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La Biblioteca di Eliza


Buongiorno lettori!
E buon sabato! Si si, ci vedete bene, ho per voi un post di sabato. In realtà non ero molto certa di pubblicare questa puntata di In Agenda perchè a dicembre non ci saranno moltissime uscite, ma avendo saltato, per lo stesso motivo, anche il mese precedente non volevo che la mia rubrica finisse dimenticata in un angoletto (poverinaaaa). Quindi ecco cosa uscirà a Dicembre, ma vi ricordo che nel Calendario dell'Uscite avrete un quadro più ampio anche dei prossimi mesi.


La casa delle voci
di Donato Carrisi
Longanesi | La Gaja Scienza | 400 pagine
ebook €11,99 | cartaceo €22,00
2 dicembre 2019 | scheda Longanesi


Pietro Gerber non è uno psicologo come gli altri. La sua specializzazione è l'ipnosi e i suoi pazienti hanno una cosa in comune: sono bambini. Spesso traumatizzati, segnati da eventi drammatici o in possesso di informazioni importanti sepolte nella loro fragile memoria, di cui polizia e magistrati si servono per le indagini. Pietro è il migliore di tutta Firenze, dove è conosciuto come l'addormentatore di bambini. Ma quando riceve una telefonata dall'altro capo del mondo da parte di una collega australiana che gli raccomanda una paziente, Pietro reagisce con perplessità e diffidenza. Perché Hanna Hall è un'adulta. Hanna è tormentata da un ricordo vivido, ma che potrebbe non essere reale: un omicidio. E per capire se quel frammento di memoria corrisponde alla verità o è un'illusione, ha disperato bisogno di Pietro Gerber. Hanna è un'adulta oggi, ma quel ricordo risale alla sua infanzia. E Pietro dovrà aiutarla a far riemergere la bambina che è ancora dentro di lei. Una bambina dai molti nomi, tenuta sempre lontana dagli estranei e che, con la sua famiglia, viveva felice in un luogo incantato: la «casa delle voci». Quella bambina, a dieci anni, ha assistito a un omicidio. O forse non ha semplicemente visto. Forse l'assassina è proprio lei.
Buongiorno lettori!
Finalmente anche per me un periodo fortunato, nuovo libro e nuova bella lettura. Dopo lo splendido romanzo di Marsullo, restiamo nell'editoria italiana con Lontano dagli occhi di Paolo Di Paolo.


Lontano dagli occhi
di Paolo Di Paolo
Feltrinelli | I Narratori | 189 pagine
ebook €9,99 | cartaceo €16,00
10 ottobre 2019 | scheda Feltrinelli

Tre storie diverse, la stessa città - Roma, all'inizio degli anni Ottanta - e lo stesso destino: smettere di essere soltanto figli, diventare genitori. Eppure Luciana, Valentina, Cecilia non sono certe di volerlo, si sentono fragili, insofferenti. Così come sono confusi, distanti, presi dai loro sogni i padri. Si può tornare indietro, fare finta di niente, rinunciare a un evento che si impone con prepotenza assoluta? Luciana lavora in un giornale che sta per chiudere. Corre, è sempre in ritardo, l'uomo che ama è lontano, lei lo chiama l'Irlandese per via dei capelli rossi. Valentina ha diciassette anni, va alle superiori ed è convinta che da grande farà la psicologa. Appena si è accorta di essere incinta, ha smesso di parlare con Ermes, il ragazzo con cui è stata per qualche mese e che adesso fa l'indifferente, ma forse è solo una maschera. Cecilia vive fra una casa occupata e la strada, porta un caschetto rosa e tiene al guinzaglio un cane. Una sera torna da Gaetano, alla tavola calda in cui lavora: non vuole nulla da lui, se non un ultimo favore. A osservarli c'è lo sguardo partecipe di un io che li segue nel tempo cruciale della trasformazione. Un giro di pochi mesi, una primavera che diventa estate. Tra bandiere che sventolano festose, manifesti elettorali che sbiadiscono al sole e volantini che parlano di una ragazza scomparsa, le speranze italiane somigliano a inganni. Poi ecco che una nuova vita arriva e qualcosa si svela. "Lontano dagli occhi" è una dichiarazione d'amore al potere della letteratura, alla sua capacità di avvicinare verità altrimenti inaccessibili. Ricostruendo con la forza immaginifica della narrazione l'incognita di una nascita, le ragioni di una lontananza, Paolo Di Paolo arriva a rovesciare la distanza dal cuore suggerita dal titolo. Una storia sul peso delle radici, su come diventiamo noi stessi.

Buenos dias lectores!!
¿Cómo están? .... ops... scusate sono ancora tarata sull'ispanoablante... ehm dicevo...

Buongiorno lettori!
Come state? Eh scusate questa intro un poco spagnoleggiante, ma tranquilli non medito il trasferimento e non ho rivisto per la duecentesima volta Il Ciclione (anche se...). Sono invece reduce da una delle letture più divertenti e toccanti di questo 2019 che, grazie al cielo, sta giungendo pianin pianino a conclusione. Sto parlando ovviamente di L'anno in cui mi imparai a leggere di Marco Marsullo. Facciamo così, io ora ve ne parlo ma voi intanto preparatevi ad andare in libreria (serie... quelle scarpe???) o magari ordinatelo direttamente online così manco dovete mettere piedino fuori di casa (con quelle scarpe poi meglio evitare, lo dico per voi...).


L'anno in cui imparai a leggere
di Marco Marsullo
Einaudi | Stile Libero Big | 280 pagine
ebook €9,99 | cartaceo €18,00
22 ottobre 2019 | scheda Einaudi



Niccolò ha venticinque anni ed è innamorato perso di Simona. Così quando lei, bella e inquieta, parte mollandogli suo figlio Lorenzo, lui decide di prendersene cura, sebbene quel moccioso di quattro anni non lo abbia mai accettato e di notte lo sbattesse puntualmente fuori dal letto. Niccolò non ha mai fatto il padre, e non sa come gestire capricci, routine, amichetti che giocano a fingersi d'improvviso morti e primi batticuori. In più, a complicare le cose, ci si mette anche il padre naturale. Riccioli scompigliati e chitarra in spalla, è arrivato dall'Argentina per incontrare il piccolo, e si è installato in casa senza alcuna intenzione di andarsene. Innamorati della stessa donna, lui e Niccolò si detestano, e il bambino non riconosce un ruolo a nessuno dei due. Eppure, giorno dopo giorno, tra litigi e partite a pallone, pigiama party e impreviste abitudini, questi tre «ragazzi» abbandonati imparano ad appoggiarsi l'uno all'altro, per sorreggersi insieme contro il mondo.
Buongiorno lettori!
Scusate questi giorni di latitanza ma qua sembra che qualcuno mi abbia fatto un maleficio e me ne stanno succedendo una dopo l'altra. Tra le tante cose è saltata, ahimè, la trasferta milanese con le ragazze. Cercheremo di rifarci con l'anno nuovo ma mi è veramente pianto il cuore dover annullare tutto.

Accantoniamo per un momento la tristezza e parliamo di libri. Oggi vi racconto le mie impressioni su La Primula Rossa di Emma Orczy, rieditato di recente da Fazi Editore (è appena uscito il secondo volume).


La Primula Rossa 
(Le avventure della Primula Rossa #1)
di Emma Orczy
Fazi Editore | Le strade | 307 pagine
ebook €6,99 | cartaceo € 13,00
19 aprile 2018 | scheda Fazi Editore


Parigi, anno di grazia 1792. Il Regime del Terrore semina il caos. I "maledetti aristos", sventurati discendenti delle famiglie aristocratiche francesi, vengono mandati a morte dall'implacabile tribunale del popolo: ogni giorno le teste di uomini, donne e bambini cadono sotto la lama della ghigliottina. Ma in loro aiuto interviene un personaggio inafferrabile e misterioso, il quale, attraverso rocambolesche e ingegnose fughe, riesce a portare oltremanica i perseguitati del regime, nella libera Inghilterra. Dietro di sé non lascia tracce, se non il proprio marchio: un piccolo fiore scarlatto, che gli varrà il soprannome di Primula Rossa. Ma quale identità si cela dietro questo pseudonimo? Chi è l'audace salvatore, disposto a rischiare la propria vita in nome della nobile causa? L'incognita ossessiona l'astuto e crudele funzionario del governo francese Chauvelin e affascina l'alta società inglese: ma la soluzione del mistero si rivelerà tanto insospettabile quanto geniale. "La primula rossa", primo di un ciclo di romanzi scritto da Emma Orczy, è stato pubblicato nel 1905. Come scrive oggi Hilary Mantel, «la sua vera forza scaturisce dalla vivida qualità cinematografica della scrittura»: le immagini perfettamente inquadrate, l'emotività travolgente dei personaggi e l'equilibrio efficace tra narrazione e dialoghi hanno infatti conquistato generazioni di lettori e ispirato innumerevoli adattamenti per cinema, televisione e teatro. Ibrido tra spy story, romance e romanzo d'avventura, il ciclo della Primula rossa viene qui presentato in una nuova traduzione.

Buongiorno lettori!
Qui nella mia Biblioteca ci stiamo ancora riprendendo dai bagordi di ieri per i festeggiamenti dei 7 anni! Volevo ringraziarvi perchè in tanti mi avete scritto entusiasti per il regalino che ho pensato per tutti voi ( e che per la cronaca resta lì eh, sempre a disposizione!) e per fare gli auguri al mio bloggettino!

Ma oggi torniamo nei ranghi e soprattutto torniamo a parlare di libri. Ho pronta per voi una nuova recensione. Oggi, infatti, vi parlo di Questione di Costanza di Alessia Gazzola, per la cui copia ringrazio la Longanesi.


Questione di Costanza
di Alessia Gazzola
Longanesi | La Gaja Scienza | 343 pagine
ebook €9,99 | cartaceo €18,60
21 ottobre 2019 | scheda Longanesi

"Verona non è la mia città. E la paleopatologia non è il mio mestiere. Eppure, eccomi qua. Com'è potuto succedere, proprio a me? Mi chiamo Costanza Macallè e sull'aereo che mi sta portando dalla Sicilia alla città del Veneto dove già abita mia sorella, Antonietta, non viaggio da sola. Con me c'è l'essere cui tengo di più al mondo, sedici chili di delizia e tormento che rispondono al nome di Flora. Mia figlia è tutto il mio mondo, anche perché siamo soltanto io e lei... Lo so, lo so, ma è una storia complicata. Comunque, ce la posso fare: in fondo, devo resistere soltanto un anno. È questa la durata del contratto con l'istituto di Paleopatologia di Verona, e io - che mi sono specializzata in Anatomia patologica e tutto volevo fare tranne che dissotterrare vecchie ossa, spidocchiare antiche trecce e analizzare resti centenari - mi devo adattare, in attesa di trovare il lavoro dei sogni in Inghilterra. Ma, come sempre, la vita ha altri programmi per me. Così, mentre cerco di ambientarmi in questo nebbioso e gelido inverno veronese, devo anche rassegnarmi al fatto che ci sono delle scelte che ho rimandato per troppo tempo. Ed è giunto il momento di farle. In fondo, che ci vuole? È questione di coraggio, è questione di intraprendenza... E, me lo dico sempre, è questione di Costanza."

Buongiorno lettori!
E tanti auguri a me!!! O meglio a La Biblioteca di Eliza che oggi, proprio oggi, compie bene 7 anni. 
7 anni di libri belli, bellissimi, di libri brutti, bruttissimi (fortuna sono la minoranza), 7 anni di grafiche e di challenge, di recensioni e di gufetti che spuntano in ogni dove. 
Non sempre sono stati anni facili, sopratutto ultimamente; ogni tanto ammetto che pure io sono tentata di chiudere tutto, sopratutto davanti all'ennesima delusione, all'ennesimo blog furbetto che cerca di farsi spazio a colpi di "colpi bassi", all'ennesima mail che viene ignorata. Ma niente, io sono come la gramigna, qui sto e non me ne vado. E sapete perchè? Perchè se chiudessi e mi arrendessi l'unica a perderci sarei proprio io. Quindi sapete che vi dico? Chi se ne frega di tutto il resto, l'importante e chi io abbia ancora voglia di parlare di libri!


Buongiorno lettori!
Oggi primo giorno del mese ma anche primo giorno di ponte (per chi ovviamente potrà farlo). Avete già dei programmi per queste giornate? Io, manco a dirlo, cercherò di leggere il più possibile, ma farò anche qualche giretto alla ricerca delle prime decorazioni natalizie (rassegnatevi!! Le luminarie sono tornate!!). 

Primo giorno del mese vuol dire anche Reading Journal! Quindi, tiro fuori il mio fidato quaderno e faccio il punto della situazione delle mie letture.

Ammetto di non aver letto moltissimo in questo mese di ottobre, ma mi sono arenata qualche volta di troppo su letture che non si sono rivelate eccezionali.


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Datemi un libro, un tè e una giornata piovosa, mi farete felice. Ogni libro è un'avventura incredibile e io voglio viverla! Voi no?


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