturali di ogni genere. A eccezione delle ore lavorative, ho pieno controllo su ogni aspetto della mia esistenza.

Sempre più spesso ci casco in pieno. In cosa? Nella fitta ragnatela che le belle copertine sanno creare per irretirti e portarti all'acquisto. Girando su Amazon, tra le prossime uscite, noto questo fiore giallo e tutte queste spine... Poi il titolo mi ha dato la botta finale, sapevo cosa avrei acquistato a giugno! Causa lavoro il mio acquisto ha dovuto aspettare sulla scrivania fino a questo momento.

Susan è una bella quarantacinquenne. Colta, raffinata, maniaca del controllo, insofferente alla gente e agli imprevisti. Sa quello che vuole, sa che il matrimonio non rientra nelle sue opzioni, che il lavoro è tutto, che non vuole perdere tempo con inutili amicizie o passatempi. A Susan basta la sua vita, piace la sua solitudine, vive bene con se stessa. Ma gli imprevisti capitano, o se capitano. Capita che sua madre muoia per l'ennesimo ictus e che lasci un testamento, per lei assurdo, che permette al fratello Edward di vivere nella casa di famiglia finché vuole; capita una gravidanza non cercata; capita un progettista di giardini, Rob, che piano piano si insinua nella sua vita perfetta, programmata, ineccepibile.

Ah quanto mi sono divertita a leggere la storia di Susan. Tutto il romanzo si regge su questo personaggio che ai più potrebbe risultare irritante ma che a ben vedere è tutt'altro. Susan è la classica persona quadrata, di quelle che si programmano tutto, fanno le liste, le liste delle liste, non lasciano niente all'improvvisazione e non amano le sorprese. Susan è proprio come i suoi cactus, quelli che colleziona e che cura amorevolmente a casa e in ufficio: spinosa fuori, morbida dentro, sembra non aver bisogno di cure, di niente e di nessuno, ma ogni tanto anche lei sente la necessità di un momento di amore e di affetto. La nostra "cactus" in versione umana evolve in maniera strabiliante lungo la narrazione, un po' per la gravidanza che deve affrontare, un po' per le persone che inevitabilmente finiscono sulla sua strada: il fratello Edward con cui innesca una guerra legale, Kate la vicina di casa che ha sempre un po' snobbato ma che si rivelerà una preziosa fonte di amicizia, e Rob. Eh già Rob. Susan non lo aveva previsto Rob, ma lui piano piano entra nella sua vita. Visto Susan? La vita non la si può prevedere, ci sarà sempre qualcosa che manderà all'aria i tuoi piani accuratamente segnati in agenda!

Seguiamo Susan in un momento molto particolare della sua vita, quello in cui tutto sta per cambiare, quello in cui chiunque altro probabilmente darebbe di matto, ma che lei affronta come ha sempre affrontato tutto: con distacco e razionalità, valutando pro e contro, decidendo e andando avanti. Potrebbe sembrare tutto un po' freddino e invece tutto il romanzo è scaldato dall'ironia pungente dell'autrice che ha saputo fare delle fissazioni della protagonista momenti in cui far ridere a crepapelle il lettore. Un romanzo leggero, o meglio scritto in maniera leggera, divertente ma con un'evoluzione sorprendente e bene scritta. Susan mi è piaciuta, tanto! Mi è piaciuta la sua parte più razionale e ferma, mi è piaciuto il suo modo di affrontare gli eventi e mi è piaciuta nel finale quando finalmente manda tutto quanto al diavolo, mantenendo comunque il suo puntiglio e la sua scintilla più rigorosa.
Questo è il primo romanzo di Sarah Haywood e, se questo è solo l'inizio, non vedo l'ora di scoprire di quali altri personaggi ci parlerà in futuro!

Alla prossima

crediti immagini: @ebay.it. 

Commenti

  1. Dopo tanto leggerne bene, è tanta la voglia di leggerlo.
    In lista, e in pole position!

    RispondiElimina
  2. Ma alloraaaaaaa!
    Ho capito, LO LEGGO!
    2 su 2 in pochi giorni XD

    RispondiElimina
  3. già ero convinta con la recensione di Laura libridinosa, ora anche di più, devo decidermi a leggerlo

    RispondiElimina
  4. Sembra molto carino questo libro. L' avevo notato anche io su Amazon e questa è la prima recensione che leggo. Ora non vedo l'ora di comprarlo!

    RispondiElimina
  5. Confesso di averlo comprato anche io attirata dalla copertina ma non ho ancora avuto modo di leggerlo. Mi hai fatto fare un giretto in questo mondo spinoso di Susan e devo dire che la curiosità è molta, soprattutto dopo aver letto Eleanor Oliphant sta benissimo con cui, a quanto mi sembra di capire, si gioca il ruolo di "inetto del nuovo millennio".

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Eleanor Oliphant mi aspetta sul comodino e spero di leggerlo entro fine mese!

      Elimina

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