"Scusa ma ti chiamo Luca" di Giuseppe Franco

by - febbraio 05, 2014

Buona sera amici lettori!
Anche mercoledì è quasi andato e con lui siamo oltre metà settimana...Finalmente! E finalmente domani è giovedì!
Stasera, prima di buttarmi sulla cena e su una nuova puntata di Pretty Little Liars, vi propongo la recensione di un libro che mi è stato gentilmente inviato dal sto autore, Scusa ma ti chiamo Luca di Giuseppe Franco...


Scusa ma ti chiamo Luca 
di Giuseppe Franco 
ed Selfpublishing (Youcanprint) 
Ebook € 2,99 
Cartaceo € 13,90
TRAMA

Luca è improvvisamente single per scelta della sua ex. E’ convinto che la causa della rottura sia il comportamento da bravo ragazzo. Decide di curarsi ed inizia a studiare per diventare uomo macho o MOC (Manzo di Origine Controllata). La nuova vita che intraprende ha un sapore diverso. Le immagini del passato si mescolano alle parole di Sandokan (il suo maestro) e alle confidenze tra amici fidati. Dopo le scoperte sulle relazioni uomo-donna e qualche storia di sesso facile, ha la sensazione di non essere più se stesso. Forse ha solo paura, fin quando un giorno…»

RECENSIONE
Inizio questa recensione in modo un po' diverso dalle altre e cioè dal protagonista, Luca. Alternavo pagine in cui mi stava simpatico, magari faceva un po' di compassione, ma in fondo mi sembrava una persona interessante, a pagine in cui l'avrei preso a librate (virtuali visto che ho letto l'ebook) in testa! Si potrà mai dare retta alle cavolate dette dal super palestrato Sandokan? No dico, ti suonano strane eppure pensi che dimenticarti il nome delle donne faccia di te Brad Pitt? Scusate lo sfogo ma questa cosa mi ronzava in testa ogni volta che iniziavo un nuovo capitolo.
Luca è il classico bravo ragazzo (su su ragazzi, non inorridite a queste parole), quello che prende i libri in biblioteca e li riporta appena finiti perché non vuole che altri aspettano, quello che si ricorda tutte e due le donne con cui è stato, che aiuta i colleghi. E' un ragazzo normale, gentile, simpatico, eppure la recente rottura con "l'amore della sua vita" Laura (!!) ha fatto si che mettesse in dubbio il suo modo di approcciarsi al gentil sesso. Certo, Laura al momento del ben servito l'ha lasciato con una delle frasi più odiose che si possano dire:
"Anzi, se posso darti un consiglio per il futuro fai l'uomo ogni tanto".
No va bhè mia cara omonima, ma ti sembrano cose da dire? Che cattiva! Luca quindi decide di mettersi di impegno e di diventare un vero uomo. Come? Bhè chiedendo consigli (a mio avviso il primo errore...ma va bhè) agli amici e a colui che crede essere il sogno erotico per eccellenza di qualsiasi essere vivente di sesso femminile, Sandokan, il palestrato dell'attrezzo accanto. Luca prova a seguire i consigli e le regole d'oro del guru dell'acchiappo, ma, diciamocelo, non fanno per lui. E in fondo non è detto che ne abbia veramente bisogno.

Scusa ma ti chiamo Luca è una lettura leggera  e poco impegnativa, che punta tutto su un protagonista tenero, quasi un orsacchiotto, abbandonato e sulla sua ironia. E in effetti si ride dall'inizio alla fine. Le prime pagine scorrono veloci tra una disavventura e l'altra. Tuttavia ad un certo punto l'effetto sorpresa iniziale un po' scema  e le battutine ironiche annoiano facendosi prevedibili.
La storia mi è piaciuta, è ben raccontata, divertente e spensierata, anche se ho trovato qualche luogo comune di troppo e diverse frasi fatte che tolgano spontaneità e genuinità. Devo dire che la parte iniziale  e la finale sono quelle meglio riuscite, sono più istintive e più d'effetto, pur non essendo particolarmente originali. Mi è piaciuto soprattutto il finale, forse un po' troppo veloce, ma comunque ben ideato e con quel tocco frizzante che non guasta.
Un punto a favore di questo libro è sicuramente il fatto di avere un protagonista maschile. Finora, almeno da mia esperienza personale, si contano sulle dita di una mano i protagonisti maschili di romanzi di questo genere.
Questo romanzo mi ha inoltre dato l'impressione, soprattutto all'inizio, di essere quasi un testo per uno spettacolo teatrale, un manoscritto che vada recitato davanti qualcuno, come se ci si aspettasse una reazione immediata da un pubblico invisibile. Da un lato è un pregio perché da al racconto ritmo, dall'altro invece  rende alcune parti un po' artificiose.
Ho trovato qualche refuso, ma niente di eccezionalmente vistoso.

In conclusione, è stata una lettura leggera, spensierata e piacevole, anche se avrei preferito un tocco di originalità in più.

Voto...





Alla prossima
Eliza

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6 comments

  1. Risposte
    1. Credo che sia un "sotto-genere" un po' difficile in cui inserirsi, diciamo che si fa un po' fatica a capire se piace o meno solo dalla sinossi

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  2. Mi piace troppo come scrivi le recensioni :D Cosa stai leggendo ora? Voglio qualcosa di carino da leggere dopo l'esame!

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    1. Ma grazie tesoro! *.*
      Ora sto leggendo un libro un po' strano "Apoptosis" di Renato Mite, una sorta di scifi, trhriller-scientifico... è un po' complicato...non è esattamente qualcosa che si può definire "da dopo esame". Dopo però vado a prendere Silver di Kerstin Gier, ho letto il primo capitolo in anteprima e mi ha subito preso!^^

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  3. ahahahahaha no dai la tua recensione mi ha fatto morire! Troppo bella, brava Eliza sinceramente come lettura per staccare un po' non mi sembra così male qualche sana risata ogni tanto ci vuole ^^

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    1. Grazie!^^
      Si è un buon diversivo, anche se deve un po' piacere il genere!

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