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Recensione: Un caso speciale per la ghostwriter - Alice Basso

Buongiorno lettori.
Oggi ho per voi una recensione speciale, non perché sia un'anteprima o frutto di una collaborazione ma semplicemente perchè riguarda il libro di due amiche. Si due, non mi sono impazzita. Una è la sua autrice, Alice Basso, personcina speciale con cui è sempre bello e divertente chiacchierare (santo Whatsapp, visto che lei sta in quel del Piemonte e io nella Romagna balneare, insomma mica vicinissime). L'altra è Vani, la sua protagonista, che da quattro anni è diventata un appuntamento fisso del mese di maggio. Solo che questa volta Vani e Alice ci tirano lo scherzo e Un caso speciale per la ghostwriter pare essere l'ultimo della serie. 
Va bene lettori, facciamolo, scriviamo questa recensione, tiriamo fuori i fazzoletti, spernacchiamo Amazon che mi consegnerà la copia cartacea solo martedì (tacci tua!! Ma io sono talmente malata che ho preso l'ebook, tiè!) e incontriamo di nuovo Vani Sarca.


Un caso speciale per la ghostwriter
di Alice Basso
Garzanti | Narratori moderni | 378 pagine
ebook €9,99 | cartaceo €17,90
2 maggio 2019 | scheda Garzanti

Per Vani le parole sono importanti. Nel modo in cui una persona le sceglie o le usa, Vani sa leggere abitudini, indole, manie. E sa imitarlo. Infatti Vani è una ghostwriter: riempie le pagine bianche di scrittori di ogni genere con storie, articoli, saggi che sembrino scaturiti dalla loro penna. Una capacità innata che le ha permesso di affermarsi nel mondo dell'editoria, non senza un debito di gratitudine nei confronti dell'uomo che, per primo, ha intuito la sua bravura: Enrico Fuschi, il suo capo. Non sempre i rapporti tra i due sono stati idilliaci, ma ora Vani, anche se non vorrebbe ammetterlo, è preoccupata per lui. Da quando si è lasciato sfuggire un progetto importantissimo non si è più fatto vivo: non risponde al telefono, non si presenta agli appuntamenti, nessuno sa dove sia. Enrico è sparito. Vani sa che può chiedere l'aiuto di una sola persona: il commissario Berganza. Dopo tante indagini condotte fianco a fianco, Vani deve ammettere di sentirsi sempre più legata all'uomo che l'ha scelta come collaboratrice della polizia per il suo intuito infallibile. Insieme si mettono sulle tracce di Enrico. Tracce che li porteranno fino a Londra, tra le pagine senza tempo di Lewis Carroll e Arthur Conan Doyle. Passo dopo passo, i due scoprono che Enrico nasconde segreti che mai avrebbero immaginato e, soprattutto, che ha bisogno del loro aiuto. E non solo lui. Vani ha di fronte a sé un ultimo caso da risolvere e fra le mani, dalle unghie rigorosamente smaltate di viola, le vite di tutte le persone cui ha imparato a volere bene.


Milioni di cose, di cose importanti, possono cambiare in due fottute settimane!

Ora voi mi dovete spiegare come faccio. Come faccio a parlarvi di questo libro, a non spoilerare niente, a non piangere, a non urlare. No perchè qui la situazione è critica ragazzi.

@john tenniel
Allora vediamo un po'... Partiamo col dire che questo è sicuramente uno dei più bei libri che abbia letto nell'ultimo periodo, e non lo dico perchè conosco Alice, ma semplicemente perchè è vero. Quando una serie è in piedi da un po', ci può sempre essere una certa stanchezza. Dopo altri quattro libri, invece, in questa serie siamo arrivati all'ultimo capitolo con un vero e proprio picco, con un romanzo bello, divertente, appassionante e si, anche un po' toccante.  Vani si mette alla ricerca niente meno che del suo "adorato" capo Enrico, l'uomo dal gran testone (dice lei eh) che in una botta di altruismo, per aiutare lei, è finito nei guai e si è dato alla macchia. Niente cellulare, niente soldi, niente chiavi... Dove sarà finito? Vani naturalmente non può far finta di niente e , dopo aver messo su una vera e propria squadra, si mette sulle sue tracce, tra Torino e Londra, tornando per le Langhe. 

Questo è forse il libro più emotivo della serie, quello in cui Vani si lascia andare un po' di più e in cui è letteralmente un fiume in piena. I suoi "momenti", i suoi silenzi, le sue reazioni, sono tutti tasselli che si incastrano alla perfezione nel completare questo personaggio che amiamo così tanto. Si, perchè Vani qui è più Vani che mai. Fidatevi, aspettate la parte con il tamarro e ne riparleremo. 
La cosa che più mi ha colpito è l'equilibrio che Alice a saputo creare tra le ricerche di Enrico, il duo Vani/Berganza e il mondo della casa editrice. Tutto è dosato perfettamente, niente stona e comunque Vani spicca su tutto. 

@operazionefrittomisto.it
E poi le risate che mi sono fatta leggendolo!! Non ho mai riso tanto, neanche con i libri precedenti ( e dire che ci avevo dato dentro eh). Pagina dopo pagina non vedi l'ora di scoprire che cosa si inventerà la dottoressa Sarca per venire a capo della scomparsa ma anche della sua vita con il commissario Berganza. È pronta per il grande passo (e no, non sto parlando di matrimonio.... sicuri di conoscere Vani??)? È pronta a mettersi in gioco, naturalmente a modo suo?
Alice ci dà delle vere e proprie chicche, dalla scemetica (addoooooorrooo) alle inversioni contro mano in pieno centro di Torino, e davanti a tutto ciò non puoi non ridere e vedere cos'altro si inventerà.

Vi dico solo una cosa: leggetelo! E se non avete ancora iniziato questa serie, prendete la tessera della biblioteca, salite in macchina, accendete i computer, fate come vi pare ma leggetela e sbroccate con me! Si  si, sbroccate ho detto. Perché Alice e Vani vi insegneranno un altro modo di fare e di leggere un romanzo, di costruire un giallo ma soprattutto di amare una protagonista. Vani vi entrerà nel cuore e nella mente e presto vi troverete a guardare il mondo un po' anche come lei.

Che è giunto il momento dei saluti? Cavoli Alice, io come farò a maggio 2020??? Me lo spieghi?? Chi aspetterò sul muretto di casa, a chi scriverò su Whatsapp spargendo ansia e paura? E, una volta giunto il libro tra le mie mani, a chi scriverò di rimettersi subito a scrivere minacciandola con fulmini e locuste?

Alla prossima





Commenti

  1. Non so se sono pronto a questo romanzo...

    RispondiElimina
  2. L'ho in lista da un po' la serie ma ancora non è giunto il momento di prenderli tra le mani lo farò non so quando ma lo farò

    RispondiElimina
  3. Risposte
    1. Che cretina che sei... ma lo so, ho una bellissima macchina da scrivere! XD

      Elimina

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