Recensione: Il Seggio Vacante - J.K. Rowling

by - gennaio 27, 2013

Buona domenica lettori!
Finalmente il sole splende! Fa freddino, ma almeno l'umore è alto.
Oggi torno con una recensione. Il libro in questione è noto e stranoto, come la sua autrice...si tratta de Il Seggio Vacante di J.K. Rowling. Ho iniziato a leggerlo molto incuriosita di questa nuova avventura della mamma di Harry Potter e ho cercato di farlo eliminando dalla mia testolina i ricordi del maghetto, di Ron , Hermione, Hogwarts, ecc., cosa non molto facile. Anzi credo che una certa tendenza al paragone sia inevitabile, soprattutto se i 7 libri di Harry Potter vi hanno catturato, come è capitato a me.

Il Seggio Vacante
di J.K. Rowling
ed. Salani
pp. 512
€ 22,00

Trama
Per la cittadina di Pagford, la morte improvvisa di Barry Fairbrother è uno shock. In apparenza, Pagford è un ridente villaggio inglese, con la sua piazza del mercato lastricata in pietra e la sua antica abbazia. Dietro questa bella facciata, invece, c'è una cittadina in guerra. Guerra dei ricchi contro i poveri, dei figli verso i genitori, delle mogli con i mariti, degli insegnanti con gli allievi. Pagford non è quello che sembra. Attorno al seggio lasciato vuoto da Barry nel consiglio municipale si scatena la guerra più feroce che Pagford abbia mai vissuto: chi uscirà vincitore da un confronto gravido di passioni, ambiguità e colpi di scena?

Recensione
Cosa esattamente mi aspettassi non lo so,  il libro in se mi è piaciuto ma...si c'è un ma...andiamo con ordine!
La storia prende le mosse dalla morte di Berry Fairbrother, consigliere municipale di Pagford, apparentemente amato e stimato da tutti, ma sotto sotto odiato da molti. Ma la sua morte è solo l'inizio di un intricato racconto di vite tra le più diverse. Si perchè la Rowling ci racconta la storia di tantissimi personaggi, facendoli parlare tutti, raccontare la loro (triste per lo più) storia e facendoci vedere la vita di questo paesino attraverso i loro occhi. E' una storia dura e aspra, fatta di vite infelici e violente, con personaggi che in perenne lotta tra loro. Ci sono padri che picchiano i figli, figli che odiano  e tradiscono i padri, mogli che non sopportano i mariti, insomma niente affatto la cittadina pacifica ed idilliaca che si mostra con le sue strade pulite e i fiori nella piazza centrale. 
E' una storia per adulti, non per ragazzi, e di questo va dato merito alla Rowling, che ha completamente cambiato strada rispetto ai successi precedenti. Ma attenzione! Lo stile di J.K. Rowling è ovunque, nella descrizione della cittadina, nella caratterizzazione dei personaggi, nei loro pensieri, nelle loro parole. 
Come vi dicevo, ho cercato di leggerlo libera dai "pregiudizi" derivati dalla lettura delle avventure di Harry Potter, ma non credo di esserci completamente riuscita. Mentre leggevo continuavo a cercare elementi che mi rimandavano ai libri precedenti, e, non so se la mia fantasia ha volato troppo oltre, ma qualcosa mi è saltato all'occhio: il contrasto tra Pagford e Filds mi ha ricordato Diagon Alley e Notturn Alley, Simon Price è una versione ancora più orribile di zio Vernon, ... 
La storia l'ho trovata abbastanza forte, forte anche un po' troppo, soprattutto nel finale (non vi preoccupate, niente spoilers!), veramente triste. Tutto il libro, dalla prima all'ultima pagina, è impregnato da questo misto di apatia, odio e infelicità, e questo, non so,ma l'ho trovato un po' stridente con lo stile della Rowling. Forse è per questo che alla fine sono rimasta un po' perplessa, e mi fa dare il voto che ho dato. 

Voto...




Alla prossima
Eliza

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5 comments

  1. Bella recensione Eliza! Anche io voglio leggere quest'ultimo lavoro della Rowling con occhi liberi da tutto ciò che è venuto prima...

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    1. Grazie! Spero che ci riuscirai...io qua e là qualche paragone l'ho fatto :P

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  2. Non sono ancora riuscita a leggerlo perché ho paura che il mito di J. K. Rowling che si trova nella mia testa subisca una brutta caduta ;-)

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    1. Bhè sicuramente non bisogna aspettarsi Harry Potter, perchè è proprio un altro genere di romanzo, soprattutto per le tematiche trattate...comunque ti capisco, io l'ho comprato appena uscito ma ho aspettato un po' a leggerlo... ^^

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  3. Anche io ho cercato di evitare i paragoni, ma comunque non mi è piaciuto ç_ç

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