Recensione: Il tredicesimo dono - Joanne Huist Smith

by - novembre 27, 2014

Buongiorno amici lettori!
Giorno... si, più o meno... non so da voi, ma da me son due giorni che o è buio grigio o è buio nero. Praticamente si vive con la luce accesa se no non si vide un'accidente. 
Questo tempo però mi fa pensare all'inverno e l'inverno... al Natale!! Si, manca meno di un mese alla festa più bella dell'anno! Fra una settimana allestirò casa con tutte le decorazioni e dovrò pensare a qualcosa anche per il blog. Ghirlande, luci, palline, neve e... E visto che parliamo di Natale, bisogna iniziare a pensare anche a qualche lettura a tema, magari anche per un bel regalo da mettere sotto l'albero. Oggi infatti vi propongo la recensione de Il tredicesimo dono di Joanne Huist Smith, che la Garzanti mi ha gentilmente inviato (grazie!!!).


Titolo: Il tredicesimo dono
Titolo originale: The 13th gift
Autore: Joanne Huist Smith
Editore: Garzanti
Collana: Narratori moderni
Pagine: 168
Ebook: € 9,99
Cartaceo: € 14,90
Data di pubblicazione: 20 novembre 2014
TRAMA

"Mamma, abbiamo perso l'autobus." È la mattina di un freddo e grigio 13 dicembre, e Joanne viene svegliata improvvisamente dai suoi tre figli in tremendo ritardo per la scuola. Ancora non sanno che quel giorno la loro vita sta per cambiare per sempre. Mentre di corsa escono di casa, qualcosa li blocca d'un tratto sulla porta: all'ingresso, con un grande fiocco, una splendida stella di Natale. Chi può averla portata lì? Il bigliettino che l'accompagna è firmato, misteriosamente, "I vostri cari amici". Mancano tredici giorni a Natale, e Joanne distrattamente passa oltre: è ancora recente la morte di Rick, suo marito, e vorrebbe solo che queste feste passassero il prima possibile. Troppi i ricordi, troppo il dolore. Ma giorno dopo giorno altri regali continuano ad arrivare puntualmente, e mai nessun indizio su chi possa essere il benefattore. La diffidenza di Joanne diventa prima curiosità, poi stupore nel vedere i suoi figli riprendere a ridere, a giocare, a divertirsi insieme. Sembra quasi che stiano tornando a essere una vera famiglia. E il mattino di Natale, mentre li guarda finalmente felici scartare i loro regali sotto l'albero addobbato, Joanne scopre il più prezioso e magico dei doni. Quello di cui non vorrà mai più fare a meno, e il cui segreto ha scelto di condividere con i suoi lettori...


RECENSIONE

Questo libro vorrebbe suggerire un modo per onorare le persone che non possono più essere con noi creando nuovi ricordi gioiosi, per vivere questo periodo di generosità in modo molto speciale.
Venite.
Accompagnatemi.
Vi racconterò il modo in cui la mia famiglia è cambiata per sempre, la confortante magia del tredicesimo dono.


168 pagine. 168 pagine per raccontare il crollo di un famiglia e il suo risorgere. 168 pagine per raccontare un dolore immane e una gioia esplosiva. 168 pagine che ci raccontano un piccolo miracolo di Natale. Questo è Il tredicesimo dono, un librino piccolo ma con un cuore grande grande, che racconta la vera storia della sua autrice, che ad una manciata di settimane dal Natale perde il marito e si ritrova ad affrontare i preparativi natalizi e a gestire i tre figli da sola. Proprio nel momento in cui Jo decide di tenere fuori dalla sua casa il Natale, dei misteriosi benefattori iniziano un giorno dopo l'altro a lasciare davanti alla porta di casa dei piccoli regali, un pianta, dei nastri, dei biglietti, piccole cose insomma, con un biglietto firmato "dai vostri veri amici", seguendo la canzone The twelve days of Christmas... che per chi non la conoscesse...




Jo ci racconta in maniera semplice e concreta il suo primo Natale senza il marito. L'inizio è stretto tra il dolore e l'apatia, la voglia di non occuparsi delle festività, anzi di svegliarsi direttamente alla loro fine, ma anche il bisogno di ritrovare i figli. Jo si sente sola e disperata, convinta di non riuscire a rimettersi in carreggiata. I suoi figli sembrano essere cresciuti velocemente in quei pochi mesi, tanto da occuparsi più loro della madre che non il contrario. L'arrivo dei primi regali la infastidisce e preoccupa: chi sono questi "veri amici", cosa vogliono in cambio. Ma in questi dodici giorni che la separano dal Natale qualcosa cambia in lei, la voglia di ritrovare i figli, di non lasciarli e non lasciarsi andare. I regali lasciati dai veri amici diventano una speranza, una speranza in qualcosa di buono, dato dal cuore. E così Jo e la sua famiglia ritrovano la gioia del Natale, dello stare insieme e di donare.
Questo libro è una piccola favola vera, una lezione di vita che ci insegna a donare senza chiedere nulla in cambio, solo per la gioia di farlo.

Devo dire che mi sono più volte commossa davanti alla disperazione di Jo e alle frasi disarmanti della piccola Megan. E come non farlo. Prima il loro dolore, poi la loro speranza e il loro amore non possono non fare breccia nel cuore. Anche perché nonostante il tema difficile e alcuni momenti tristi, non ho notato un eccesso di sentimentalismo, non si spinge la storia in maniera da far scendere la lacrima. Joanne racconta semplicemente la sua storia, le sue sensazioni, nulla di più, ma lo fa con trasporto e delicatezza, in alcuni punti quasi come fosse una articolo di giornale.

Il tredicesimo dono è il racconto di una caduta e di una ripresa, ammantato dall'atmosfera speciale del Natale. A volte sembra quasi di sbirciare dalla finestra della casa di Joanne e di vedere come, piano piano, lei e i ragazzi si riaprano allo spirito natalizio. Mi è piaciuto, e credo che sarà uno di quei libri che rileggerò ogni anno durante il periodo natalizio.

Ultima cosa, un applauso per le copertine perché sono sia quella originale che quella italiana, molto belle!!

Voto...



Alla prossima
Eliza





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6 comments

  1. Ho adorato Il tredicesimo Natale... penso sia la storia perfetta per questo periodo natalizio!

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    1. Riporta al senso originario del Natale. Inoltre trovo che sia un gesto bellissimo quello di ridare la gioia del Natale ad una famiglia in difficoltà.

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  2. Mi piace; lo leggerò sicuramente anzi sarà la mia prossima lettura!
    Le cover sono entrambe molto belle ma per un soffio mi piace di più quella italiana...!!

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  3. Sembra una lettura perfetta per questo periodo. *^*
    Inutile dire che finisce in wishlist! :3

    p.s. Non sopporto il buio ç_ç Mi mette sonnolenza e tristezza: voglio il clima natalizio in casa, con tutte le decorazioni; ne ho bisogno! >.<

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