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La Biblioteca di Eliza

Ogni venerdì vi propongo la rubrica Libri in Tv con la quale pubblico una guida tv personalizzata per chi come me è amante dei libri. Vi segnalerò quindi i film e i telefilm basati o ispirati a libri che andranno in onda in settimana sul digitale terrestre (gratuito!). Ogni tanto vi proporrò poi qualche segnalazione extra che mi ha particolarmente colpita o incuriosita.


*le informazioni e le trame dei film sono tratte dal sito www.mymovies.it e da Wikipedia.org

**********

Settimana dal 10 al 16 maggio 2014:



Come usare il calendario:
- Scorrete il calendario come volete e ricordate che tornando indietro nei giorni troverete anche le segnalazioni delle settimane passate;
- Per visualizzare una segnalazione basta cliccare sul nome del film/telefilm e si aprirà una finestra con una breve scheda del film, compresa l'indicazione del libro da cui è stato tratto;
- Là dove vedete delle freccette prima di un orario (es. » 00:20) significa che quel film/telefilm è iniziato il giorno prima (e lo troverete anche in questo giorno) per finire il giorno dopo (all'orario indicato dopo le freccette);
- Non ci sono più le locandine dei film, sto cercando un modo per poterle aggiungere... Lavori in corso!!^^

Per domande, problemi e suggerimenti commentate pure!
Alla prossima
Eliza
Chi ben comincia... è la rubrica, creata da Alessia del blog Il profumo dei libri, con la quale vi presento l'incipit di un libro preso a caso dalla mia libreria. Ecco le regole della rubrica:


- Prendete un libro qualsiasi contenuto nella vostra libreria (io prenderò il libro che ho in lettura, ma voi sentitevi liberi di prendere quello che volete!)
- Copiate le prime righe del libro (possono essere 10, 15, 20 righe)
- Scrivete titolo e autore per chi fosse interessato
- Aspettate i commenti


**********

Buon pomeriggio cari lettori!
Per l'incipit di questa settimana vi propongo un libro che avevo adocchiato qualche tempo fa, e che ho acquistato giusto la settimana scorsa in ebook. Ritorno nel mondo di Jane Austen, ma non della Jane Austen autrice. Infatti la mia amata scrittrice inglese è qui introdotta come personaggio. E ' un romanzo particolare ma che mi sta piacendo. Si tratta di Una carrozza per Winchester di Giovanna Zucca.


Miss Angelica Winnicott
Winnicott manor
Winchester

Miss Jane Mary Addison
Agnes Girls College
Londra

Mia adorata amica Jane Mary, mi accingo col cuore dolorante a scrivere queste righe per me e per te molto amare.
Come ben sai, solo una settimana fa passeggiavamo spensierate per i viali del collegio, eludendo la sorveglianza della terribile Miss Frances. Oh, com'eravamo felici senza la gioia di esserne colpevoli...
Ma inutile che io indugi oltre, come se il tardare la comunicazione che ti devo possa in qualche modo renderla meno penosa. Giunta a casa tra le tenere effusioni della mamma e di tutta la famiglia riunitasi a Winnicott Manor per festeggiare la ricorrenza del mio onomastico, da subito notai un'ombra sul viso solitamente sereno di mamy. Ella, che conosce perfettamente il tenero sentimento che da sempre custodisco per la persona di cui ora ti comunicai le triste nuove, si torturava per trovare il modo e le parole per darmi la notizia.
E non sai, adorata amica, quanto ha pensato e ripensato al modo più indolore per dirmelo. Ma non voglio perdere altro tempo. Sari anche tu, ora, nella più tenebrosa ambascia...
Ebbene cara Jane mary, la nostra adorata scrittrice è caduta malata. oh! Sa il cielo quanto vorrei dirti che si tratta di un'indisposizione che un semplice cambiamento d'aria può guarire, quanto vorrei che fosse uno di quei moti dello spirito che affliggono spesso le signore e le rendono deboli e cagionevoli, quanto infine vorrei poterti dire che presto sarò in grado di darti notizie più liete. Ma non è questo il caso, ed il destino ha voluto che fossi proprio io a comunicarti questa disperante nuova. 

Alla prossima
Eliza



Buongiorno amici lettori!
La giornata è iniziata molto presto oggi, e nonostante questo solo ora riesco a sedermi un minuto, tranquilla, davanti al computer...
Anche oggi vorrei proporvi una segnalazione, un nuovo libro sempre di un autore italiano. Si tratta di Il cenotafio di Simon Petit di Ivano Mingotti, altro titolo curioso...


Titolo: Il cenotafio di Simon Petit 
Autore: Ivano Mingotti 
Editore: Edizioni Leucotea 
Collana: Project 
Pagine: 144 
Cartaceo: € 12,90
TRAMA

Simon, giovane violinista, è un personaggio tormentato ed enigmatico; un novello Faust, dannato dalla vita e dal proprio dono, dal proprio talento.

Una ragazza, perdutamente innamorata di Simon fin dall'infanzia, ne traccia la storia, in modo confuso e dal proprio punto di vista, seguendolo nella sua perdizione.

Dove acquistare: in tutte le librerie e sui principali store online tra cui Ibs, Ebay, Libreria Universitaria.

Sito dell'editore: http://www.edizionileucotea.it/it/home.php?s=0,1,2&dfa=do25&pg=&diditem=1776 dove è possibile leggere anche un breve estratto.

L'autore:
Nato l'8.1.1988 a Desio (MB) studia a Verano Brianza fino alla scuola media inferiore. Frequenta poi l'itcs ''Villa Greppi'' di Monticello, dove si diploma in lingue straniere. Laureato in Scienze Umanistiche per la Comunicazione all'Università degli Studi di Milano, lavora per Esselunga spa come commesso.
Pubblica nel 2009 ''Storia di un boia'', con Kimerik editore. Con questo romanzo parteciperà in seguito al Moonlight Festival 2011.
Nel 2010 è il turno di ''Solo gli Occhi'', sempre con Kimerik.
Nel 2011, il 10 agosto, esce ''Stati Uniti d'Aspirina'', ideale sequel di ''Solo gli Occhi'', edito da Zona Editore.

Nel dicembre 2011 viene pubblicato ''Sotto un sole nero'', con Ded'a edizioni. Il libro viene distribuito anche sugli scaffali della catena di negozi in cui lavora come commesso (Esselunga). Nel dicembre 2013 esce ''Nebbia'', con Ded'a Edizioni.
E' nominato Presidente dell'Associazione Culturale e Letteraria LiberoLibro Macherio, nata nel dicembre 2013.
È prevista per il 2014 l'uscita, con Smasher Edizioni, di ''Indiano''. 


Alla prossima
Eliza

W...W...W...Wednesdays è la rubrica, ideata dal blog Should Be Reading, con cui vi tengo aggiornati sulle mie letture, quelle presenti, passate e future. Ogni settimana risponderò a queste tre domande:


  1. What are you currently reading? (Cosa stai leggendo?)
  2. What did you recently finish reading? (Qual'è il libro che hai appena finito di leggere?)
  3. What do you think you'll read next? ( Quale sarà la tua prossima lettura?)

**********

1. What are you currently reading? (Cosa stai leggendo?)
Una carrozza per Winchester di Giovanna Zucca



2. What did you recently finish reading? (Qual'è il libro che hai appena finito di leggere?)
La ragazza che leggeva nei cuori di Teri Brown



3. What do you think you'll read next? ( Quale sarà la tua prossima lettura?)
Il sigillo di Aniox di Chiara De Martin
L'estate nei tuoi occhi di Jenny Han



Alla prossima
Eliza
Buongiorno cari lettori!
E' da un po' che non vi mostro qualche nuovo libro, qualche segnalazione che è arrivata nella mia casella e-mail. Anzi, a pensarci bene, aprile è stato un mese proprio avaro in questo senso... Saranno state le vacanze? Oggi invece vi voglio presentare il romanzo di uno scrittore italiano: 2 mogli, 2 mariti e 1 lampadario di Antonio Scotto di Carlo. Titolo curioso vero? Vediamo di cosa si tratta...


Titolo: 2 mogli, 2 mariti e 1 lampadario 
Autore: Antonio Scotto di Carlo 
Editore: Selfpublishing 
Pagine: 370 
Ebook: € 2,68 
Cartaceo: € 19,00 (€ 16,15 con sconto del 15% nei vari store)
TRAMA

Barbara, volubile e avvenente, è anche una tenera mamma. Alessio, suo marito, uno psicologo di successo. Glenda, ingenua e timida, è la regina delle casalinghe. Amedeo, suo marito, uno stimato avvocato. Le due coppie vivono il sesso in maniera opposta. Gli uomini si chiedono cosa c’è in fondo al cuore di una donna. Le donne vorrebbero tanto capire come pensano veramente gli uomini. Entrambi se ne fanno un’idea in base a quello che viene loro mostrato. Ma c’è molto di più. Osservando questi personaggi, spiandoli fin sotto le lenzuola, intrufolandosi nelle loro menti e soggiornando nei loro cuori, i mondi femminile e maschile diventano una cruda, meravigliosa e fragile vetrina di sentimenti. E quando la giovane e passionale Sonia irrompe nelle loro vite… Un vero e proprio film proiettato sulle pagine di un libro in un gioco di prospettive con cui i personaggi, a turno, sfidano l’innata umana insoddisfazione.
Dove acquistare: l'ebook e il cartaceo sono disponibili su tutti gli store online

Booktrailer: 

Potete leggere qualche recensione su Amazon (QUI).

Alla prossima
Eliza
Buon pomeriggio amici lettori!
Oggi sto facendo un sacco di lavoro e soprattutto sto preparando un po' di post che vedrete nei prossimi giorni. 
Continuo con le recensioni in arretrato. L'altro giorno ho comprato una delle nuove uscite della collana Live della Newton, e per la precisione, neanche a domandarselo, I Watson di Jane Austen.
Prima di iniziare con la recensione volevo fare una piccola parentesi sull'edizione. So che ci sono molte polemiche su internet sulle edizioni Newton, tra chi le ama alla follia e chi le vede come il demonio. Per non parlare della collana Live. Personalmente credo che siano delle edizioni carine per togliersi uno sfizio spendendo poco, e tali le considero, uno sfizio. Però (si c'è un però) avrei preferito che si evitasse la versione Deluxe, perché la copertina rigida è carina ma non fondamentale in un'edizione economica, e perché, avendone già altri, preferivo continuare la serie in maniera più omogenea. Dall'altro canto mi fa piacere che abbiano deciso di pubblicare ancora Jane Austen!
E ora la recensione!


Titolo: I Watson 
Autore: Jane Austen 
Editore: Newton Compton 
Collana: Live Deluxe 
Pagine: 125 
Ebook: € 1,49 
Cartaceo: € 1,90
TRAMA

La Austen ha saputo ritrarre magistralmente la borghesia provinciale del Settecento inglese, con la sua ossessione per le buone maniere e la sua visione del matrimonio come aspirazione suprema. Ne I Watson (iniziato nel 1804, e rimasto incompiuto) questo sfondo assume tinte più cupe. La famiglia Watson si ritrova nella situazione – ben nota alla scrittrice, che dopo la morte del padre visse un periodo di ristrettezze economiche – di dover mantenere un certo decoro senza averne i mezzi. Trovare un buon partito, allora, sembra l’unica via di salvezza da un destino altrimenti segnato. Ma l’orgogliosa Emma, a differenza delle sorelle, vuole sottrarsi alla contesa per i pochi scapoli abbienti del paese.


Jane Austen inizia a scrivere I Watson nel 1804, un anno prima della morte del padre. In seguito a questo evento la vita della scrittrice, della sorella Cassandra e della madre, cambia molto. Sono costrette, a causa delle scarse finanze, a spostarsi diverse volte e a dipendere dalla generosità dei fratelli. Il racconto rimarrà incompiuto e verrà pubblicato con questo titolo postumo dal nipote dell'autrice, James-Edward Austen-Leigh.

Essendo un racconto incompiuto, anzi praticamente solo all'inizio, poco si può dire della sua riuscita. I buoni propositi ci sono tutti, ma non sapremo mai se alla fine il pubblico affezionato della scrittrice inglese ne sarebbe rimasto soddisfatto o meno. Provate immaginare se Orgoglio e pregiudizio si fosse interrotto dopo due soli capitoli. Sarebbe stato un bell'inizio, certo, avremmo già avuto un assaggio della penna fine e irriverente della Austen, ma non avremmo mai saputo come sarebbero andate le cose tra Elizabeth e Mr Darcy. 
Ne I Watson abbiamo sicuramente un buon inizio, una protagonista arguta e intelligente, una società dedita al pettegolezzo, un credo sopra tutti, il matrimonio ad ogni costo. Ma questo basta per valutare questo romanzo? Non so. Alla fine delle sue 125 pagine mi sono sentita inappagata. Certo, sapevo che era incompiuto, ma speravo di sapere qualcosina in più. Infatti succede veramente poco. Tuttavia quel poco ci dice molto.

Iniziamo con la società che la Austen ci propone. Direte: beh, non si discosta molto da quella che troviamo in Orgoglio e pregiudizio. Uhmmm, ni! Nel senso che a guardare bene è ancora più esasperata nella sua ricerca di una facciata per bene o di un buon partito per la figlia di turno da sistemare. E' come se tutto fosse concentrato su questi argomenti, anche a discapito del ben noto sguardo ironico che la Austen getta altre volte sulla società che ben conosce. E' tutto un po' più cupo, più amaro. Il motivo è presto detto: la stessa Austen, morto il padre, si trova a dover dipendere dalla generosità altrui e questo non può non manifestarsi anche nei suoi scritti. La protagonista, Emma, affronta nella sua vita ben due volte questo problema, prima viene inviata da piccola a vivere con gli zii ricchi, date le scarse risorse della sua famiglia d'origine e i numerosi fratelli e sorelle; poi è costretta a tornare a vivere nella sua famiglia d'origine e ad adattarsi ad uno stile di vita ben più misero, quando la zia, rimasta vedova, decide di risposarsi.  

Sebbene I Watson rimanga incompiuto ha il grande pregio di mostrarci come lavorava Jane Austen. Leggendo i grandi romanzi della scrittrice siamo, infatti, davanti ad un testo scritto, corretto, rimaneggiato, rieditato dalla scrittrice. Ma come è arrivata a tale risultato? Beh, possiamo se non altro immaginarlo proprio grazie ai romanzi incompiuti. Le prime pagine infatti si dimostrano un po' ferme, prive di quella atmosfera squisitamente tipica della Austen che invece incontriamo a Longbourg. Con l'entrata in scena dei vari personaggi e con il ballo qualcosa si sblocca e i particolari che la scrittrice butta qua e là iniziano a creare un quadro ricco e carico di un'aspettativa che, purtroppo per noi rimarrà inappagata. Così vediamo Tom Musgrave trattato freddamente da Emma, Charles che si compiace della sua compagna di ballo e si rallegra di essere ancora sveglio alle 11 di sera. Jane Austen non creava romanzi dal nulla, questo è chiaro, ma nella prima stesura buttava giù i fatti salienti per poi tornare sui suoi passi e iniziare a tessere l'atmosfera e i personaggi tipici della sua penna. 

Credo che mai come in questo caso dire che il racconto mia sia piaciuto o  meno abbia poco senso. Non siamo davanti ad un romanzo intero, ma solo davanti ad una sua bozza che sicuramente lo sguardo critico della sua autrice avrebbe limato, sistemato, cancellato, riscritto  e tagliato. Darò un voto, ma più dettato dal piacere di ritrovare sempre in questa autrice qualcosa che va ben oltre alla semplice storia, un qualcosa che ti porta mano nella mano nella società georgiana e davanti a personaggi così pieni e concreti, ma contemporaneamente così mitici da farti rimpiangere di avere così poche opere complete. 
Vi lascio però con un piccolo passo di un saggio di Virgina Wolf su Jane Austen ( e che io ho letto nell'introduzione all'edizione di Persuasione dei classici moderni della BUR) in cui parla appunto de I Watson:
Qui, in verità, in questa storia non finita e forse minore, ci sono tutti gli elementi della grandezza di Jane Austen. Ci sono le qualità perenni della letteratura.
Voto...





Alla prossima
Eliza


Buongiorno amici lettori!
E buon lunedì! E' stato un fine settimana piuttosto impegnativo e quindi non ho avuto moltissimo tempo da dedicare al blog. Sono un po' in ritardo con tutto, ma piano piano spero di rispondere a mai, messaggi e commenti. Intanto, anche se non è domenica, vi propongo le Prossime Uscite, cioè le novità che troveremo in libreria questa settimana o almeno quelle che più mi incuriosiscono....


Titolo: L'estate nei tuoi occhi 
Autore: Jenny Han 
Serie: Freeway Love 
Editore: Piemme 
Collana: Freeway 
Pagine: 315 
Ebook: €  
Cartaceo: € 12,90
In uscita il 6 maggio 2014
TRAMA

Belly misura il tempo in estati. Tutto ciò che di bello e magico è successo nella sua vita, è successo fra giugno e agosto. L’inverno è solo il periodo che la divide dalla prossima estate, dalla casa sulla spiaggia e da Susannah che, oltre a essere la migliore amica di sua mamma, è anche la madre di Jeremiah e Conrad. Loro sono gli amici con i quali è cresciuta: uno è il ragazzo su cui contare, l’altro è quello che ti fa battere il cuore. Questa estate però sarà un’estate speciale, perché sta per accadere quello che Belly sogna da sempre, e che sembrava non sarebbe mai accaduto...


Titolo: Finchè amore non ci separi 
Autore: Anna Premoli 
Editore: Newton Compton 
Collana: Anagramma 
Pagine: 288 
Ebook: € 4,99 
Cartaceo: € 9,90
In uscita l'8 maggio 2014  
TRAMA

Amalia Berger è un affermato avvocato newyorkese, nota nel foro come “la regina di ghiaccio”. I ricchissimi genitori però le riservano da sempre poche attenzioni. Ryan, di origini irlandesi, è il maggiore di quattro figli maschi e la sua caotica famiglia gestisce un tipico pub nel cuore della Grande Mela. I due si sono conosciuti alla scuola di legge di Yale, dove è nata la loro reciproca antipatia. Amalia è poi rimasta a New York, mentre Ryan ha fatto carriera a Chicago. Finché un giorno, l’offerta di un posto da vice procuratore lo riporta a New York. Il primo caso che si trova ad affrontare sembra davvero banale: l’arresto per guida in stato di ebbrezza di una ragazza dell’alta società. Ma quel che appare semplice, si può complicare inaspettatamente, se per esempio l’avvocato difensore della ragazza è proprio quella Amalia Berger, che Ryan non vede da almeno dieci anni… Lo scontro in aula degenera a tal punto che il giudice condanna entrambi a una pena esemplare, che li costringerà a trascorrere parecchio tempo insieme. E cosa può accadere se due persone che si detestano dal profondo del cuore sono costrette dalla legge a collaborare?
Alla prossima
Eliza

Oggi non è il primo giorno del mese ma torna la rubrica Clock Rewinders!


So che molti altri blog hanno questa bella rubrica a scadenza settimanale o mensile, quindi è difficile darle una forma precisa. Io la faccio un pochino a modo mio, così all'inizio di ogni mese vi proporrò le mie letture del mese appena trascorso (cliccate sulla copertina per la recensione), le anteprime che vi ho proposto, il mio libro del mese, la cover del mese e magari qualche novità o qualche cosa che mi ha particolarmente colpito!
Ecco l'appuntamento di Aprile!

Recensioni di Aprile
Ad aprile ho letto e recensito 7 libri...





 Anteprime di Aprile
Aprile è stato un mese avaro per le anteprime... ma rimedieremo a Maggio!



Il libro del mese
Il libro di Aprile per me è stata una scoperta, dato che ero un po' prevenuta nei suoi confronti, invece mi è piaciuto moltissimo e non vedo l'ora che sia pubblicato il seguito. Si tratta di....


La cover del mese
Qui non ho proprio dubbi, visto che mi piacciono moltissimo le cover di tutta la serie, e sia nella versione italiana sia in quella originale americana. And the winner is....


Alla prossima
Eliza



Buongiorno amici lettori!
Vi avevo avvertito che maggio sarebbe stato il mese dei blogtour? Ebbene, eccone qui un altro. Oggi infatti ho il piacere di ospitare la Prima tappa del blogtour organizzato da Annalisa Caravante per il lancio del sul libro Canta per me. Non vi risulta nuovo questo titolo? E avete ragione, ho infatti  già recensito il libro (QUI per leggere la recensione).



Prima di entrare nel vivo della tappa, vi riporto qui tutte le date del tour con i blog ospitanti...

- venerdì 9 maggio alle 15 su In viaggio con i libri
- data da definirsi su Cancelli di carta
- data da definirsi su Scintille d'anima

... e vi riporto i dati del libro...


Titolo: Canta per me 
Autore: Annalisa Caravante 
Editore: Arpeggio Libero
Pagine: 450 circa
Cartaceo: € 13,00 (in offerta per 10 giorni)
Per l'acquisto: Arpeggio libero - Ibs

TRAMA

Caterina ha 26 anni, un ex fedifrago alle spalle, tre fratelli minori a carico: i genitori, infatti, sono morti improvvisamente in un incidente e da allora è lei, insieme al nonno Francesco e al fin troppo protettivo cugino Mattia ad occuparsi della famiglia. Nel frattempo lavora come receptionist alla Sirena Experimental, una casa discografica situata nei pressi di Caserta, e popolata da una vasta varietà umana: le due amiche Nadia e Manuela, le segretarie dei piani alti, Fabiana e Roberta, incapaci e altezzose, Fabio, il galante superiore con un debole per lei...un universo caotico ma tutto sommato stabile, almeno fino al giorno in cui arriva lui. Francesco Monni, il nuovo autore milanese, un metro e sessanta di arroganza, presunzione, talento e... fascino, ahimé. Perché da sempre il mistero affascina, e attorno alla figura di Francesco, che insieme al Festival e ad un'imminente fusione turberà la quiete della casa discografica, ce n'è molto, di mistero: perché infatti il giovane autore ha abbandonato il palcoscenico? Cosa lo ha spinto ad affidare a ragazzette viziate e prive di talento i suoi magnifici testi? Perché, insomma, ha smesso di cantare?

La mia tappa è incentrata su una tematica molto ricorrente nei libri di Annalisa e che anche in Canta per me ha un suo ruolo importante, e cioè la famiglia. Caterina, la protagonista del romanzo, ha una famiglia che definire impegnativa è dir poco. Si occupa infatti dei tre fratelli minori da quando sono morti i lori genitori, a loro vanno aggiunti dei nonni dolci e affettuosi e un cugino premuroso, pronto a tutto pur di proteggere la ragazza. E sono solo i parenti stretti. E' una famiglia grande e chiassosa, ma molto unita, di quelle che forse ultimamente si stanno anche un po' perdendo. Cosa è cambiato? Beh, senza infilarci in un discorso troppo lungo  e noioso, direi che prima di tutto sono cambiate le nostre abitudini.  Se una volta ad esempio ci si riuniva tutti intorno alla tavola per colazione, pranzo e cene, oggi è quasi un miracolo ritrovarsi sotto lo stesso tetto a Natale; gli orari non coincidono mai, o quasi: il lavoro, la scuola, l'università, il calcetto e via dicendo. E' il sintomo di una società più "libera", meno vincolata alle convenzioni sociali, ma anche più consumistica e disgregata.  Anche il differente ruolo dell'uomo e della donna nella società hanno portato a cambiamenti importanti nella famiglia, basti pensare al fatto che la donna ora lavora pressoché sempre fuori casa. Da qui spesso ne deriva anche un minore numero di figli. Ovvio, non bisogna generalizzare, esistono ancora le grandi famiglie, sullo stampo di quelle di una volta, anche se sempre più spesso scriviamo  "grande famiglia" e leggiamo "famiglia allargata". Eh si, perché oramai è un fenomeno sempre più comune quello delle famiglie di divorziati/separati/conviventi che si uniscono formando grandi nuclei familiari, fenomeno praticamente impossibile da immaginarsi anche solo 30 anni fa. Dall'altra parte della barricata troviamo anche famiglie senza figli.
Un'altro argomento sempre più pressante è poi quello delle coppie e delle famiglie di fatto, accettate più o  meno dalla società, meno dalla burocrazia  e da quel velo di perbenismo che ci portiamo sempre dietro. Qualche passo si sta facendo all'estero, ma in Italia senza matrimonio non si va lontani, come se un pezzo di carta abbia il potere di definire o meno il legame di sangue e/o di affetto che si viene a creare tra persone. 

Spero che questa piccola parentesi vi sia piaciuta e magari interessato. Vi do l'appuntamento alla prossima tappa del blog tour di Canta per me!

Alla prossima
Eliza


Chi ben comincia... Ã¨ la rubrica, creata da Alessia del blog Il profumo dei libri, con la quale vi presento l'incipit di un libro preso a caso dalla mia libreria. Ecco le regole della rubrica:


- Prendete un libro qualsiasi contenuto nella vostra libreria (io prenderò il libro che ho in lettura, ma voi sentitevi liberi di prendere quello che volete!)
- Copiate le prime righe del libro (possono essere 10, 15, 20 righe)
- Scrivete titolo e autore per chi fosse interessato
- Aspettate i commenti

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Buongiorno amici lettori!
E buon 1 maggio a tutti! In quanti siete a casina? 
Inizio la giornata con la rubrica del giovedì, che vede come protagonista il libro che ho sul comodino in questi giorni e cioè La ragazza che leggeva nei cuori di Teri Brown. Cosa ne penso? E' presto per dirlo, ma pensavo fosse un'altra cosa...


Mi si rizzano i peli sulla nuca ancora prima di vederlo girare l'angolo davanti a me. Mi viene incontro tranquillo, facendo oscillare il manganello e sollevando di quando in quando il berretto blu ai passanti. M'irrigidisco istintivamente e il cuore accelera. La paura dei poliziotti è parte di me quanto il castano scuro dei miei capelli, e ho i miei buoni motivi.
Le leggi sui chiaroveggenti stanno diventando sempre più restrittive, quindi basta un cliente insoddisfatto che va a fare la spia alle autorità per trovarci in un mare di guai. Ci lasciano tenere gli spettacoli di magia e mentalismo perché li considerano  una forma di intrattenimento innocua, ma le sedute spiritiche non sono permesse. Il denaro che fruttano però vale il rischio.
Il poliziotto mi rivolge un cenno di saluto che ricambio distrattamente distogliendo lo sguardo appena passa oltre. A volte dimentico che adesso sembro una persona rispettabile. Il tailleur verde di Chanel con la giacca corta e la gonna a pieghe a metà polpaccio non destano sospetti e alzate di sopraccigli come gli abiti dai colori sgargianti che indossavo quando i soldi erano pochi. Passato qualche istante faccio un respiro di sollievo e rallento il passo, osservando divertita il fermento intorno a me. 

Alla prossima
Eliza

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Datemi un libro, un tè e una giornata piovosa, mi farete felice. Ogni libro è un'avventura incredibile e io voglio viverla! Voi no?


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